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14 LUGLIO GIORNATA MONDIALE DEGLI SQUALI

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A rischio oltre la metà delle specie di squali nel Mediterraneo, percentuale più alta rispetto al resto degli oceani

42 SPECIE DI SQUALI E RAZZE SONO A RISCHIO

Il WWF lancia un appello a tutti i paesi del Mediterraneo, affinchè mettano in atto le misure vincolanti emanate dalla Commissione Generale della FAO per la Pesca nel Mediterraneo e dalla CITES, recentemente adottate e che potrebbero migliorare la gestione della pesca e del commercio di squali e razze e aiutare il recupero delle 42 specie appartenenti a questo gruppo e ancora minacciate. Oltre la metà delle specie presenti nel Mediterraneo, infatti, sono a rischio: si tratta della percentuale più alta rispetto al resto degli oceani.

In occasione dello Shark Awareness Day (giornata mondiale dedicata allo squalo, il 14 luglio) il WWF ricorda come, in un Mediterraneo surriscaldato, popolazioni sane di squali e razze svolgano anche un ruolo ‘insospettabile’ e importante nel mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici, aumentando con la loro presenza e attività il sequestro del carbonio e supportando la biodiversità marina.

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L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO

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Dall’8 febbraio al 31 dicembre 2021 i Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità.


L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste. L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura. Attraverso il videomapping, la grafica e un commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping. Una proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e archeologica unica nel suo genere. Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.

INFO
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - 00186 Roma
Apertura al pubblico dall'8 febbraio al 31 dicembre 2021
Orari
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima).



Dal 4 febbraio riaprono i Mercati di Traiano con la mostra NAPOLEONE E IL MITO DI ROMA

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Alla riapertura del Museo una nuova mostra celebra il bicentenario della morte di Napoleone ripercorrendo il rapporto tra l’imperatore francese, il mondo antico e Roma.

Riaprono il 4 febbraio i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali e i visitatori avranno la possibilità di visitare, oltre ai capolavori della collezione permanente, anche la nuova mostra Napoleone e il mito di Roma che sarà aperta al pubblico fino al 30 maggio 2021. Ideata in occasione del bicentenario dalla morte di Napoleone Bonaparte, la mostra lo celebra ripercorrendo il rapporto tra l’imperatore francese, il mondo antico e Roma.
L’esposizione è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è a cura di Claudio Parisi Presicce, Massimiliano Munzi, Simone Pastor, Nicoletta Bernacchio. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Concept grafico Iowa State University. Progetto di allestimento Stefano Balzanetti, Alessandro Di Mario, Eleonora Giuliani assieme a Simone Bove per Wise Design.

 

Annessa all’Impero dal 1809 al 1814 e città imperiale seconda solo a Parigi per volontà di Napoleone stesso, Roma, e più precisamente l’area archeologica dei Fori Imperiali, fu oggetto di scavi promossi dal Governo Napoleonico di Roma tra il 1811 e il 1814 per liberare l’area a sud della Colonna di Traiano, che Napoleone aveva già preso a modello per la realizzazione tra il 1806 e il 1810 della Colonna Vendôme a Parigi. I Francesi volevano applicare a Roma quei criteri di ordine urbanistico che, nei loro intenti, l’avrebbero trasformata realmente in una seconda Parigi. Ispirarsi alla Roma Imperiale in ogni suo aspetto per celebrare la magnificenza di Napoleone e della sua famiglia divenne ben presto una consuetudine e portò inevitabilmente con sé l’uso di un linguaggio di propaganda ispirato all’Antico, caratterizzato dalla rappresentazione dell’Imperatore come erede dei grandi condottieri del passato, degli Imperatori romani, se non addirittura come eroe e divinità dell’antica Grecia, in un rimando costante a Roma Imperiale, alla sua arte e alla sua cultura.

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I colori della scienza: l’arte racconta la ricerca

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Dall'11 gennaio 2020 il Mattatoio ospiterà la mostra I colori della scienza. L'iniziativa, che coinvolge oltre 4000 studenti di tutta Italia in un innovativo percorso tra arte e scienza, è realizzata nell’ambito del progetto europeo Infn-Cern Art&Science Across Italy di Horizon 2020 con il supporto scientifico e la supervisione di docenti Sapienza
Art&Science Across Italy, il progetto europeo organizzato da Infn e Cern nell’ambito del network Creations di Horizon 2020 per la diffusione della cultura scientifica rivolto alle scuole superiori italiane, chiude a Roma la sua quarta tappa locale (dopo Milano, Genova e Venezia) con la mostra "I colori della scienza. Nell’arte della ricerca scientifica".

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Domani a Roma arrivano...gli orsetti

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ROMA VENERDÌ 11 OTTOBRE - ORE 11,00
PIAZZA MONTECITORIO



Con cinquanta “orsetti" di cartapesta, il WWF chiama all’azione tutte le istituzioni: restano solo 50 orsi bruni marsicani al mondo, garantiamo loro un futuro

Cinquanta orsetti di cartapesta, tanti quanti sono gli orsi bruni marsicani che vivono nell’Appennino centrale, venerdì 11 ottobre alle 11.00 invaderanno il piazzale di Montecitorio, di fronte alla Camera dei Deputati. Con questa iniziativa il WWF vuole richiamare l’attenzione su una specie unica che rischia di scomparire nel giro di pochi decenni.

