WWF: living planet report 2022
Il WWF ha pubblicato il rapporto sul Pianeta vivente, bilancio drammatico per la fauna selvatica: in America Latina e Caraibi popolazioni diminuite in media del 94% dal 1970. In 50 anni le popolazioni do vertebrati sul pianeta sono crollate in media del 69%. Fra le specie di acqua dolce si registra il maggior declino a livello globale: sono calate dell’83%
Il Living Planet Index del rapporto mostra che non c’è tempo da perdere se vogliamo una società ‘nature-positive’. Il WWF: dobbiamo dimezzare l’impronta globale di produzione e consumo entro il 2030.
Leggi tutto...Il cuore che si "emoziona" e guida il nostro cervello
Lo studio dell’Università di Pisa in collaborazione con l’Università di Padova e l'University of California Irvine pubblicato nei “Proceedings of the National Academy of Science of the USA”
Le emozioni nascono nel cuore, e non nel cervello, dicevano i poeti. Ora la ricerca scientifica conferma le fondamenta di questo topos letterario. Uno studio dei bioingegneri dell’Università di Pisa in collaborazione con l’Università di Padova e l'University of California Irvine e pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Science of the USA” analizza il meccanismo che ci porta a provare una specifica emozione a fronte di determinati stimoli e trova nel cuore la radice delle emozioni.
Dal 24 marzo ai Musei Capitolini CURSUS HONORUM IL GOVERNO DI ROMA PRIMA DI CESARE
Quattro voci maschili e una femminile rievocano le magistrature di età repubblicana, rivelando l’essenza della vita politica di Roma antica nell’età repubblicana
Parte integrante del progetto La Roma della Repubblica. Il racconto dell’Archeologia, la mostra Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare, ospitata ai Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori dal 24 marzo al 2 ottobre 2022, è incentrata sulle cariche pubbliche dei magistrati di età repubblicana, il cursus honorum, aspetto fondamentale della vita politica di Roma antica. Il progetto espositivo è promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è curato da Claudio Parisi Presicce e Isabella Damiani. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Campidoglio, da oggi al Museo di Roma la mostra ROMA. NASCITA DI UNA CAPITALE 1870-1915, in occasione dei 150 anni dalla proclamazione
Fino al 26 settembre 2021 racconterà i grandi eventi storici e urbanistici che hanno segnato la Terza Roma, in un dialogo costante con la sua realtà più quotidiana.
Ideata in occasione delle celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale, apre al pubblico dal 4 maggio al 26 settembre 2021 al Museo di Roma a Palazzo Braschi la nuova mostra Roma. Nascita di una capitale 1870-1915 che, ripercorrendo gli eventi storici e le profonde trasformazioni urbanistiche della Terza Roma, vuole proporre una lettura dei fatti in un dialogo intrecciato con la realtà più quotidiana della vita della nuova Capitale, nella sua cronaca minuta e nei suoi diversi aspetti socio - culturali.
L’esposizione, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e a cura di Flavia Pesci, Federica Pirani e Gloria Raimondi, si avvale di un comitato scientifico presieduto da Vittorio Vidotto, di cui fanno parte Maria Vittoria Marini Clarelli, Bruno Tobia, Elisabetta Pallottino, Federica Pirani, Gloria Raimondi, Nicoletta Cardano, Rita Volpe. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Alla realizzazione della mostra hanno collaborato il Comitato Roma 150, il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, la Fondazione Cineteca di Bologna, la Fondazione Primoli, l’Istituto Luce – Cinecittà, il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, il Museo Ebraico di Roma, il Dipartimento di Architettura e il Dipartimento delle Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Roma Tre e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Casa Balla Dalla casa all’universo e ritorno
Per la prima volta, apre al pubblico la straordinaria casa futurista a Roma nella quale Giacomo Balla visse e lavorò dal 1929 sino alla morte.
In trent’anni Giacomo Balla (1871-1958) trasformò l’intera abitazione di famiglia in una vera e propria opera d’arte, un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti dipinte, di una miriade di mobili, arredamenti, utensili decorati, di numerosi quadri e sculture, di abiti da lui disegnati e di tanti altri oggetti che, insieme, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale.
Da domani alla Centrale Montemartini la mostra COLORI DEI ROMANI, prima novità della riapertura del Sistema dei Musei Civici
Un’esposizione curata da Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli e Serena Guglielmi fino al 15 settembre 2021 per conoscere importanti mosaici provenienti dalle collezioni capitoline. Dopo l’apertura di questa mattina dei Musei Capitolini, del Museo dell’Ara Pacis e dei Mercati di Traiano, oltre che del Mausoleo di Augusto, dei Fori Imperiali e del percorso pedonale dell’area archeologica del Teatro di Marcello, domani apriranno al pubblico gli altri Musei Civici e l'area archeologica del Circo Massimo.
Da domani inoltre parte, alla Centrale Montemartini, la mostra Colori dei Romani. Mosaici dalle Collezioni capitoline, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che presenta al pubblico un’ampia selezione di mosaici, mcapolavori delle collezioni capitoline poco conosciuti al grande pubblico: un evento importante per raccontare, attraverso la trama colorata di queste opere, brani di storia della città di Roma, illustrando nel modo più completo i contesti originari di rinvenimento.
Leggi tutto...Greenpeace: l’Ue spende milioni di euro ogni anno per promuovere il consumo di carne
Secondo una nuova ricerca di Greenpeace, la Commissione europea ha speso per promuovere carne e latticini il 32 per cento dell’intero budget del programma di promozione dei prodotti agricoli europei: 252 milioni di euro in 5 anni, su un totale di 776,7 milioni di euro, a fronte di un più modesto 19 per cento speso per promuovere frutta e verdura. Nel periodo 2016-2019 solo il 9 per cento dei fondi è andato a progetti che includono anche la promozione di prodotti biologici, e solo l’1 per cento a favore di carne e latticini biologici.
“Molte campagne pubblicitarie cofinanziate dall’Ue invece di promuovere una riduzione dei consumi di carne e incentivare diete a base vegetale, cercano di invertire l’attuale tendenza che vede i consumi di carne e latticini calare o crescere più lentamente rispetto al passato. Il contrario rispetto a quanto raccomanda di fare la comunità scientifica per proteggere clima, ambiente e salute” dichiara Simona Savini, campagna agricoltura di Greenpeace Italia.
Leggi tutto...L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO
Dall’8 febbraio al 31 dicembre 2021 i Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità.
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste. L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura. Attraverso il videomapping, la grafica e un commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping. Una proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e archeologica unica nel suo genere. Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
INFO
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - 00186 Roma
Apertura al pubblico dall'8 febbraio al 31 dicembre 2021
Orari
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima).
Dal 4 febbraio riaprono i Mercati di Traiano con la mostra NAPOLEONE E IL MITO DI ROMA
Alla riapertura del Museo una nuova mostra celebra il bicentenario della morte di Napoleone ripercorrendo il rapporto tra l’imperatore francese, il mondo antico e Roma.
Riaprono il 4 febbraio i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali e i visitatori avranno la possibilità di visitare, oltre ai capolavori della collezione permanente, anche la nuova mostra Napoleone e il mito di Roma che sarà aperta al pubblico fino al 30 maggio 2021. Ideata in occasione del bicentenario dalla morte di Napoleone Bonaparte, la mostra lo celebra ripercorrendo il rapporto tra l’imperatore francese, il mondo antico e Roma.
L’esposizione è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è a cura di Claudio Parisi Presicce, Massimiliano Munzi, Simone Pastor, Nicoletta Bernacchio. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Concept grafico Iowa State University. Progetto di allestimento Stefano Balzanetti, Alessandro Di Mario, Eleonora Giuliani assieme a Simone Bove per Wise Design.
Annessa all’Impero dal 1809 al 1814 e città imperiale seconda solo a Parigi per volontà di Napoleone stesso, Roma, e più precisamente l’area archeologica dei Fori Imperiali, fu oggetto di scavi promossi dal Governo Napoleonico di Roma tra il 1811 e il 1814 per liberare l’area a sud della Colonna di Traiano, che Napoleone aveva già preso a modello per la realizzazione tra il 1806 e il 1810 della Colonna Vendôme a Parigi. I Francesi volevano applicare a Roma quei criteri di ordine urbanistico che, nei loro intenti, l’avrebbero trasformata realmente in una seconda Parigi. Ispirarsi alla Roma Imperiale in ogni suo aspetto per celebrare la magnificenza di Napoleone e della sua famiglia divenne ben presto una consuetudine e portò inevitabilmente con sé l’uso di un linguaggio di propaganda ispirato all’Antico, caratterizzato dalla rappresentazione dell’Imperatore come erede dei grandi condottieri del passato, degli Imperatori romani, se non addirittura come eroe e divinità dell’antica Grecia, in un rimando costante a Roma Imperiale, alla sua arte e alla sua cultura.
Leggi tutto...Nel mondo che verrà devono continuare a esserci api e altri impollinatori
L’impollinazione è uno dei servizi ecosistemici più importanti forniti dalla natura ed è fondamentale per la nostra sicurezza alimentare
Le api e gli altri insetti impollinatori stanno morendo: ecco perché il WWF chiede ai cittadini di agire direttamente per chiedere all’Unione Europea il divieto dei pesticidi più pericolosi e maggiore sostegno all’agricoltura biologica. Il “Mondo che Verrà” non può fare a meno delle api e degli altri insetti impollinatori, da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e di 22 miliardi di euro per la sola Europa.
Cultura: a Roma riaprono dal 19 maggio Capitolini, Museo di Roma a Palazzo Braschi e Palazzo delle Esposizioni
Dal martedì prossimo si riparte con prenotazioni obbligatorie e regole di visita secondo le misure indicate dal governo e dalle regioni
Dal 26 maggio riaprono anche 12 biblioteche: attivo il prestito, prenotazione anche per restituzione
RDal 19 maggio riaprono al pubblico i Musei Capitolini, il Museo di Roma a Palazzo Braschi e il Palazzo delle Esposizioni. I Musei Capitolini saranno aperti dal 19 al 21 maggio solo per i possessori MIC previa prenotazione, dal 22 previa prenotazione per tutti (MIC inclusa). Si potrà tornare a vivere, così anche di persona, esperienze fondamentali della vita sociale e culturale per ogni cittadino. La riapertura avverrà nel rispetto delle linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Seguirà a questa prima fase la ripresa delle attività dal 2 giugno nei musei dell’Ara Pacis, Mercati di Traiano, Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo Bilotti, Museo Barracco, Museo Napoleonico, Museo Canonica, Museo della Repubblica romana, Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura e nelle aree archeologiche aperte al pubblico. Il 3 giugno aprirà anche l’Archivio Storico Capitolino. Inoltre dal 26 maggio tornano accessibili anche 12 biblioteche civiche che saranno seguite - gradualmente - dalla riapertura dell'intera rete.
'L'Urlo' di Munch: trovata la soluzione per evitarne lo scolorimento
È l'umidità, non la luce, il principale fattore di degrado dei pigmenti gialli di cadmio impiegati dal pittore nel suo celebre quadro. La scoperta è frutto di un’indagine condotta da un team internazionale coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche. Grazie all’utilizzo di metodologie spettroscopiche non-invasive del Cnr Molab, e micro-analisi presso l’ESFR di Grenoble, si è giunti ad un risultato che suggerisce le condizioni ambientali ottimali per esporre l’opera, finora raramente fruibile a causa delle sue delicate condizioni. Lo studio è pubblicato sulla rivista ‘Science Advances’
‘L’Urlo’, capolavoro, di Edward Munch realizzato nel 1910, principale attrazione dell’omonimo museo di Oslo, potrà presto tornare ad essere godibile dal pubblico, grazie ad uno studio scientifico che ne ha rivelato la causa principale di deperimento: l’umidità. La ricerca fornisce ai conservatori le indicazioni per esibire permanentemente il dipinto in condizioni di sicurezza: l'esposizione a livelli di umidità relativa percentuale non superiori a circa il 45% e mantenimento dell'illuminazione ai valori standard previsti per i materiali pittorici stabili alla luce, come il giallo di cadmio utilizzato nella tavolozza.
Leggi tutto...Forme di violenza alla donna nel periodo coloniale e post- coloniale in AOI
La prima pagina dell’abbecedario in lingua somala
A mio padre, Luigi Gallo, che nel ‘938 costruiva in Etiopia le strade dell’Impero.
Premessa: L’Espansione italiana nell’Africa Orientale ebbe inizio alla fine del 1800 con il primo dispiegamento di truppe presso i territori di Massaua (1885) per poi arrivare alla proclamazione della colonia “Eritrea” nel 1890, alla proclamazione della colonia “Somalia” nel 1908 ed infine alla proclamazione dell’Impero italiano, nel 1936, dove Somalia, Eritrea ed Etiopia costituivano l’Africa Orientale Italiana (AOI).Formalmente si fa concludere il colonialismo italiano in AOI con l’occupazione britannica, nel 1941, dei territori dell’Africa Orientale Italiana, seppur poi, dal 1948 al 1960, l’Italia fu incaricata dall’ONU dell’amministrazione fiduciaria della Somalia (AFIS) (BEN GHIAT & FULLER, 2005).
Dopo 50 anni di colonialismo “...L’eredità italiana in Somalia era costituita soprattutto da: una scuola primaria, una scuola secondaria, fino al liceo scientifico, una scuola per ragionieri e geometri, aperte indiscriminatamente a tutti, somali ed italiani, fino al giorno dell’indipendenza”(VILLANI,1972): con docenti e programmi del tutto comparabili a quelli del nostro Paese. Naturalmente si usava la lingua italiana per scolaresche, che si esprimevano abitualmente in somalo. Il primo abbecedario con l’alfabeto somalo venne “tirato al ciclostile” nell’agosto‘972 nella stamperia dell’Università Nazionale Somala) (foto n.1: la 1° pagina). Il 21/10 in occasione del “terzo anniversario della rivoluzione della Somalia” un elicottero buttava giù dal cielo i fogli dell’alfabeto su una folla che si accalcava e si rincorreva per prenderli. Così moriva una lingua orale, conservata da sempre nella mente degli anziani: come l’unica biblioteca che i somali possedessero; il solo strumento conoscitivo della loro storia, che veniva raccontata dai cantastorie come “vanto della tribù” nelle cerimonie e insegnata ai bambini con la propria genealogia, fin dai primi anni, dai patriarchi.
Leggi tutto...Le curiosità sul simbolo della Pasqua e tanti nuovi Ecotips
Sono tutti dedicati alla Pasqua e ai suoi simboli, i nuovi ECOTIPS del WWF per le attività da svolgere e le nuove cose da imparare in questo periodo di festa, pur restando a casa. Dalle curiosità legate alle uova in natura a quelle sul cioccolato, con un occhio al rischio deforestazione in caso di provenienza da fonti non sostenibili per ambiente e diritti sociali.
Nella pagina wwf.it/ecotips tanti consigli per colorare le uova destinate a imbandire la tavola pasquale, usando coloranti ‘di cucina’ come curcuma, paprika, caffè e persino spinaci.
IL MENÙ.Un menù speciale, firmato dalla eco-blogger Lisa Casali, tutto ‘veg’, per rompere le tradizioni e portare in tavola un piatto delizioso ma a bassa impronta ambientale.
La webcam sulla natura della settimana è puntata sul nido del falco pellegrino nel parco dei Castelli Romani: la coppia di rapaci si è alternata instancabilmente nella cova e i piccoli stanno nascendo proprio in questi giorni.
La proposta per i più piccoli, invece, è all’insegna di impollinatori speciali che si possono osservare anche sul balcone: i bombi, parenti ‘solitari’ delle api. Mentre per gli appassionati del fai-da-te un video tutorial per costruire una casetta per api e coccinelle utilizzando materiali disponibili in casa.
Non mancano video dalle Oasi, dove la natura non si è mai fermata. E saranno proprio le aree protette dal WWF a scandire la giornata di Pasquetta, con un ricco palinsesto sul sito web e social media dell’associazione che mostrerà immagini dal nord al sud dell’Italia, per ricordarci che, una volta terminata l’emergenza, la natura sarà pronta a regalarci momenti di serenità e bellezza.
CURIOSITÀ SULLE UOVA
Di cioccolato, dipinte o nei dolci tradizionali. Alla vigilia della Pasqua sulle nostre tavole non mancherà il simbolo ‘per eccellenza’ della fertilità: l’uovo. Quello che oggi è un simbolo in molte culture, in natura si è evoluto milioni di anni fa. Rettili e uccelli, ma anche qualche mammifero, - come l’ornitorinco e l’echidna australiani - l’hanno mantenuto come strategia riproduttiva nel corso dell’evoluzione.
Il più grande. L’uovo più grande mai deposto da un uccello sembra essere stato quello di una specie, appartenente al genere Aepyornis, vissuta in Madagascar fino al 17esimo secolo, e poi estinta a causa della persecuzione umana. Di questo uccello elefante esistono diversi resti fossili. Alto fino a 3 metri, deponeva uova “giganti”. Il più grande misura ben 21 cm di diametro e 30 di altezza e risulta cento volte più grande dell’uovo di gallina. L’uovo più grande deposto da un uccello vivente, invece, è stato deposto da uno struzzo in un allevamento in Svezia nel 2008: pesava circa 2,5 kg.
Il più piccolo. L’uccello che depone l’uovo più piccolo è un colibrì della Giamaica (Mellisuga minima). L’uovo di questo piccolo uccello è lungo appena 10 mm e pesa soli 0,365 g.
La forma.Le uova degli uccelli non hanno tutti la stessa forma. Esistono uova ellittiche, schiacciate, ovali, appuntite e piriformi. Gli uccelli marini come le Urie, le Gazze marine e i Gabbiani tridattili, che nidificano sulle falesie rocciose, depongono le uova a forma di pera allungata, per non rischiare che cadano rotolando giù. