Il 29 luglio sarà Tiger day
Il 29 luglio in tutto il mondo si celebrerà il Tiger Day, una data scelta dal 2010 per aumentare la conoscenza su questo grande felino ancora bisognoso di aiuto e tutela. In tutto il mondo restano appena 3.890 tigri, ed è proprio questo il numero di ‘adozioni simboliche’ che il WWF Italia vuole raggiungere entro i prossimi 10 giorni in una maratona di raccolta fondi a favore dei progetti di tutela nei paesi dove vive il raro felino.
Link della maratona di solidarietà “A-MICI”
Questa volta, in soccorso della tigre, il WWF ha rivolto un appello ai gatti italiani chiedendo ai loro proprietari, attraverso la campagna “A-MICI” di adottare una tigre e inviare ai social Facebook, Instagram, Twitter, WWF un selfie col proprio micio che il WWF pubblicherà sui propri profili.
L’obiettivo al livello globale è quello di raddoppiare il numero di tigri rimaste in natura entro il 2022, e impedire che vengano ancora cacciate per le loro pelli, denti, ossa e altre parti che il fiorente mercato illegale sfrutta con la complicità di trafficanti e funzionari corrotti.
Le microplastiche nelle nostre spiagge, stime e rischi di questa subdola forma di inquinamento
La ricerca dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista Environmental Science and Technology ha analizzato campioni di sabbia raccolti alle foci dei fiumi Arno e Serchio
Particelle piccolissime, quasi indistinguibili dalla sabbia, le microplastiche nelle nostre spiagge sono una forma di inquinamento elusivo e pervasivo con cui è sempre più necessario fare i conti. A far luce sul fenomeno è arrivato un nuovo studio del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa pubblicato su “Environmental Science and Technology”, la rivista dell’American Chemical Society, tra le più autorevoli nel settore tecnologico-ambientale.
La ricerca coordinata dal professore Valter Castelvetro ha analizzato dei campioni di sabbia raccolti nei pressi delle foci dei fumi Arno e Serchio per determinare la quantità e la natura dei frammenti di plastica inferiori ai 2 millimetri. I risultati hanno evidenziato la presenza di notevoli quantità di materiale polimerico parzialmente degradato, fino a 5-10 grammi per metro quadro di spiaggia, derivante per lo più da imballaggi e da oggetti monouso abbandonati in loco, ma in prevalenza portati dal mare. Come tipologia si tratta prevalentemente di poliolefine, di cui sono fatti ad esempio gran parte degli imballaggi alimentari, e di polistirene, una plastica rigida ed economica usata anche per i contenitori dei CD o i rasoi usa e getta. Questi residui variamente degradati sono stati ritrovati in quantità diversa a seconda della distanza dal mare, più concentrati nella zona interna e dunale per effetto della progressiva accumulazione rispetto alla linea della battigia.
Fish dependance day: da domani in Europa consumeremo pesce importato
Dagli oceani arrivano due segnali di allarme.
Il primo è stato pubblicato dalla FAO nel rapporto “SOFIA” appena pubblicato e che evidenzia il drammatico stato in cui versano i nostri oceani.
Circa il 33% degli stock ittici globali è in stato di sovrasfruttamento e circa il 60% viene pescato al massimo della propria capacità. Nonostante l’incremento annuale del consumo di pesce a livello globale (3,2%) abbia superato la crescita della popolazione (1,6%), più di 800 milioni di persone continuano a dipendere da questa risorsa per la propria sopravvivenza, come fonte di cibo, guadagno e sostegno, sia nella pesca che per l’allevamento.
Il secondo segnale è la fine ‘simbolica’ per l’Europa delle proprie scorte di pesce: oggi è, infatti, il Fish Dependence Day europeo: ciò vuol dire che da ora e per tutto il resto dell’anno, l’Europa dipenderà dalle importazioni di pesce, crostacei e molluschi per soddisfare la richiesta dei consumatori della regione. Sulle nostre tavole, infatti, c'è più pesce di quanto se ne possa pescare nei nostri mari o allevare nei nostri impianti di acquacoltura. Oltre metà della domanda europea di pesce è ‘soddisfatta’ dal resto degli oceani, soprattutto dai paesi in via di sviluppo che forniscono la metà del pesce presente nel ‘piatto’ dei consumatori europei.
