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L'amore di una mamma non ha specie



Domenica 12 maggio, tutto il mondo festeggerà la Festa della Mamma: un giorno speciale, per celebrare il duro lavoro che ogni mamma svolge nella cura dei propri figli. È importante ricordare, però, che noi umani siamo solo una delle tante specie del mondo animale in cui il ruolo della mamma è speciale e fondamentale per proteggere, nutrire e crescere i propri piccoli.
Nel regno animale, ci sono cinque specie che si contraddistinguono per avere un gran cuore di mamma.

La prima femmina ad avere un legame speciale e molto forte con i suoi cuccioli è quella dell’Orango. Nei primi due anni di vita, i piccoli di orango si affidano totalmente alle loro madri, sia per il cibo che per muoversi. Le mamme, infatti, non abbandonano i loro cuccioli fino ai sei o sette anni, età in cui i cuccioli avranno imparato a trovare il loro cibo, le tecniche per mangiarlo e i trucchi per costruire il loro rifugio per dormire. A volte, anche negli anni successivi i giovani oranghi non si allontanano dalla madre, restando non distanti dal nucleo familiare che li ha cresciuti. Alcune femmine di orango, però, una volta diventate autonome non si dimenticano di fare visita alla loro dolce mamma e la vanno a trovare fino all’età di 15 o 16 anni.

Fra le mamme da festeggiare c’è sicuramente anche la femmina dell’Orso polare: una mamma attenta, che in genere dà alla luce due cuccioli gemelli. I piccoli non la lasciano fino all’età di due anni, quando avranno imparato come sopravvivere a rigidissime temperature. Le mamme di orso polare di solito partoriscono fra novembre e gennaio in una tana scavata fra i cumuli di neve. Usano il loro calore corporeo per tenere i cuccioli al caldo, nutrendoli col loro latte. I piccoli orsi polari lasciano la tana a marzo e ad aprile, mesi in cui si abituano alle temperature esterne prima di imparare a cacciare.

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Sequestro record di zanne d'avorio in Cina



Nei giorni scorsi in Cina le autorità hanno realizzato un sequestro record di ben 2.748 zanne d’avorio, che sono il risultato del massacro di 1.374 elefanti. Ne da notizia il Network TRAFFIC, di cui fa parte anche il WWF oltre alla IUCN. Il commercio illegale di specie selvatiche - stimato per un valore di quasi 20 miliardi di dollari USA l'anno - sta devastando alcuni degli animali più preziosi al mondo, come i pangolini (uccisi per il commercio delle loro scaglie), tigri, rinoceronti ed elefanti, ma anche rari alberi come il palissandro e il teak.


Circa 20.000 elefanti africani vengono uccisi ogni anno, 55 al giorno, a causa del commercio illegale di avorio. La popolazione di elefanti e’ ridotta al 10% rispetto ad un secolo fa, mentre la Tanzania – un tempo vero e proprio paradiso degli elefanti - ne ha persi il 60% solo negli ultimi 5 anni.
"Il massacro di elefanti per il commercio dell’avorio è uno dei crimini più orrendi di cui si possa macchiare la nostra specie nei riguardi degli altri animali - ha detto Isabella Pratesi, Direttore Conservazione WWF Italia - . Il recente sequestro in Cina dimostra che questa strage è ancora oggi all’ordine del giorno e che i responsabili continuano a operare con troppi pochi ostacoli. Questo anche perché molti paesi, come l’Italia, consentono ancora oggi di commerciare l’avorio che corrisponda a certe caratteristiche. Ma anche se antico, o precedente all’applicazione di leggi più recenti, il commercio cosiddetto “legale” di avorio rischia comunque di nascondere e facilitare il bracconaggio”.

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Claudio Imperatore Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia

Claudio Imperatore
Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia
06/04 - 27/10/2019
Museo dell'Ara Pacis


Il racconto della vita e delle opere di Claudio, reso attraverso un allestimento originale fatto di immagini e suggestioni visive e sonore, costituisce la caratteristica saliente del percorso espositivo.

