L’Anno Internazionale dell’Astronomia si prepara a festeggiare il telescopio di Galileo, ma gli inglesi protestano: il primato spetta a Thomas Harriot
Il primato indiscusso di Galileo, figura-chiave della rivoluzione scientifica del XVII secolo, rischia di vacillare proprio nell'anno dei suoi festeggiamenti. La fama del grande scienziato italiano, infatti, avrebbe oscurato il contributo di un (quasi) illustre sconosciuto d'Oltremanica: l'inglese Thomas Harriot, che – secondo lo storico Allan Chapman - osservò la Luna attraverso l’obiettivo di un telescopio molti mesi prima di Galileo, ossia nel luglio del 1609 [1]. Il merito di Harriot – sostiene Chapman – non è solo quello di aver preceduto Galileo, ma anche di aver compilato delle mappe dettagliate della superficie lunare che per decenni non hanno avuto rivali.
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