Leggi tutto...Nasce in Colombia la più grande area protetta per la foresta pluviale tropicale
Chiribiquete National Park
C.David Martinez
Duplice vittoria per la conservazione della natura in Colombia: il parco nazionale Serranía de Chiribiquete, situato nel cuore dell'Amazzonia colombiana, è stato ampliato arrivando a coprire 4,3 milioni di ettari e attestandosi come il più grande parco nazionale al mondo a protezione della foresta pluviale tropicale. L’area protetta è stata anche dichiarata patrimonio mondiale dell'UNESCO, grazie al suo enorme valore ambientale, culturale e sociale.
L'annuncio segna il culmine di decenni di sforzi da parte delle organizzazioni e delle autorità colombiane e l'allargamento è il risultato di un'alleanza per la conservazione di nuove aree protette in Colombia, sostenuta dal WWF.
"Si tratta di un traguardo molto importante per l'Amazzonia e per la conservazione delle foreste a livello globale ma anche un passo decisivo per la protezione degli ecosistemi chiave in Colombia ", afferma Mary Lou Higgins, Direttore del WWF-Colombia. "Chiribiquete è davvero speciale per il suo valore biologico, culturale, idrologico e archeologico. È anche di vitale importanza per i gruppi indigeni, alcuni dei quali sono ancora oggi sconosciuti o vivono in isolamento volontario. L'espansione e il riconoscimento di questo posto unico come sito del patrimonio mondiale è un passo significativo verso la sua salvaguardia per le generazioni future".
Microplastica anche in pesci e invertebrati, lo conferma una ricerca Greenpeace/UNIVPM/ISMAR-CNR
Una nuova ricerca scientifica condotta da Università Politecnica delle Marche, Greenpeace e Istituto di Scienze Marine del CNR di Genova conferma la presenza di particelle di microplastica anche in pesci e invertebrati.
Obiettivo dei campionamenti condotti l’estate scorsa con il tour della Rainbow Warrior “Meno Plastica, Più Mediterraneo”, è stato stabilire la presenza e composizione di microplastica all’interno degli organismi marini e nelle acque marine.
La presenza di microplastica è stata documentata in organismi marini appartenenti a specie diverse e con differenti abitudini alimentari, dalle specie planctoniche, agli invertebrati, fino ai predatori. Viste le loro piccole dimensioni, inferiori ai 5 millimetri, le microplastiche possono infatti essere ingerite accidentalmente, attraverso la filtrazione o l’ingestione delle prede.
Leggi tutto...Da rifiuto a risorsa: dai dischetti di plastica ecco le spille-fenicottero
Foto di L.Biancatelli
L'idea è dell'artista toscana Laura Rovida, la loro vendita aiuterà a finanziare i progetti di conservazione delle Oasi WWF della Maremma
Sono stati raccolti dai volontari in occasione delle giornate di pulizia organizzate dal WWF nell’ambito della campagna spiagge plastic free sull’arenile antistante l’Oasi di Burano (Capalbio), grazie alla fantasia della creativa Laura Rovida, sono stati avviati a nuova vita. I “misteriosi” dischetti di plastica che per alcuni giorni hanno invaso il litorale tirrenico (poi riconosciuti come filtri di depuratore provenienti dal fiume Sele) non sono finiti nella spazzatura ma sono divenuti oggetti di arte del riciclo.
Il risultato? Una simpatica spilla, conservata all'interno di una piccola custodia anch’essa frutto di materiali di recupero.