Il Museo dell’Ara Pacis ospita la grande mostra "Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia" promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Ville de Lyon, curata da Claudio Parisi Presicce e Lucia Spagnuolo, con la collaborazione di Orietta Rossini, ideata dal Musée des Beaux-Arts de Lyon, che ha ospitato la sede francese dell’esposizione terminata lo scorso 4 marzo, su progetto curatoriale di Geneviève Galliano e Francois Chausson. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

La mostra guiderà i visitatori alla scoperta della vita e il regno del discusso imperatore romano, dalla nascita a Lione nel 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., mettendone in luce la personalità, l’operato politico e amministrativo, il legame con la figura di Augusto e con il celebre fratello Germanico, il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia.
L'esistenza di Claudio è segnata da un destino singolare, che lo pone di fronte ad avvenimenti eccezionali, fatti di sangue, intrighi di corte, scelte politiche ardite.

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...E dopo l'incendio torna il degrado

Dopo il ritorno alla normalità seguito all'incendio dei rifiuti urbani di febbraio presso la scuola elementare Aurelio Saffi di Via dei Volsci a Roma, quartiere San Lorenzo, oggi alle 16.30, orario di uscita dei bambini dalla scuola, abbiamo potuto constatare che la situazione dei rifiuti è peggiorata ulteriormente. 

Abbiamo peraltro verificato la presenza di materiale contaminato con sangue umano proprio dove i bambini passano per uscire in strada. Ci si domanda come sia possibile giungere a questo livello di abbandono, di incuria, di degrado ambientale e di rischio sanitario. 

 

SCOPERTO UN RITRATTO DI PREGEVOLE FATTURA NASCOSTO SUL RETRO DI UN QUADRO DI ELICA BALLA DURANTE LA PREPARAZIONE DELLA MOSTRA “ELICA BALLA, L’ARTE IN TEMPO DI GUERRA”

SCOPERTO UN RITRATTO DI PREGEVOLE FATTURA NASCOSTO SUL RETRO DI UN QUADRO DI ELICA BALLA DURANTE LA PREPARAZIONE DELLA MOSTRA “ELICA BALLA, L’ARTE IN TEMPO DI GUERRA”

 

Eccezionale scoperta di un ritratto nascosto sul retro di un quadro di Elica Balla. Potrebbe trattarsi di un dipinto di Giacomo Balla.

 

Conferenza Stampa giovedì 18 aprile 2019 ore 11.00

Sala conferenze - Casa della Memoria e della Storia

 

Mentre l'équipe del prof. Stefano Ridolfi studiava alcune opere per la mostra “Elica Balla, l’arte in tempo di guerra”, sul retro di una di esse veniva alla luce un ritratto di pregevole valore.

Lo studio, effettuato tramite indagini scientifiche non invasive utilizzando strumentazione di alta tecnologia innovativa, ha permesso di evidenziare anche altre opere celate dietro le tele di Elica Balla.

In particolare, dagli studi effettuati sul quadro “Campagna romana” dipinto nel 1936 da Elica all'età di 22 anni, è emerso sul retro un ritratto raffigurante un uomo mentre scrive a macchina con un curioso gioco di sovrapposizione delle dita, che ricorda vagamente “le mani del pianista” di Giacomo Balla e ancora più in profondità un altro ritratto di un personaggio più anziano.

 

Per tale motivo si è iniziato un restauro di una delle due opere che, a causa dei tempi tecnici della mostra, non è ancora terminato. L'opera, non ancora studiata dagli specialisti del settore, allo stato attuale delle conoscenze è di incerta attribuzione, considerando che la casa-studio di Balla era frequentata e visitata da una moltitudine di artisti.

 Questa vicenda ha motivato i curatori della mostra ad illustrare, attraverso immagini e relative spiegazioni, il lavoro scientifico che ha permesso la scoperta dell'inaspettato quadro e la rimozione della pellicola pittorica che ne celava l'esistenza e ora ne restituisce, attraverso un attento lavoro di pulitura, la visibilità.