L'orso bruno marsicano, simbolo della Natura d'Italia, è una sottospecie di orso bruno unica al mondo, ma anche la più minacciata: infatti oggi è presente solo con un nucleo relitto e isolato nel Parco D’Abruzzo, Lazio e Molise e nelle aree montane adiacenti dell'Appennino centrale. Bracconaggio, incidenti stradali, malattie portate dal bestiame domestico e frammentazione dell'habitat sono le cause principali della rarefazione di questo mammifero, che fino a pochi decenni fa viveva con numeri decisamente più elevati sulle montagne dell'Appennino centrale.

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Mortalità e ricoveri associati alle emissioni delle centrali a carbone: riflettori su Vado Ligure

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 Gli epidemiologi ambientali dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa hanno svolto una ricerca sull’impatto della centrale di Vado Ligure, studiando la popolazione residente per 13 anni in 12 comuni dell’area, per valutare la relazione tra esposizione ad inquinanti atmosferici e rischio di mortalità e malattie. Il lavoro è pubblicato su Science of the Total Environment

 

Gli epidemiologi ambientali dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc) di Pisa hanno studiato l’impatto sanitario della centrale ‘Tirreno Power’ di Vado Ligure (Savona), avviata nel 1970 e alimentata a carbone fino al 2014, quando la Procura della Repubblica di Savona ha fatto fermare gli impianti a carbone per ‘disastro ambientale doloso’. La ricerca ha valutato la relazione tra l’esposizione a inquinanti atmosferici emessi dalla centrale e il rischio di mortalità e ricovero in ospedale per cause tumorali e non tumorali, studiando tutta la popolazione residente dal 2001 al 2013 in 12 comuni intorno a Vado Ligure.

Lo studio degli epidemiologi ambientali Cnr-Ifc è stato pubblicato in questi giorni sulla rivista Science of the Total Environment.

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XXVI Palio della Stella - 6/7/8 settembre 2019

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Mentre si stanno concludendo gli ultimi appuntamenti dell'Estate Sacrofanese fervono i lavori di preparazione del prossimo grande evento sul nostro territorio !
Dal 6 all'8 Settembre si terrà la XXVI edizione del Palio della Stella.


Si sfidano, come ogni anno, le Contrade di Ala Musina, Bicetti, Borgo Pineto, Le Valli, Martini, Monte del Casale e Petruscheto.

Grazie al lavoro del Comitato delle Contrade, la collaborazione della Pro Loco e dell'APE (associazione commercianti) quest'anno, oltre alla sfida tra i cavalieri e la sfilata in costume, molte saranno le iniziative di rievocazione medievale, di intrattenimento musicale, di spettacoli di menestrelli, cantastorie, giullari, manipolatori di fuoco con la presenza di stand gastronomici.

Abbiamo esaurito il budget annuale di risorse del Pianeta

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Secondo i calcoli del metodo dell’Impronta Ecologica promosso dal Global Footprint Network, oggi, il 29 luglio l’umanità avrà utilizzato il budget di risorse naturali che il nostro Pianeta ci ha messo a disposizione per quest’anno. Secondo questi calcoli l’umanità sta attualmente utilizzando le risorse del pianeta come se disponessimo di 1,75 pianeti.

Si tratta di un sovrasfruttamento che è reso possibile perché continuiamo, anno dopo anno, a consumare il nostro capitale naturale. La ricchezza del nostro capitale naturale costituisce anche la base del nostro benessere e del nostro sviluppo. Non imboccare la strada dello sviluppo sostenibile (come indicato dall’Agenda 2030 approvata nel 2015 da tutti i paesi del mondo in sede Nazioni Unite e da tutte le grandi convenzioni internazionali, come quelle sul cambiamento climatico, sulla diversità biologica, sulla desertificazione, costituisce un errore gravissimo per il nostro immediato futuro.

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L'Europa ha consumato tutte le proprie scorte di pesce per il 2019

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Il 9 luglio è  il “Fish Dependence Day”, data che identifica simbolicamente la fine per l’Europa di pesce, molluschi e crostacei da approvvigionamento interno e l’inizio delle importazioni e della dipendenza dal pesce estero, fino a fine anno. In questa occasione il WWF lancia l’allarme sul drammatico stato in cui versano gli oceani e il Mediterraneo in cui ad oggi, l’88% degli stock ittici monitorati risulta sovrasfruttato. Il WWF invita anche noi consumatori ad adottare comportamenti di acquisto responsabili grazie al banco del pesce interattivo, da oggi online, con cui sperimentare la sostenibilità delle proprie scelte.

Tutti i consumatori possono fare la loro parte per contribuire alla tutela del Mediterraneo e di tutti gli oceani, sostenendo il progetto di WWF Fish Forward, co-finanziato dell’Unione Europea. Nella guida online al consumo sostenibile l’organizzazione racconta quali sono i piccoli gesti responsabili che possiamo adottare negli acquisti di tutti i giorni, per fare la differenza: ad esempio privilegiare specie locali e poco comuni, utilizzare le etichette come fonte di informazioni utili nella scelta del pesce più sostenibile, conoscere le certificazioni, fare attenzione alle taglie minime di ogni specie. Sono solo alcuni criteri su cui da oggi possiamo metterci alla prova grazie al banco del pesce interattivo di WWF. Giocando e rispondendo ai vari quesiti, proprio come se fossimo di fronte ad un vero banco del pesce fresco al mercato, ognuno potrà scoprire se le proprie scelte sono sostenibili e tutto ciò che c’è da sapere per adottare misure responsabili.