Autrice la designer tessile toscana Laura Rovida: “Dopo averne raccolti tantissimi, vista la mia propensione al riutilizzo, ho pensato di dar loro una nuova vita. La loro struttura a rete mi ha ricordato la struttura tessile dei tessuti garzati, dunque la cosa piu' naturale era ricamarci. E ho pensato subito al fenicottero rosa, la mia grande passione, la cui silouette ho riprodotto su ogni dischetto, ricamata in seta. Poi ho contattato Fabio Cianchi responsabile delle Oasi WWF della Maremma e abbiamo avviato insieme il progetto”. La stessa confezione che contiene le spille è a sua volta realizzata da un altro prodotto di scarto: il rotolo interno di carta igienica e/o o carta assorbente da cucina. “Volevamo lanciare un messaggio di coerenza e sollevare un altro tema spinoso: quello del packaging”, conclude Laura Rovida.
Meno due giorni alla Festa della Musica, quasi 40.000 musicisti si esibiranno in oltre 700 città Bonisoli: l'emozione della musica dal vivo alla portata di tutti
Alle 21 in simultanea dal vivo l'Inno alla gioia di Beethoven
Mancano due giorni all'atteso appuntamento con la Festa della Musica 2018: quasi 40.000 musicisti giovedì 21 giugno animeranno infatti le piazze e le strade, i palazzi e i musei, i cieli e le stazioni, i centri e le periferie, gli ospedali e le carceri di 700 città in tutta Italia. Dal jazz al soul, dalla musica da camera all’heavy metal, dalla classica al rock, dalla drum and bass alla musica barocca in costume, migliaia di eventi scalderanno i palchi delle nostre città per una festa che rappresenta un vero e proprio Inno alla Gioia, in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
Leggi tutto...Alla Casina delle Civette Bosco magico, gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti
Sculture e dipinti ci raccontano di antichi miti
Alberi sciamanici parlano, raccontano storie, evocano suoni e luci
Roma, Musei di Villa Torlonia
Giardino e Dipendenza della Casina delle Civette
Via Nomentana, 70
9 giugno – 30 settembre 2018
La Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia, ospita dal 9 giugno al 30 settembre 2018 la mostra “Bosco magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti” che permetterà di ammirare le ultime opere del Maestro: 30 sculture e 25 dipinti che l’artista, anche architetto e museografo di rango internazionale, ha sapientemente inserito nel prezioso contesto liberty dove architettura, arti applicate, natura coltivata, dialogano da sempre. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di Tiziana Gazzini e Maria Grazia Massafra e sarà inaugurata venerdì 8 giugno alle ore 18.30. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. L’esposizione “Bosco magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti” rappresenta bene l’universo artistico del Maestro. Martellotti ha arricchito il Giardino della Casina con sculture di legno di tiglio, abete rosso, quercia, castagno, biancospino. Un intervento che salda cultura e natura.
Scultura che cerca e trova le forme negli alberi prescelti. L’albero come parola a cui dare voce e non l’albero come legno da trasformare in altro da sé. La scultura come strumento per portare in superficie la personalità individuale di ogni albero. Anche la pittura di Martellotti entra in questo gioco di riflessi e specchi. I dipinti su tela (tempere, acrilici, collage, tecniche miste) sono esposti nella Dipendenza della Casina delle Civette che diventa la galleria di ritratti delle sculture. Quadri astratti e figurativi allo stesso tempo.
Speciale campus scientifici estivi: “Gran premio delle scienze”
11 giugno - 14 settembre
Campus estivi 2018
Al via la stagione dei Campus Scientifici del Museo Civico di Zoologia, tra sorprendenti creature terrestri e marine, magiche reazioni chimiche, avvincenti esplorazioni naturalistiche e tanto divertimento per immergersi nel mondo della scienza.
Da lunedì 11 giugno a venerdì 14 settembre (con sospensione dal 13 al 17 agosto) gli avventurosi scienziati (dai 5 ai 12 anni) potranno sfidarsi e sfrecciare tra le sale e l’ampio giardino esterno del Museo, a suon di esperimenti, prove e gare scientifiche, per contendersi gli ambiti gran premi.
Le esperienze scientifiche e le attività creative previste in una settimana, compreso l’appuntamento con l’E-Science (attività ludiche e giochi scientifici in inglese), si riferiranno ad uno specifico tema scientifico, rivisitato e proposto in chiave ludica: settimana “Terre Emerse”, settimana “Fenomeni Naturali”, settimana “Creature Preistoriche”.