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Autismo. Anche Roma Pineto parkrun e Caffarella parkrun aderiscono alla campagna che ha come testimonial il campione Giammarco Tamberi - Al Parco Urbano del Pineto e al Parco della Caffarella sabato mattina alle 9.00

Anche a Roma il 6 aprile parkrun, con i suoi eventi attivi in tutta Italia (https://www.parkrun.it/events/), sostiene la campagna “Un taglio per l’Autismo”, che ha come testimonial il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi - https://www.youtube.com/watch?v=EbxnN1AXx6Q

 

Nella nostra città si svolgeranno infatti due dei 15 eventi previsti in tutta Italia, dove si potrà correre o camminare innalzando l’attenzione e la consapevolezza sull’Autismo.

 Per chi volesse coniugare la passione civile con quella per la corsa o la camminata all’insegna del benessere e del sano divertimento, parkrun - il più grande evento podistico internazionale - offre la possibilità di partecipare gratuitamente sabato 6 aprile aderendo, nella settimana in cui cade la “Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo”, all’iniziativa “Un taglio per l’autismo”.

 Tutti coloro che lo vorranno, potranno presentarsi al via di uno dei 15 eventi parkrun attualmente attivi in Italia con la barba e/o i capelli rasati a metà per rappresentare il disagio di coloro che stanno a metà tra la faccia pulita e la faccia oscurata dall’indifferenza altrui. I più audaci inoltre potrebbero spingersi a colorare sia la barba sia i capelli con tonalità di blu, colore scelto per rappresentare l'Autismo in campo internazionale. Le donne possono cimentarsi in look eccentrici che prevedono tagli con parziali rasature. Entrambi i gesti sono chiaramente atti eclatanti finalizzati all'innalzamento del livello di attenzione e consapevolezza attorno al mondo dell'autismo.

 Come sempre, lungo i percorsi saranno presenti i volontari di parkrun che gestiranno i vari eventi.

 Per chi volesse correre o camminare a parkrun ricordiamo che la partecipazione è assolutamente gratuita. Basta registrarsi al link www.parkrun.it/register scaricare il proprio codice a barre, stamparlo e portarlo con sé ad uno degli oltre 1700 eventi attivi nel mondo!

 

 Per informazioni:

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel: 3493600815 - 3357019126

 

 

 

I papà più premurosi in natura



Tutti i papà sono diversi fra loro, non solo tra gli uomini, ma anche fra le specie animali. In occasione della Festa del Papà, che si festeggia il 19 marzo, il WWF Italia racconta quali sono i padri più “premurosi” in natura e dà alcuni consigli ai figli che vogliono ringraziare il proprio papà con un regalo speciale.

Nei branchi di lupi, che sono vere e proprie famiglie, il ruolo del padre è centrale. Ha, infatti, un compito fondamentale nella crescita dei cuccioli, che da lui e dalla mamma imparano a cacciare e ad evitare i pericoli. Durante i primi giorni di vita del cucciolo, poi, è il papà lupo che si occupa di portare le prede alla femmina nella tana, in modo che questa possa dedicarsi solo all’allattamento.

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Giacomo Balla. Dal Futurismo astratto al Futurismo iconico

 

Giacomo Balla. Dal Futurismo astratto al Futurismo iconico
dal 21 marzo al 17 giugno 2019

Palazzo Merulana presenta Giacomo Balla. Dal Futurismo astratto al Futurismo iconico, una mostra curata da Fabio Benzi e incentrata sul famoso dipinto Primo Carnera del 1933.

Un’opera eccezionale della produzione del Maestro futurista. Dipinta sui due lati, con da una parte Vaprofumo del 1926, un soggetto tipicamente futurista che fu esposto nel 1928 alla mostra personale che Balla tenne agli Amatori e Cultori di Roma e che rappresenta appieno il giocoso sistema sinestetico del futurismo balliano dell’epoca: le forme chiare, i colori tenui, metallici e dorati, intendono evocare l’impressione olfattiva che si sprigiona da un flacone di profumo; la curiosa sagoma “bucata” del quadro rappresenta con le due aperture in alto le narici che percepiscono l’odore.