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Al via la Blue Panda week all'Argentario

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È partita oggi la Blue Panda Week, la settimana dell’Argentario amico del mare lanciata in occasione della tappa italiana della vela WWF, Blue Panda, che ha appena iniziato il suo periplo mediterraneo all’insegna dello slogan della Campagna: #StopPlasticPollution approdando a Porto Santo Stefano.
Con il saluto a bordo della vela del Sindaco di Monte Argentario, Francesco Borghini, la settimana ha preso il via con gli eventi previsti in programma tra cui la pulizia dei fondali di Porto Santo Stefano il 3 luglio e di Porto Ercole il 4 luglio, liberati da rifiuti e anche grazie all’aiuto della nuova comunità WWF S.U.B - Save Underwater Biodiversity - e dei diving di Monte Argentario (1) .

Il Comune di Monte Argetario fa la su parte, aderendo alla campagna WWF #StopPlasticPollution.
"Per liberarsi dalla plastica, o almeno farla tornar ad essere un materiale più utile che dannoso, serve un’azione congiunta dei cittadini, che devono ridurne l’acquisto e l’uso smodato, soprattutto del monouso, e delle istituzioni ce devono proporre alternative stimolando i cittadini ad adottare comportamenti più sostenibili”, ha affermato il sindaco di Monte Argentario Francesco Borghini.

"Siamo felici di essere qui all'Argentario per l'unica tappa italiana della Blue Panda, la vela WWF impegnata in un tour del Mediterraneo, a pochi giorni dalla decisione della Regione Toscana di avviare bando Plastica usa e getta”, ha aggiunto il direttore generale del WWF Italia, Gaetano Benedetto, durante la conferenza stampa di oggi.

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Sabato 18 maggio 2019 torna a Roma “La Notte dei Musei”

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Sabato 18 maggio 2019 torna a Roma “La Notte dei Musei” con l’apertura straordinaria in orario serale di musei, università,
istituzioni italiane e straniere, e altri spazi espositivi e culturali Mostre, visite e spettacoli dal vivo dalle 20 alle 2 con un biglietto di ingresso simbolico pari a 1 euro. E nei Musei Civici accesso gratuito con la MIC card

Sabato 18 maggio 2019 l’arte a Roma resta accesa fino alle 2 di notte per la nuova edizione de “La Notte dei Musei”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con
l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. La manifestazione, che si svolge in contemporanea in 30 paesi europei, giunge alla sua undicesima edizione nella Capitale, che aderisce all'iniziativa aprendo straordinariamente al pubblico in orario serale i Musei Civici (dalle 20.00 alle 02.00), con la possibilità di ammirare le collezioni permanenti e le mostre temporanee, e di assistere a un ricco programma di concerti e spettacoli dal vivo selezionati tramite l’avviso pubblico “Notte dei Musei 2019". Saranno eccezionalmente aperti di sera anche alcuni musei statali, università, istituzioni italiane e straniere, e altri spazi espositivi e culturali con proposte di spettacoli, mostre, eventi e iniziative speciali. Un totale di oltre 50 spazi animati per l’occasione da più di 100 eventi e circa 50 mostre, per una grande festa, accessibile a tutti, dedicata all’arte e alla cultura. L’ingresso a ogni sito avrà un costo simbolico pari a un euro oppure, dove espressamente previsto, sarà gratuito. Nei Musei Civici l’accesso sarà invece completamente gratuito per i possessori della MIC card, che potrà essere acquistata anche la stessa sera nelle biglietterie dei Musei Capitolini e del Museo dell’Ara Pacis.

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Come smascherare il latte straniero nella mozzarella di bufala

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Un test per scoprire la presenza di latte importato in un prodotto derivante da materie prime italiane, come la mozzarella di bufala campana Dop. È quanto elaborato dall’Istituto per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche e pubblicato su Food Chemistry

 I ricercatori dell’Istituto per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispaam) hanno messo a punto un sistema in grado di rilevare una delle forme di adulterazione più comuni della mozzarella di bufala campana DOP. Lo studio, pubblicato su Food Chemistry, attraverso l’analisi proteomica delle caseine ha permesso di riconoscere dei marcatori molecolari indicatori della presenza di latte e/o cagliata di bufala di provenienza straniera, miscelati con latte prodotto in Italia. Questa scoperta consentirà di realizzare test di routine veloci ed economici per individuare eventuali adulterazioni di latte e formaggi da bufala campana con materie prime provenienti al di fuori dell’area di produzione.

“Il latte delle nostre bufale ha caratteristiche genetiche che lo differenziano da quello proveniente da altri paesi. Grazie a questo studio si potrà finalmente smettere di dubitare circa la provenienza della tanto apprezzata mozzarella di bufala Campana DOP”, afferma Simonetta Caira, ricercatrice Cnr-Ispaam e coordinatrice dello studio. “La metodica analitica messa a punto potrà essere applicata sia sul latte o cagliata in arrivo al caseificio sia sul prodotto finale presente sui banchi del supermercato. In tal modo si potrà garantire la qualità e la genuinità delle merci lungo tutta la filiera di produzione”.

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Tanti eventi per scoprire la biodiversità in Italia

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Domenica 19 maggio torna la Giornata delle Oasi WWF, una domenica di eventi ed iniziative speciali, una vera e propria festa della natura rivolta al grande pubblico.