Durante ogni settimana il Museo di Zoologia sarà inoltre il punto di partenza per 2 giornate di escursione (martedì e giovedì) in parchi naturali e ville cittadine, musei e altri “luoghi della scienza e della cultura” per scoprire e partecipare alla vita culturale della nostra città.
Il mondo d’immagini di Duilio Cambellotti
in mostra nei Musei di Villa Torlonia
Casino dei Principi, Casino Nobile e Casina delle Civette illustrano
con circa 200 opere il lavoro multidisciplinare dell’artista romano
Musei di Villa Torlonia
6 giugno – 11 novembre 2018
Con la mostra monografica Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà, la città di Roma avrà l’opportunità di conoscere nelle sue diverse sfaccettature l’opera di uno degli artisti più versatili della prima metà del ‘900, in un contesto museale fra i più affascinanti di Roma Capitale.
Nel verde della storica Villa Torlonia, all’interno dei prestigiosi spazi del Casino dei Principi e del Casino Nobile, integrati nel percorso dalle famose collezioni di vetrate Liberty della Casina delle Civette, viene presentato un percorso monografico che consente di ricollocare ed apprezzare appieno il lavoro multidisciplinare di un artista spesso presente
nei più grandi eventi espositivi nazionali e internazionali. La mostra - promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturaleSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dall’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti di Roma, dal Civico Museo “Duilio Cambellotti” di Latina e realizzata con il fondamentale sostegno della “Fondazione Cultura e Arte”- è curata da Daniela Fonti, responsabile scientifico dell’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti e da Francesco Tetro, ideatore e direttore del Civico Museo “Duilio Cambellotti” di Latina. Duilio Cambellotti (Roma 1876-1960) fu orafo, ceramista, illustratore, pittore, scenografo
teatrale e cinematografico, costumista, infine fotografo e collezionista (anche di ceramiche popolari, acquisite dal Civico Museo del Paesaggio di Maenza, LT); ma soprattutto fu uno scultore originalissimo che la più recente storiografia artistica identifica come il vero antagonista del dinamismo plastico boccioniano.
Greenpeace: nasce Plastic Radar, un’iniziativa per segnalare i rifiuti in plastica nei nostri mari
Greenpeace lancia oggi Plastic Radar, un servizio per segnalare la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani. È possibile partecipare all’iniziativa utilizzando la più comune applicazione di messaggistica istantanea, Whatsapp, inviando le segnalazioni al numero di Greenpeace +39 342 3711267.
Attraverso il sito plasticradar.greenpeace.it sarà possibile consultare i risultati e scoprire quali sono le tipologie di imballaggi più comuni nei mari italiani, a quali categorie merceologiche appartengono, se sono in plastica usa e getta o multiuso e da quali mari italiani arriva il maggior numero di segnalazioni.
“Le spiagge e i fondali marini sono soffocati dalla plastica. Con questa iniziativa invitiamo tutti gli amanti del mare a non rassegnarsi a convivere con la presenza di rifiuti in plastica ma ad accendere i riflettori su questo grave inquinamento che rappresenta una delle emergenze ambientali più gravi dei nostri tempi” dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.
Leggi tutto...Dapprincipio: viaggio nella mente umana
Da sabato 9 giugno al via su TV2000 il programma scientifico divulgativo sul cervello con la collaborazione degli specialisti della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica.
Otto puntate incentrate sulla mente umana, le sue potenzialità e i suoi misteri. Parte il 9 giugno, alle ore 20.45, su Tv2000 la seconda stagione di Dapprincipio, il programma scientifico divulgativo che quest’anno indaga sul cervello. Come è fatto l’organo più importante, e quando si forma? Ci sono differenze tra l’encefalo maschile e quello femminile? Per rispondere a queste domande si sono interpellati i più stimati specialisti tra neurologi, psichiatri, psicologi, neonatologi, filosofi, tra cui numerosi esperti della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica. Tutti intervistati e ripresi in azione, nella loro attività medica e terapeutica. Ne risulta un affascinante viaggio nel cervello che tocca argomenti della nostra vita quotidiana: come il bambino sente e sviluppa le sue funzioni intellettive già nel ventre materno; cosa avviene nella mente di un adolescente, di una donna incinta; che mutazioni determina l’uso di droghe; come nasce l’ansia; l’Intelligenza Artificiale.