Sul verso dell’opera nel 1933, l’artista dipinge Primo Carnera che si ispira nitidamente a una foto di Elio Luxardo, amico di Marinetti (di cui fotografa la casa di piazza Adriana) e autore di un impressionante ritratto del pugile pubblicato sulla prima pagina della “Gazzetta dello Sport” nel 1933, quando diventò Campione del Mondo.
Questa immagine, diffusa simultaneamente in tutto il globo, costituisce la base iconografica del dipinto di Balla.

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Cosa possono e devono fare gli adulti per il clima



Il WWF sostiene con convinzione le centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi che in tutto il mondo si preparano domani a scendere in piazza per il primo sciopero globale per il Clima e in tutta Italia in piazza, insieme a loro ci saranno i ragazzi della Community WWF YOUng.
È sicuramente molto importante che le generazioni che rischiano di subire gli effetti peggiori del cambiamento climatico non si limitino a farsi rappresentare, ma prendano voce e iniziativa in prima persona chiedendo che si agisca subito e in modo radicale, archiviando la politica del rinvio. Tuttavia, nel giorno delle ragazze e dei ragazzi protagonisti, gli adulti non possono certo limitarsi a una pacca sulla spalla e dire “ora tocca a voi”.
Per questo il WWF propone alcune richieste precise, anche se necessariamente qui non approfondita, agli adulti in politica, agli adulti nelle aziende, agli adulti in casa propria, insomma, proprio a tutti gli adulti.

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Condannata a 15 anni la regina dell'avorio

 Sentenza storica delle corti della Tanzania: Yang Feng Glan, cittadina cinese accusata di aver trafficato in 14 anni ben 860 zanne d'avorio per un totale di quasi 1,9 tonnellate, è stata condannata a 15 anni di carcere. Era considerata la "regina d'avorio" per il suo ruolo nel contrabbando di avorio dalla Tanzania agli acquirenti internazionali che rifornivano i consumatori in Asia.


Il verdetto, a lungo atteso, segue un nuovo approccio delle autorità tanzaniane sulle attività di contrasto guidate dall'intelligence e messe in atto dall'Unità investigativa nazionale e transnazionale per i crimini gravi che opera a tutti i livelli, dai bracconieri ai trafficanti, agli acquirenti di alto livello. Amani Ngusaru, Direttore del WWF Tanzania, afferma: "Questo atteso verdetto segna un rinnovato slancio da parte delle autorità tanzaniane nell’affrontare con determinazione il bracconaggio degli elefanti e porre fine al commercio illegale di avorio. E’ stato decisivo il coordinamento tra le forze dell'ordine tanzaniane, in particolare tra la polizia e i servizi segreti. Questa sentenza incoraggia il lavoro dei ranger, i nostri uomini e le nostre donne che operano in prima linea rischiando la vita per proteggere il nostro capitale naturale".

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...E dopo mesi di degrado arriva l 'incendio

Dopo mesi di denuncie dello stato di degrado in cui versava la Scuola Aurelio Saffi di Via dei Volsci a Roma, quartiere San lorenzo, questa notte qualcuno ha appiccato il fuoco ai rifiuti..

 

 

 

 

Parte la petizione mondiale contro l'inquinamento da plastica




Una crisi globale come quella della plastica ha bisogno di una risposta globale ma al momento non esiste alcun trattato internazionale che affronti questo problema al livello mondiale e transfrontaliero. Per questo è partita oggi una Petizione promossa dal WWF in tutti i paesi dove è presente l’Associazione: l’invito è rivolto ai cittadini del mondo perché chiedano ai capi di stato di stipulare un Global Deal giuridicamente vincolante fra Paesi delle Nazioni Unite per fermare la dispersione di plastica in natura entro il 2030.

E’ il primo passo di una campagna globale del WWF e in Italia sono in programma nel 2019 numerosi appuntamenti di sensibilizzazione, tutti sotto il segno di una Natura #PLASTICFREE.