Le Oasi del WWF (la prima fu Burano, nata nel 1967) hanno introdotto milioni di adulti e bambini alla conoscenza della natura, sono state un insostituibile argine a degrado, cemento e caccia, hanno favorito e stimolato la ricerca scientifica. Ma, soprattutto, il successo delle 100 Oasi si misura con le specie che il WWF è riuscito a salvare dall'estinzione. Proprio in questi giorni 3 pulcini di falco pescatore sono nati nel nido appositamente predisposto dal WWF nell’Oasi toscana della Laguna di Orbetello.

Le Oasi WWF si sono dimostrate in questi 50 anni baluardi insostituibili per le specie animali e vegetali più minacciate, dalla lontra al cervo sardo, alle tantissime specie di uccelli acquatici. Ecco perché fino a domenica 19 maggio è attivo l’SMS solidale 45590 per sostenere il Progetto WWF Natura d’Italia. Il progetto avrà un focus d’azione per affrontare la maggiore emergenza per la biodiversità italiana: la salvezza dell’Orso bruno marsicano, una sottospecie che vive (con appena 50 individui) solo nelle montagne dell’Italia centrale e che rischia di estinguersi se non si mettono in campo azioni urgenti per incrementare ed espandere la sua popolazione, gestire i conflitti e fermare il bracconaggio. Il WWF ricorda che l’Italia ha pochi eguali in Europa in fatto di ricchezza di fauna e flora, con oltre 57.000 specie animali (1.255 i vertebrati) e circa 8.000 vegetali.
I programmi di domenica 19 maggio nelle regioni

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L'amore di una mamma non ha specie

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Domenica 12 maggio, tutto il mondo festeggerà la Festa della Mamma: un giorno speciale, per celebrare il duro lavoro che ogni mamma svolge nella cura dei propri figli. È importante ricordare, però, che noi umani siamo solo una delle tante specie del mondo animale in cui il ruolo della mamma è speciale e fondamentale per proteggere, nutrire e crescere i propri piccoli.
Nel regno animale, ci sono cinque specie che si contraddistinguono per avere un gran cuore di mamma.

La prima femmina ad avere un legame speciale e molto forte con i suoi cuccioli è quella dell’Orango. Nei primi due anni di vita, i piccoli di orango si affidano totalmente alle loro madri, sia per il cibo che per muoversi. Le mamme, infatti, non abbandonano i loro cuccioli fino ai sei o sette anni, età in cui i cuccioli avranno imparato a trovare il loro cibo, le tecniche per mangiarlo e i trucchi per costruire il loro rifugio per dormire. A volte, anche negli anni successivi i giovani oranghi non si allontanano dalla madre, restando non distanti dal nucleo familiare che li ha cresciuti. Alcune femmine di orango, però, una volta diventate autonome non si dimenticano di fare visita alla loro dolce mamma e la vanno a trovare fino all’età di 15 o 16 anni.

Fra le mamme da festeggiare c’è sicuramente anche la femmina dell’Orso polare: una mamma attenta, che in genere dà alla luce due cuccioli gemelli. I piccoli non la lasciano fino all’età di due anni, quando avranno imparato come sopravvivere a rigidissime temperature. Le mamme di orso polare di solito partoriscono fra novembre e gennaio in una tana scavata fra i cumuli di neve. Usano il loro calore corporeo per tenere i cuccioli al caldo, nutrendoli col loro latte. I piccoli orsi polari lasciano la tana a marzo e ad aprile, mesi in cui si abituano alle temperature esterne prima di imparare a cacciare.

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Autismo. Anche Roma Pineto parkrun e Caffarella parkrun aderiscono alla campagna che ha come testimonial il campione Giammarco Tamberi - Al Parco Urbano del Pineto e al Parco della Caffarella sabato mattina alle 9.00

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Anche a Roma il 6 aprile parkrun, con i suoi eventi attivi in tutta Italia (https://www.parkrun.it/events/), sostiene la campagna “Un taglio per l’Autismo”, che ha come testimonial il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi - https://www.youtube.com/watch?v=EbxnN1AXx6Q

 

Nella nostra città si svolgeranno infatti due dei 15 eventi previsti in tutta Italia, dove si potrà correre o camminare innalzando l’attenzione e la consapevolezza sull’Autismo.

 Per chi volesse coniugare la passione civile con quella per la corsa o la camminata all’insegna del benessere e del sano divertimento, parkrun - il più grande evento podistico internazionale - offre la possibilità di partecipare gratuitamente sabato 6 aprile aderendo, nella settimana in cui cade la “Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo”, all’iniziativa “Un taglio per l’autismo”.

 Tutti coloro che lo vorranno, potranno presentarsi al via di uno dei 15 eventi parkrun attualmente attivi in Italia con la barba e/o i capelli rasati a metà per rappresentare il disagio di coloro che stanno a metà tra la faccia pulita e la faccia oscurata dall’indifferenza altrui. I più audaci inoltre potrebbero spingersi a colorare sia la barba sia i capelli con tonalità di blu, colore scelto per rappresentare l'Autismo in campo internazionale. Le donne possono cimentarsi in look eccentrici che prevedono tagli con parziali rasature. Entrambi i gesti sono chiaramente atti eclatanti finalizzati all'innalzamento del livello di attenzione e consapevolezza attorno al mondo dell'autismo.

 Come sempre, lungo i percorsi saranno presenti i volontari di parkrun che gestiranno i vari eventi.

 Per chi volesse correre o camminare a parkrun ricordiamo che la partecipazione è assolutamente gratuita. Basta registrarsi al link www.parkrun.it/register scaricare il proprio codice a barre, stamparlo e portarlo con sé ad uno degli oltre 1700 eventi attivi nel mondo!

 

 Per informazioni:

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel: 3493600815 - 3357019126

 

 

 

“Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione”

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Nella mostra la rappresentazione femminile attraverso la storia L’evoluzione dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità

Galleria d’Arte Moderna di Roma

24 gennaio – 13 ottobre 2019 Roma, 23 gennaio 2019.

Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta: la mostra DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione - alla Galleria d’Arte Moderna di Roma dal 24 gennaio al 13 ottobre 2019 - è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Cineteca di Bologna, Istituto Luce-Cinecittà, la mostra presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica.

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Artissima compie 25 anni. Le prime novità della prossima edizione.

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ARTISSIMA - Internazionale d’Arte Contemporanea
Oval, Torino
1 novembre 2018 | Presentazione alla stampa, preview, vernissage
2-3-4 novembre 2018 | Apertura al pubblico


Artissima nel 2018 celebra il suo venticinquesimo anniversario. Diretta per il secondo anno da Ilaria Bonacossa, inaugurerà giovedì 1 novembre, e aprirà le porte ai suoi oltre 50.000 visitatori da venerdì 2 a domenica 4 novembre all’OVAL di Torino.
Riconosciuta a livello internazionale per l’attenzione alle pratiche sperimentali e come trampolino di lancio per artisti emergenti e gallerie di ricerca, Artissima è un appuntamento unico, che attrae ogni anno un pubblico di collezionisti, professionisti del settore e appassionati. La fiera, la sola in Italia dedicata esclusivamente al contemporaneo, si riconferma come la preferita da curatori, direttori di istituzioni e fondazioni d’arte e patron di musei provenienti da tutto il mondo, coinvolti a vario titolo nei
progetti di Artissima.


Il fil rouge della venticinquesima edizione sarà “il tempo” (Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte) inteso non come statica cristallizzazione del ricordo e della celebrazione, ma proposto come flusso dinamico, in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, preservando la sospensione temporale dell’emozione dell’opera d’arte. Il “tempo” di Artissima assume quindi una duplice valenza, quella di un passato eloquente e quella di un futuro aperto all’indagine creativa: la fiera parte infatti sempre dalla propria storia e dalla propria identità – segnata dalla coerenza di un percorso volto al rinnovamento e alla sperimentazione costante ma sempre capace di mantenere viva la propria riconoscibilità – per partecipare alla costruzione della futura storia dell’arte. La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice si riverberano ulteriormente su tutta la città, grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie e di riflesso, con
i progetti culturali del territorio. La fiera riafferma così la propria forza dinamica contribuendo alla crescita del mercato italiano, stimolando e sostenendo il collezionismo attento alla ricerca e una visione critica e curatoriale in continua evoluzione.

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GIACOMO BALLA RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL’UNIVERSO

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 MODERN / LAB 

 

HA IL PIACERE DI PRESENTARE LA MOSTRA

 

 

GIACOMO BALLA

RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL’UNIVERSO

 

 

12 OTTOBRE | 2 DICEMBRE 2018

 

GALLERIA BOTTEGANTICA

VIA A. MANZONI 45 - 20121 MILANO

 

Dal 12 ottobre al 2 dicembre 2018 la Galleria Bottegantica accoglierà nei suoi spazi espositivi di via Manzoni 45, a Milano, la mostra GIACOMO BALLA | Ricostruzione futurista dell’universo, primo evento di Modern / Lab, format con cui Bottegantica intende rendere omaggio alle principali personalità artistiche del XX secolo.

 

In occasione dei sessant’anni dalla morte, Bottegantica dedica una retrospettiva a uno di più importanti e originali esponenti del Futurismo. Evento che segue a distanza di dieci anni la celebre antologica tenutasi presso il Palazzo Reale di Milano.

 

La mostra, curata da Fabio Benzi, autorevole esperto di Futurismo e in particolar modo di Giacomo Balla – di cui è autore di numerosi testi critici e monografie –, approfondisce il periodo futurista dell’artista torinese – ma romano d’adozione –, ponendo particolare attenzione alla sua attività nei settori delle arti applicate e dell’arredamento, dove opera con grande abilità e invenzione al punto da anticipare molti aspetti del moderno design. Uno dei tanti meriti di Balla è stato quello di aver liberato e rinnovato il concetto di avanguardia, allargandolo oltre il confine dell’opera pittorica o scultorea, giungendo alla fine a creare un linguaggio radicalmente originale e innovativo. Tra i futuristi solo lui infatti è riuscito, per primo, a creare compiutamente questa saldatura pensando di espandere il concetto estetico dal quadro al vestito, all’arredamento, al design, al teatro, al cinema, all’architettura, in un’idea di “arte totale.

 

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PICASSO. LA SCULTURA

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Picasso. La scultura, che aprirà al pubblico alla Galleria Borghese il 24 ottobre, è la prima mostra in Italia dedicata a Picasso scultore e vuole proseguire il lavoro di indagine sul concetto di scultura che il Museo sta portando avanti da molti anni. Pensata come un viaggio attraverso i secoli, seguendo il filo cronologico dell’interpretazione plastica delle forme, la mostra presenterà 56 capolavori di Picasso realizzati tra il 1902 e il 1961, fotografie di atelier inedite e video che raccontano il contesto in cui le sculture sono nate.


Attraverso l’esplorazione di diversi temi – storie e miti, corpi e figure, oggetti e frammenti – la mostra definirà varie tipologie di incontro con opere della Galleria Borghese che spaziano dall’antichità all’età moderna. Fu durante il suo viaggio a Roma e a Napoli nel 1917, insieme a Jean Cocteau e a Igor Stravinskij, che Picasso ebbe modo di confrontarsi per la prima volta in situ con la scultura dell’antichità romana, con il Rinascimento ma anche con le pitture murali pompeiane. Una visita alla Galleria Borghese gli permise di studiare le sculture di Bernini, del quale ritrovò le opere anche nella Basilica di San Pietro in Vaticano, che gli svelò inoltre il Michelangelo della Cappella Sistina.

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F@Mu 2018 | 14 OTTOBRE GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO

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Dopo il successo delle scorse 5 edizioni e in particolare di quella del 2017 che ha visto l’adesione di circa 790 luoghi espositivi e la partecipazione di circa 65.000 persone, la GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO torna per il sesto anno
consecutivo anche nel 2018.

Un giorno in cui poter visitare i musei in Italia in modo speciale con tutta la famiglia, il 14 ottobre prossimo, in occasione di F@Mu 2018 | Piccolo Ma Prezioso, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, su tutto il territorio del paese musei, fondazioni ed altri luoghi espositivi si apriranno alle famiglie con visite educative, giochi a tema, iniziative speciali e attività pensate appositamente per l’occasione.
La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo è organizzata in collaborazione e con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e delle principali amministrazioni comunali. Patrocinano inoltre la manifestazione altre importanti istituzioni quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia e ICOM Italia – International Council of Museums Italia.
F@Mu 2018, come importante manifestazione in linea con gli obiettivi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, ha ottenuto la concessione del logo dell’Anno Europeo e la conseguente iscrizione nel calendario ufficiale delle manifestazioni.

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LE INIZIATIVE DI SETTEMBRE 2018 ALL'ACCADEMIA DEI FISIOCRITICI DI SIENA

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APERTURE STRAORDINARIE

come sempre a ingresso libero e possibilità di lasciare offerta

 GIOVEDÌ 13   ore 15-19

GIOVEDÌ 20    ore 15-19

DOMENICA 23 ore 10-19

VENERDÌ 28    ore 16-20

 

INIZIATIVE

 20 SETTEMBRE ore 16

 

PRESENTAZIONE DEL N. 12 (2017-2018) DEL PERIODICO DELL'ACCADEMIA DEI FISIOCRITICI

"Etrurianatura. Una finestra sul territorio"

Numero speciale sulle acque termali.

Gli autori presenteranno una sintesi dei propri articoli.

Una parte del volume è riservata alle acque termominerali di Petriolo (Siena).

Il volume sarà distribuito gratuitamente.

Locandina: https://www.fisiocritici.it/images/pdf/Loc_EN%20n.12.pdf

 

23 SETTEMBRE  ore 10-19

 FUNGHI IN MOSTRA

Dal bosco all'Accademia

Giornata a scopo didattico-divulgativo organizzata da Accademia dei Fisiocritici e Gruppo micologico naturalistico "Terra di Siena"

Esposizione di funghi freschi raccolti nei boschi toscani.

Per l’occasione saranno esposti per la prima volta anche alcuni esemplari di funghi in terracotta della originale collezione ottocentesca di Francesco Valenti Serini, esposta solo parzialmente nel percorso museale permanente del Museo.

Esperti micologi saranno a disposizione dei visitatori sia per rispondere alle loro domande sui funghi freschi sia per illustrare la collezione storica di Francesco Valenti Serini.

Locandina: https://www.fisiocritici.it/images/pdf/Loc_FUNGHI%20IN%20MOSTRA.pdf

 

28 SETTEMBRE  ore 16-20

 BRIGHT 2018 - LA NOTTE DEI RICERCATORI

Vivi un giorno da scienziato e … Sperimenti al Museo

Esperimenti di carattere fisico e chimico per grandi e piccini, a cura del personale del Museo di Storia Naturale

 

Snorkeling: alla scoperta dei misteri del mare

iniziativa nel laboratorio zoologico e nella corte dell'Accademia a cura del Fisiocritico Prof. ssa Letizia Marsili del Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Siena

 

Contrasto al commercio illegale di specie animali e vegetali in via di estinzione

in collaborazione con i Carabinieri Forestali del servizio CITES di Firenze - piazzetta o corridoio zoologia

Le microplastiche nelle nostre spiagge, stime e rischi di questa subdola forma di inquinamento

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La ricerca dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista Environmental Science and Technology ha analizzato campioni di sabbia raccolti alle foci dei fiumi Arno e Serchio


Particelle piccolissime, quasi indistinguibili dalla sabbia, le microplastiche nelle nostre spiagge sono una forma di inquinamento elusivo e pervasivo con cui è sempre più necessario fare i conti. A far luce sul fenomeno è arrivato un nuovo studio del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa pubblicato su “Environmental Science and Technology”, la rivista dell’American Chemical Society, tra le più autorevoli nel settore tecnologico-ambientale.
La ricerca coordinata dal professore Valter Castelvetro ha analizzato dei campioni di sabbia raccolti nei pressi delle foci dei fumi Arno e Serchio per determinare la quantità e la natura dei frammenti di plastica inferiori ai 2 millimetri. I risultati hanno evidenziato la presenza di notevoli quantità di materiale polimerico parzialmente degradato, fino a 5-10 grammi per metro quadro di spiaggia, derivante per lo più da imballaggi e da oggetti monouso abbandonati in loco, ma in prevalenza portati dal mare. Come tipologia si tratta prevalentemente di poliolefine, di cui sono fatti ad esempio gran parte degli imballaggi alimentari, e di polistirene, una plastica rigida ed economica usata anche per i contenitori dei CD o i rasoi usa e getta. Questi residui variamente degradati sono stati ritrovati in quantità diversa a seconda della distanza dal mare, più concentrati nella zona interna e dunale per effetto della progressiva accumulazione rispetto alla linea della battigia.

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Nasce in Colombia la più grande area protetta per la foresta pluviale tropicale

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Chiribiquete National Park
 C.David Martinez


Duplice vittoria per la conservazione della natura in Colombia: il parco nazionale Serranía de Chiribiquete, situato nel cuore dell'Amazzonia colombiana, è stato ampliato arrivando a coprire 4,3 milioni di ettari e attestandosi come il più grande parco nazionale al mondo a protezione della foresta pluviale tropicale. L’area protetta è stata anche dichiarata patrimonio mondiale dell'UNESCO, grazie al suo enorme valore ambientale, culturale e sociale.


L'annuncio segna il culmine di decenni di sforzi da parte delle organizzazioni e delle autorità colombiane e l'allargamento è il risultato di un'alleanza per la conservazione di nuove aree protette in Colombia, sostenuta dal WWF.
"Si tratta di un traguardo molto importante per l'Amazzonia e per la conservazione delle foreste a livello globale ma anche un passo decisivo per la protezione degli ecosistemi chiave in Colombia ", afferma Mary Lou Higgins, Direttore del WWF-Colombia. "Chiribiquete è davvero speciale per il suo valore biologico, culturale, idrologico e archeologico. È anche di vitale importanza per i gruppi indigeni, alcuni dei quali sono ancora oggi sconosciuti o vivono in isolamento volontario. L'espansione e il riconoscimento di questo posto unico come sito del patrimonio mondiale è un passo significativo verso la sua salvaguardia per le generazioni future".

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Alla Casina delle Civette Bosco magico, gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti

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Sculture e dipinti ci raccontano di antichi miti
Alberi sciamanici parlano, raccontano storie, evocano suoni e luci
Roma, Musei di Villa Torlonia
Giardino e Dipendenza della Casina delle Civette
Via Nomentana, 70
9 giugno – 30 settembre 2018


La Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia, ospita dal 9 giugno al 30 settembre 2018 la mostra “Bosco magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti” che permetterà di ammirare le ultime opere del Maestro: 30 sculture e 25 dipinti che l’artista, anche architetto e museografo di rango internazionale, ha sapientemente inserito nel prezioso contesto liberty dove architettura, arti applicate, natura coltivata, dialogano da sempre. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di Tiziana Gazzini e Maria Grazia Massafra e sarà inaugurata venerdì 8 giugno alle ore 18.30. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. L’esposizione “Bosco magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti” rappresenta bene l’universo artistico del Maestro. Martellotti ha arricchito il Giardino della Casina con sculture di legno di tiglio, abete rosso, quercia, castagno, biancospino. Un intervento che salda cultura e natura.
Scultura che cerca e trova le forme negli alberi prescelti. L’albero come parola a cui dare voce e non l’albero come legno da trasformare in altro da sé. La scultura come strumento per portare in superficie la personalità individuale di ogni albero. Anche la pittura di Martellotti entra in questo gioco di riflessi e specchi. I dipinti su tela (tempere, acrilici, collage, tecniche miste) sono esposti nella Dipendenza della Casina delle Civette che diventa la galleria di ritratti delle sculture. Quadri astratti e figurativi allo stesso tempo.

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Speciale campus scientifici estivi: “Gran premio delle scienze”

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11 giugno - 14 settembre
Campus estivi 2018


Al via la stagione dei Campus Scientifici del Museo Civico di Zoologia, tra sorprendenti creature terrestri e marine, magiche reazioni chimiche, avvincenti esplorazioni naturalistiche e tanto divertimento per immergersi nel mondo della scienza.
Da lunedì 11 giugno a venerdì 14 settembre (con sospensione dal 13 al 17 agosto) gli avventurosi scienziati (dai 5 ai 12 anni) potranno sfidarsi e sfrecciare tra le sale e l’ampio giardino esterno del Museo, a suon di esperimenti, prove e gare scientifiche, per contendersi gli ambiti gran premi.

Le esperienze scientifiche e le attività creative previste in una settimana, compreso l’appuntamento con l’E-Science (attività ludiche e giochi scientifici in inglese), si riferiranno ad uno specifico tema scientifico, rivisitato e proposto in chiave ludica: settimana “Terre Emerse”, settimana “Fenomeni Naturali”, settimana “Creature Preistoriche”.
Durante ogni settimana il Museo di Zoologia sarà inoltre il punto di partenza per 2 giornate di escursione (martedì e giovedì) in parchi naturali e ville cittadine, musei e altri “luoghi della scienza e della cultura” per scoprire e partecipare alla vita culturale della nostra città.

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Greenpeace: nasce Plastic Radar, un’iniziativa per segnalare i rifiuti in plastica nei nostri mari

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Greenpeace lancia oggi Plastic Radar, un servizio per segnalare la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani. È possibile partecipare all’iniziativa utilizzando la più comune applicazione di messaggistica istantanea, Whatsapp, inviando le segnalazioni al numero di Greenpeace +39 342 3711267.
Attraverso il sito plasticradar.greenpeace.it  sarà possibile consultare i risultati e scoprire quali sono le tipologie di imballaggi più comuni nei mari italiani, a quali categorie merceologiche appartengono, se sono in plastica usa e getta o multiuso e da quali mari italiani arriva il maggior numero di segnalazioni.

“Le spiagge e i fondali marini sono soffocati dalla plastica. Con questa iniziativa invitiamo tutti gli amanti del mare a non rassegnarsi a convivere con la presenza di rifiuti in plastica ma ad accendere i riflettori su questo grave inquinamento che rappresenta una delle emergenze ambientali più gravi dei nostri tempi” dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.

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Salvare i cetacei dalle catture accidentali si puo'

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Ogni anno, nel mondo oltre 300.000 cetacei rimangono impigliati in attrezzature da pesca non selettive come le reti da posta e muoiono nell’impossibilità di tornare in superficie per respirare. In occasione della Giornata internazionale per la diversità biologica, WWF e Convention of migratory species lanciano un importante rapporto che mette in luce gli strumenti e le sfide che devono essere affrontati per ridurre l’impatto della pesca sui cetacei.
Il lancio del report Review of methods used to reduce risks of cetaceans bycatch and entanglements è un’occasione importante per sottolineare la necessità di aumentare la sensibilizzazione e la pressione dell'opinione pubblica affinché l’industria della pesca adotti strumenti che garantiscano la protezione dei cetacei per la nostra e le generazioni future.
Le misure individuate nel report per ridurre i rischi per i cetacei sono la riduzione dello sforzo di pesca, l’utilizzo di pingers (strumenti che, collegati alle reti, emettono suoni in grado di tenere lontani i delfini), la creazione di aree marine protette gestite in modo efficace e la chiusura temporanea delle aree più delicate. Il rapporto suggerisce inoltre lo sviluppo di attrezzature alternative per sostituire gli attuali metodi di pesca ad alto tasso di cattura accidentale (bycatch) come ad esempio l’utilizzo di griglie di esclusione sulle reti a strascico, che permettono ai cetacei di liberarsi dalle reti o l’introduzione di modifiche alle dimensioni e forme degli ami dei palangari.

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L’esplorazione dello spazio raccontata da Roberto Ragazzoni

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“Esplorando mondi lontani: un viaggio nel tempo e nello spazio”. È questo il titolo della quarta conferenza della rassegna “Viaggio al centro della scienza”, promossa a Padova dall’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza e dal Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP). All’incontro, fissato per martedì 22 maggio alle ore 18 nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, interverrà Roberto Ragazzoni, astronomo e direttore dell'Osservatorio Astronomico di Padova.

L'esplorazione di mondi sconosciuti affascina l'uomo sin dai tempi più remoti. La scoperta delle Americhe porta con sé quei concetti di geometrie non convenzionali (il fatto di vivere in un mondo sferico) che qualche secolo dopo avrebbero contribuito all’impressionante sviluppo scientifico e tecnologico, di cui una delle punte più visibili è l'esplorazione dello spazio. E così, dopo avere conosciuto i mondi già noti all'uomo antico (le stelle erranti, i pianeti del nostro sistema solare), da poco più di vent’anni si assiste all’esplorazione dei mondi attorno a stelle diverse dal Sole.

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Roma Summer Fest, due mesi di musica all'Auditorium

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Tematica: Cultura - Iniziative ed Eventi - I luoghi per lo spettacolo e la cultura

26 maggio - 1 agosto 2018 

 Nomi eccellenti, icone storiche e glorie d’oggi, varietà di generi, oltre 40 concerti, pacchetti scontati per giovani. E’ la prima edizione di Roma Summer Fest all’Auditorium, generosa kermesse – dal 26 maggio al 1° agosto – sotto le stelle, da godere sulle gradinate della Cavea accanto agli “scarabei”, seduti ascoltando o anche (novità assoluta) ballando in piedi . “Un festival così lungo, di oltre due mesi, non si tiene in nessun'altra parte d'Europa e d'Italia. Solo a Roma è possibile vivere quest'esperienza”, ha commentato a caldo la sindaca Virginia Raggi, subito dopo la presentazione al Teatro Studio “Gianni Borgna”, al Parco della Musica.

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Dalla montagna al mare, 25 anni di effetti del climate change

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La Rete di ricerca ecologica a lungo termine (Lter), coordinata per l’Italia dal Consiglio nazionale delle ricerche, ha raccolto e analizzato numerose serie di dati sul lungo periodo relativamente a ecosistemi montani e acquatici: aumentano le temperature di suoli e acque e, con esse, la copertura vegetale e la presenza di specie termofile. I risultati dell’indagine aiutano a comprendere i cambiamenti climatici in atto e il peso dell'impatto antropico

 

Negli ultimi due decenni la copertura vegetale nelle aree montane è aumentata e, con essa, la durata della stagione vegetativa e la presenza di specie ‘termofile’, cioè legate a climi più miti. Sono alcuni dei dati che emergono dalle ricerche di Lter Italia, la Rete di ricerca ecologica a lungo termine che svolge indagini multidisciplinari in materia ambientale su scale temporali pluridecennali. Presente in tutto il mondo, la Rete in Italia conta 25 siti e 80 stazioni di ricerca distribuite su tutto il territorio nazionale, ed è coordinata dal Consiglio nazionale delle ricerche attraverso il Dipartimento di scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente (Dta-Cnr).

La rivista internazionale Science of the Total Environment ha dedicato un volume speciale alle ricerche delle Reti Lter: due gli studi a firma italiana, nei quali sono coinvolti, in particolare, gli Istituti Cnr per lo studio degli ecosistemi (Ise), per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Isafom) e di scienze marine (Ismar).

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