Il programma è ideato da Monica Mondo e curato da Antonella Becciu.
Di seguito l’elenco delle puntate, si parte il 9 giugno parlando del cervello, con il prof. Paolo Maria Rossini, direttore Area Neuroscienze Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
1) – IL CERVELLO: Che cosa è il cervello, come il cervello interpreta la realtà. I colori esistono davvero? Quali i segreti per una buona memoria?
2) - PRIMA DI NASCERE: Il cervello sappiamo che come ogni nostro organo si forma un po’ alla volta durante la vita prenatale.
Questa formazione continua genera la persona che saremo, con la nostra personalità, perfino i nostri gusti. La nostra vita prima della nascita condiziona la vita futura. La memoria fetale interviene anche sul piano psicologico permettendo, per esempio, il riconoscimento da parte del bambino della mamma.
Leggi tutto...Centinaia di volontari danno il via al Tour SPIAGGE PLASTIC FREE
E ' partita da Catania e da Torre Salsa la maratona estiva di pulizia dei litorali: iniziativa realizzata insieme ai sub di Padi e gli esperti del progetto Plastic Buster.
I siciliani hanno risposto numerosi all’appello “Arricugghiemu ‘a plastica” (raccogliamo la plastica) lanciato da Fiorello nella video-clip girata per il WWF insieme a Stefania Spampinato, attrice siciliana della celebre serie fiction Grey’s Anatomy e ispiratrice dell’evento catanese di pulizia delle spiagge. E’ stato così lanciato ufficialmente il Tour nazionale “SPIAGGE ‘PLASTIC-FREE’, la maratona di eventi che apre la Campagna #GenerAzioneMare di WWF e che vede coinvolti partner di alto profilo scientifico e tecnico, centinaia di volontari e cittadini uniti tutti dallo stesso obiettivo: liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica.
Leggi tutto...Salvare i cetacei dalle catture accidentali si puo'
Ogni anno, nel mondo oltre 300.000 cetacei rimangono impigliati in attrezzature da pesca non selettive come le reti da posta e muoiono nell’impossibilità di tornare in superficie per respirare. In occasione della Giornata internazionale per la diversità biologica, WWF e Convention of migratory species lanciano un importante rapporto che mette in luce gli strumenti e le sfide che devono essere affrontati per ridurre l’impatto della pesca sui cetacei.
Il lancio del report Review of methods used to reduce risks of cetaceans bycatch and entanglements è un’occasione importante per sottolineare la necessità di aumentare la sensibilizzazione e la pressione dell'opinione pubblica affinché l’industria della pesca adotti strumenti che garantiscano la protezione dei cetacei per la nostra e le generazioni future.
Le misure individuate nel report per ridurre i rischi per i cetacei sono la riduzione dello sforzo di pesca, l’utilizzo di pingers (strumenti che, collegati alle reti, emettono suoni in grado di tenere lontani i delfini), la creazione di aree marine protette gestite in modo efficace e la chiusura temporanea delle aree più delicate. Il rapporto suggerisce inoltre lo sviluppo di attrezzature alternative per sostituire gli attuali metodi di pesca ad alto tasso di cattura accidentale (bycatch) come ad esempio l’utilizzo di griglie di esclusione sulle reti a strascico, che permettono ai cetacei di liberarsi dalle reti o l’introduzione di modifiche alle dimensioni e forme degli ami dei palangari.
L’esplorazione dello spazio raccontata da Roberto Ragazzoni
“Esplorando mondi lontani: un viaggio nel tempo e nello spazio”. È questo il titolo della quarta conferenza della rassegna “Viaggio al centro della scienza”, promossa a Padova dall’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza e dal Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP). All’incontro, fissato per martedì 22 maggio alle ore 18 nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, interverrà Roberto Ragazzoni, astronomo e direttore dell'Osservatorio Astronomico di Padova.
L'esplorazione di mondi sconosciuti affascina l'uomo sin dai tempi più remoti. La scoperta delle Americhe porta con sé quei concetti di geometrie non convenzionali (il fatto di vivere in un mondo sferico) che qualche secolo dopo avrebbero contribuito all’impressionante sviluppo scientifico e tecnologico, di cui una delle punte più visibili è l'esplorazione dello spazio. E così, dopo avere conosciuto i mondi già noti all'uomo antico (le stelle erranti, i pianeti del nostro sistema solare), da poco più di vent’anni si assiste all’esplorazione dei mondi attorno a stelle diverse dal Sole.
Leggi tutto...Mobilità sostenibile, Greenpeace compara 13 grandi città europee: «Roma ultima classificata, il primato va a Copenaghen»
Roma fanalino di coda in fatto di mobilità sostenibile e sicurezza stradale, Copenaghen capofila.
È quanto emerge dal report “Living. Moving. Breathing. Ranking of European Cities in Sustainable Transport”, realizzato dal Wuppertal Institute per conto di Greenpeace e diffuso oggi dall’organizzazione ambientalista.
Il rapporto, utilizzando gli ultimi dati disponibili, relativi al 2016 e provenienti da fonti pubbliche ufficiali o direttamente dalle amministrazioni cittadine, compara la performance di 13 città europee in fatto di mobilità sostenibile, assegnando a ciascuno dei parametri utilizzati - sicurezza stradale, qualità dell’aria, gestione della mobilità, trasporti pubblici, mobilità attiva – un massimo di 20 punti, per un totale potenzialmente raggiungibile di 100 punti. Secondo l’analisi condotta, al primo posto si classifica Copenaghen, con un punteggio di 57 su 100, seguita nell’ordine da Amsterdam (55) e Oslo (50). Ultima classificata Roma (27), preceduta da Mosca (30,75), Londra e Berlino (appaiate a quota 34,50).
Leggi tutto...La Piazza della Scienza
La cultura scientifica non è lontana dalla nostra vita quotidiana: è in tutto quello che ci circonda.
La scienza può essere alla portata di tutti ed è insospettabilmente divertente
Sabato 19 maggio, venerdì 25 maggio, venerdì 1 giugno 2018
dalle 16 alle 20
Giardino pubblico di via Giuseppe Saredo 11
(quartiere Lamaro) - Roma
Ingresso libero
Si terrà a Roma, sabato 19 maggio, venerdì 25 maggio e venerdì 1 giugno 2018, dalle 16 alle 20, presso il Giardino pubblico di via Giuseppe Saredo 11, la manifestazione promossa dall’Associazione Istituto Ecoambientale “La Piazza della Scienza”, tre incontri per promuovere la divulgazione delle scienze ambientali, per sostenere la crescita del patrimonio culturale della comunità e la consapevolezza che ognuno può attivare pratiche di resilienza per fronteggiare i rischi ambientali. La scienza diventa così strumento di crescita del senso civico dei cittadini e ne stimola la partecipazione attiva ed è un’opportunità per conoscere e affrontare i problemi quotidiani.
L'iniziativa è parte del programma di Eureka! Roma 2018 promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con Siae. Molti gli eventi in programma per sensibilizzare adulti e bambini sui temi dell’ambiente, della biodiversità e della ecosostenibilità. Saranno utilizzati giochi di ruolo, che sfrutteranno le proprietà dell’App “Ecobalance”, scaricabile gratuitamente, per il calcolo della quantità di CO2, non rilasciata in atmosfera a seguito di un corretto smaltimento del packaging, e momenti di partecipazione e decisione condivisa attraverso giochi collettivi per adulti e bambini per la
comprensione di fenomeni come ad esempio i cambiamenti climatici e sulla raccolta differenziata. Gli eventi dal titolo Tira una brutta aria, Riduci giocando e La scienza a tavola, tratteranno di: qualità dell’aria, corretto smaltimento dei rifiuti, sana alimentazione.
Dal 21 aprile torna il Viaggio nei Fori di Cesare e Augusto
Ogni sera fino all’11 novembre 2018 i progetti di valorizzazione a cura di Piero Angela e Paco Lanciano disponibili in 8 lingue Roma, 12 marzo 2018 – Il 21 aprile torna a vivere la storia del Foro di Cesare e di Augusto con “Viaggi nell’antica Roma”, gli straordinari spettacoli che hanno già affascinato oltre 520 mila persone. I due progetti, a cui sarà possibile assistere ogni sera fino all’11 novembre 2018, sono promossi da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotti da Zètema Progetto Cultura. L’ideazione e la cura sono di Piero Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione di Gaetano Capasso e con la Direzione Scientifica della Sovrintendenza Capitolina. Il progetto “Viaggi nell’antica Roma” racconta il Foro di Augusto e il Foro di Cesare partendo da pietre, frammenti e colonne presenti, con l’uso di tecnologie all’avanguardia.
Gli spettatori sono accompagnati dalla voce di Piero Angela e da magnifici filmati e proiezioni che ricostruiscono quei luoghi così come si presentavano nell’antica Roma: una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico. Due storie e due percorsi nell’antica Roma da vivere separatamente (singolo spettacolo € 15 intero; € 10 ridotto) ma anche in forma combinata nella stessa serata o in due serate diverse (combinato Foro di Cesare + Foro di Augusto intero € 25; ridotto € 17). È possibile acquistare i biglietti anche tramite il numero 060608, nei Tourist Infopoint e sul sito web dedicato www.viaggioneifori.it.
Leggi tutto...A Roma si riuniscono per 3 giorni i massimi scienziati internazionali sul tema
Agricoltura, energia e rifiuti: così la tecnologia spaziale
potrà migliorare la qualità della vita sulla Terra
Dalle serre per la coltivazione in condizioni estreme al recupero delle risorse dagli scarti umani, le soluzioni adottate dall’Agenzia Spaziale Europea per le missioni su Marte avranno importanti ricadute sulle future sfide del nostro Pianeta
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Piazzale Aldo Moro,7 - 00185, Roma
Dall’agricoltura all’economia circolare, le tecnologie spaziali per le future missioni di lunga durata sulla Luna e su Marte potrebbero avere importanti ricadute sulla qualità della vita sulla Terra. Uno dei problemi principali di progetti così impegnativi è quello dell’approvvigionamento degli astronauti; solo per raggiungere il Pianeta Rosso, su cui l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) conta di far atterrare entro il 2040 il primo volo con equipaggio umano, occorrono 6 mesi: tra ossigeno, acqua e cibo, bisognerebbe far viaggiare oltre 30 tonnellate di rifornimenti, con costi elevatissimi.
Queste tematiche saranno al centro di un workshop in programma dal 16 al 18 maggio, nel quale si confronteranno per la prima volta a Roma i maggiori esperti della comunità scientifica internazionale. Il meeting è organizzato congiuntamente da Agrospace Conference, un’iniziativa della PMI italiana Arescosmo, e dal progetto Melissa al fine di promuovere la ricerca sui sistemi rigenerativi per il sostegno alla vita nello spazio. Questi sistemi devono permettere di produrre cibo, rigenerare l’atmosfera, recuperare acqua e riciclare tutti gli scarti.
Da 28 anni l’ESA ha dato vita al progetto Melissa, che studia come sia possibile ricostruire a bordo di una navicella e di una base spaziale un ciclo vitale che permetta la sopravvivenza di uomini con l’aiuto di piante e micro-organismi: elemento chiave è il riuso circolare delle risorse per produrre cibo, acqua pulita e ossigeno.
Nella tre giorni romana - nella quale, oltre all’Europa, saranno rappresentati gli Usa, il Giappone, la Cina e la Russia - il progetto Melissa e il programma Agrospace si uniranno per implementare la ricerca sui sistemi di sopravvivenza a circuito chiuso.
Cambiamenti climatici: città europee promosse
Su oltre 800 amministrazioni locali analizzate, la quasi totalità ha implementato strumenti per affrontare i cambiamenti climatici, come piani di mitigazione (66%), di adattamento (26%) e integrati (17%). Lo rivela uno studio internazionale pubblicato su Journal of Cleaner Production al quale ha partecipato l’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Cnr di Potenza. I più virtuosi sono i Paesi del Centro e Nord Europa, ma anche in Italia l’impegno è alto grazie al Patto dei Sindaci
Europa promossa sul tema dei piani climatici urbani, cioè i piani di mitigazione che le municipalità possono adottare per contenere le emissioni di gas serra responsabili del riscaldamento globale e i piani di adattamento per ridurre la vulnerabilità dei territori. Uno studio internazionale al quale ha partecipato per l’Italia l’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Consiglio nazionale delle ricerche (Imaa-Cnr) di Potenza ha evidenziato, su un campione di 885 città appartenenti a 28 Stati dell’Unione Europea, che il 66% dispone di un piano di mitigazione, il 26% di un piano di adattamento e il 17% un piano clima integrato, che copre entrambi gli aspetti. Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Cleaner Production ha coinvolto un network di trenta ricercatori provenienti da diciassette stati europei coordinati dall’Università olandese di Twente.
“La ricerca mostra una distribuzione disomogenea, con una predominanza di piani climatici urbani sviluppati nell’Europa centrale e settentrionale e nelle città con oltre 500 mila abitanti: l’80% è dotato di piani sviluppati autonomamente o in risposta alla legislazione nazionale in materia, che impone tale obbligo in Danimarca, Francia, Slovacchia e Regno Unito. A influenzare positivamente lo sviluppo di questi strumenti è anche la partecipazione a network europei quali il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) o progetti internazionali quali Life e Interreg”, spiega Monica Salvia, ricercatrice Imaa-Cnr. “Il 40% delle città analizzate aderisce al Patto dei Sindaci e di queste, il 94% dispone di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile-PAES”.
“L’elevata adesione a questo network è cruciale anche per allineare i Paesi mediterranei e le città più piccole nell'azione per il clima”, aggiunge Filomena Pietrapertosa, ricercatrice Imaa-Cnr. “In Italia, in particolare, 58 su 76 città analizzate sono firmatarie del Patto dei Sindaci e di queste 56 sono dotate di un Paes (cfr. elenco in calce). Soltanto Bologna e Ancona, però, hanno sviluppato un piano di adattamento nell’ambito di progetti europei (rispettivamente Life Blueap e Life Act) anche se altre città hanno avviato un processo di pianificazione per identificare le vulnerabilità climatiche dei loro territori”.
Domenica 6 maggio 2018: ingresso gratuito nei Musei civici per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana
Anche il 6 maggio, come tutte le prime domeniche del mese, l’ingresso a tutti i musei civici e alle mostre in programma in questi spazi è gratuito per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana con una ricca offerta culturale promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Inoltre, come prima domenica del mese, il percorso di visita nell’area dei Fori Imperiali sarà aperto al pubblico gratuitamente dalle ore 8.30 alle 19.15, con l’ultimo ingresso alle 18.15. L’apertura straordinaria prevede l’ingresso alla Colonna di Traiano e, dopo il percorso con passerella attraverso i Fori di Traiano e di Cesare, la prosecuzione attraverso il breve camminamento nel Foro di Nerva, che permette di accedere al Foro Romano, mediante la passerella realizzata presso la Curia dalla Soprintendenza di Stato.
E' l’occasione per scoprire le collezioni permanenti dei Musei e le mostre temporanee in corso.
Rimane a pagamento la mostra in corso nello Spazio espositivo del Museo dell’Ara Pacis Magnum Manifesto. Guardare il mondo e raccontarlo in fotografia che celebra i 70 anni della Magnum Photos con le celebri immagini e gli storici reportage della più grande agenzia fotogiornalistica al mondo, e la mostra Canaletto 1697-1768 al Museo di Roma a Palazzo Braschi, che celebra il 250° anniversario della morte del grande pittore veneziano presentando il più grande nucleo di opere di sua mano mai esposto in Italia, 68 tra dipinti, disegni e documenti, inclusi alcuni celebri capolavori.
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