Senza provvedimenti, entro il 2050, nei mari del mondo ci sarà più plastica che pesce e il Mediterraneo rappresenta un’area trappola con livelli record di inquinamento da microplastiche che minacciano la vita marina e la salute umana.
Ecco alcuni numeri dell’emergenza: 95%, è la percentuale di plastica contenuta nei rifiuti del Mar Mediterraneo che soffoca habitat e specie; 1,25 milioni di frammenti per km2 è la concentrazione record di microplastiche nel Mediterraneo, quasi 4 volte superiori a quelle registrate nell’isola di plastica del Pacifico settentrionale; oltre il 90% dei danni provocati dai nostri rifiuti alla fauna selvatica è dovuto alla plastica; 134, sono le specie vittime di ingestione da plastica nel Mediterraneo (tra cui tutte le specie di tartaruga marina, che scambiano i sacchetti di plastica per prede); l’Europa è il secondo produttore di plastica al mondo; 2,1 sono i milioni di tonnellate di imballaggi di plastica consumati ogni anno dagli italiani.

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DOPO 65 ANNI, KELLOGG COMPANY METTE FINE AGLI ESPERIMENTI LETALI SUGLI ANIMALI, RAGGIUNGENDO UN ACCORDO CON PETA STATI UNITI

Una nuova politica globale proibisce l'esecuzione, il finanziamento, il sostegno e la giustificazione dei test su animali, risparmiando la vita a migliaia di ratti e criceti

 In seguito a lunghe discussioni con PETA Stati Uniti nell'arco di più di 11 anni, Kellogg Company, il leader mondiale nella produzione di cereali, ha adottato una nuova politica globale che mette fine all'uso di animali in esperimenti nocivi e mortali per i prodotti o ingredienti alimentari, quando non esplicitamente richiesto per legge – una pratica che la società ha perseguito per quasi 65 anni.

Già nel 2007 PETA Stati Uniti ha esortato Kellogg a smettere di condurre e finanziare esperimenti su animali. Negli anni seguenti, la società si è impegnata a ridurre al minimo e limitare la portata dei test sugli animali, ha richiesto l'ispezione di tutti i laboratori utilizzati per gli esperimenti e ha eliminato i test sugli animali nei propri centri di ricerca. La sua nuova politica globale, recentemente finalizzata, vieta l'esecuzione, il finanziamento, il sostegno e la giustificazione dei test su animali.

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“Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione”

 

Nella mostra la rappresentazione femminile attraverso la storia L’evoluzione dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità

Galleria d’Arte Moderna di Roma

24 gennaio – 13 ottobre 2019 Roma, 23 gennaio 2019.

Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta: la mostra DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione - alla Galleria d’Arte Moderna di Roma dal 24 gennaio al 13 ottobre 2019 - è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Cineteca di Bologna, Istituto Luce-Cinecittà, la mostra presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica.

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Musei da toccare -“La mitologia classica nelle sculture di Villa Borghese”


Museo Pietro Canonica a Villa Borghese


La visita all’interno del deposito permette di conoscere le sculture provenienti dalla Collezione Borghese poste in origine a decoro della villa. I soggetti sono in gran parte tratti dalla mitologia greca: per la maggior parte statue di divinità, ninfe, satiri ed eroi. Il percorso tattile consente di percepire le trasformazioni subite spesso dalle opere, rilavorate e reinterpretate dallo scultore per adattarle al gusto del principe, riscoprendo così la storia che nasconde ciascuna di esse.

Domenica 6 gennaio 2019 ingresso gratuito nei Musei Civici e nei Fori per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana



Il giorno dell’Epifania e prima domenica del mese, il 6 gennaio 2019, ingresso gratuito in tutti i Musei Civici per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.


Oltre alle collezioni permanenti dei Musei, è possibile visitare gratuitamente le tante mostre in corso a esclusione dell’esposizione dedicata a “Marcello Mastroianni” al Museo dell’Ara Pacis e di “Il sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961”, al Museo di Roma. Sarà inoltre aperto al pubblico gratuitamente il percorso di visita nell’area dei Fori Imperiali dalle ore 8.30 alle 16.30, con l’ultimo ingresso alle 15.30. L’apertura straordinaria prevede l’ingresso in prossimità della Colonna di Traiano e, dopo il percorso con passerella attraverso i Fori di Traiano e di Cesare, la prosecuzione attraverso il breve camminamento nel Foro di Nerva, che permette di accedere al Foro Romano mediante la passerella realizzata presso la Curia dalla Soprintendenza di Stato.

Le mostre in corso affrontano argomenti molto differenti, a partire dai Musei Capitolini, con La Roma dei Re. Il racconto dell’Archeologia e I Papi dei Concili dell’era moderna. Arte, Storia, Religiosità e Cultura. Proseguendo con Balla a Villa Borghese e L’acqua di Talete. Opere di José Molina, al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese, la prima incentrata sulle opere dipinte dall’artista nella Villa e l’altra sulle origini del pensiero occidentale.

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La caccia alla balena in Giappone è un massacro anacronistico




E’ scandaloso che nel 2018 il Giappone – che minaccia di uscire dalla IWC - manifesti la volontà di continuare la caccia alla balena, massacro anacronistico e senza alcuna giustificazione - se non una subcultura dura a morire -, che rischia di portare verso l'estinzione due specie come la balenottera comune (a rischio) e quella minore (in declino). Si tratta delle specie piu’ cacciate al mondo.
Oggi è una caccia che non ha più senso, non è giustificata da esigenze alimentari e la “ricerca scientifica" che per 30 anni il Giappone ha portato avanti come giustificazione è palesemente una ridicola scappatoia.
L’anno scorso ben 330 balenottere minori sono state massacrate in Antartide, eppure i sondaggi ci dicono che appena l’11 % dei giapponesi consuma ancora carne di balena e si dice favorevole a questa attività. Uno schiacciante 90 % non vuole più saperne.

“E’ assurdo che si voglia tenere in piedi un’attività fuori dal tempo, lontana dalla scienza e lontanissima dalla sensibilità comune”, conclude il WWF. Gli oceani nascondono rischi ovunque per balene e cetacei in genere: non solo la caccia a ‘scopi scientifici’ del Giappone, ma anche il bycatch, la cattura accidentale che uccide almeno 300.000 balene e delfini ogni anno, la collisione con le navi e l’inquinamento con l’ingestione di micro e macro plastiche attraverso una catena alimentare ormai contaminata.

Natale, cenone eco con i consigli del WWF



Sono 800 milioni nel mondo le persone che dipendono dalle risorse ittiche

Mancano pochissimi giorni alle feste natalizie e il WWF mette sul piatto 5 semplici consigli per l’acquisto responsabile del pesce, alimento principe delle nostre ricette della vigilia di Natale. Imparando a scegliere il pesce sostenibile potremo aiutare indirettamente anche gli 800 milioni di persone che in tutto il mondo vivono di pesca e faremo anche un regalo agli oceani. I consigli e le ricette per il cenone eco sono presentati in 5 video-clip che verranno diffuse per tutto il periodo delle feste natalizie sui canali del WWF e dei media partner di questa campagna, Greenstyle e Agrodolce.

Le indicazioni sono valide sia per acquisti nella grande distribuzione che nelle pescherie locali e sono abbinate a ricette originali che potremo proporre durante queste festività: dal merluzzo confit al filetto di orata, dai filetti di muggine alla palamita, senza rinunciare a nulla e senza spendere di più. Per saperne di più sul consumo responsabile basta andare sul sito Fish Forward vera e propria guida agli acquisti.

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ALBERO DI NATALE, MEGLIO SE NON ARTIFICIALE MA DI VIVAIO

Il numero degli alberi di Natale venduti in occasione delle festività natalizie aumenta anno dopo anno; nel 2017 ne sono stati venduti 3,8 milioni. Vero o artificiale che sia, dentro casa o in giardino, l’albero di Natale trova spazio nell’88% delle case italiane.

 

Nonostante le analisi svolte dicano il contrario, la maggioranza degli italiani (7 su 10) continua a preferire l’albero artificiale nella convinzione che questa scelta contribuisca a salvaguardare le foreste e ad avere più rispetto dell’ambiente. È opinione diffusa tra gli italiani (e non solo) che gli alberi veri siano strappati alle foreste e che, di conseguenza, migliaia di ettari di foreste siano devastate ogni anno in prossimità del Natale. In realtà, a parte quei pochi che derivano da interventi di sfoltimento di boschi troppo fitti, gli alberi di Natale che arrivano nelle nostre case non hanno mai visto un bosco: provengono infatti da vivai specializzati, concimati e trattati con prodotti fitosanitari (erbicidi, fungicidi, insetticidi, eccetera). In sostanza, gli alberi sono coltivati come una normale coltura, anche se con tecniche speciali, che termina con l’estirpazione della pianta dopo 6-10 anni di coltivazione.

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Mystery Rooms al Museo

 


25/11 - 30/12/2018
Musei in Comune
Al via Mystery Rooms nei Musei in Comune: misteri, segreti e avventure per conoscere la storia e l’arte attraverso il gioco.

Oltre alla conservazione di beni artistici di inestimabile valore, ogni museo porta con sé tracce di una storia che non tutti conoscono a fondo. Le Mystery Rooms sono state pensate per rendere note storie segrete e opere degne di attenzione, conservate in alcuni dei musei gratuiti del Sistema Musei in Comune, coinvolgendo in particolare il pubblico tra i 16 e i 30 anni.

I partecipanti hanno la possibilità di scoprire il patrimonio inestimabile di storia e di arte della loro città attraverso il gioco di squadra, la complicità, l’intuizione, la possibilità di fare ricorso all’ingegno e alla prontezza di riflessi, il tutto in un’esperienza ludica che ricalca le popolarissime “escape rooms” o “mystery rooms” a tema.


Informazioni
Luogo Musei in Comune
Orario
Dal 25 novembre al 23 dicembre 2018.
Museo Barracco: 25 novembre; 8, 16 e 23 dicembre 2018; ore 10.30 e 14.00
Museo Napoleonico: 8,9,16 e 22 dicembre 2018; ore 15.00 e 16.30

Biglietto d'ingresso
Ingresso gratuito

Clima: Avvenia, efficienza energetica per raggiungere target taglio gas serra

Zero emissioni al 2050 solo con nuovi modelli sociali, economia circolare e innovazione

Efficienza energetica, nuovi modelli sociali ed economici: sono questi gli strumenti chiave per raggiungere l’obiettivo ‘Zero emissioni’ entro il 2050, individuando nell’abbattimento del 65% delle emissioni di gas serra entro dieci anni un obiettivo ineludibile per contrastare il cambiamento climatico.

In attesa di conoscere gli esiti della 24esima Conferenza per il Clima, in corso in questi giorni a Katowice (Polonia), Avvenia, società del gruppo Terna attiva nel campo dell’efficienza energetica, ha analizzato i principali dati del report ‘NET-Zero by 2050’, ricerca condotta dalla European Climate Foundation (EFC) che si pone l’obiettivo di indicare una strada per arrivare all’abbattimento delle emissioni inquinanti entro l’anno 2050.

La mobilitazione delle istituzioni mondiali a favore della sostenibilità ambientale non è mai stata così intensa, rimarcando, da più parti, la necessità di limitare l’emissione di gas serra se si vuole contenere l’innalzamento della temperatura globale entro 1,5°C.

“I target da raggiungere – spiega Avvenia – vengono ridefiniti e incrementati nello studio della Fondazione europea per il clima. Innanzitutto, occorre mettere in atto una molteplicità di azioni che coinvolgano i cittadini e gli stakeholder in campo economico. Nel caso del comparto industriale, la spinta all’economia circolare sarà fondamentale, così come l’innovazione su materiali e prodotti da usare in alternativa, laddove possibile, a quelli maggiormente impattanti. Lo studio ‘NET-Zero’ ad esempio evidenzia la possibilità di sostituire l’acciaio alla fibra di carbonio del settore automobilistico, in una quota dell’8%”.

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Flash News

 La leishmaniosi és una important malaltia humana i veterinària causada pel paràsit Leishmania que afecta 12 milions de persones en més de 98 països. Actualment aquesta malaltia està aflorant a Europa a causa del canvi climàtic i als desplaçaments massius de població. Se sap que el paràsit s'adapta ràpidament a nous ambients, amb conseqüències importants en el nombre d'afectats amb aquesta malaltia. Per això, la Unió Europea ja la reconeix com una amenaça emergent per a la salut pública.

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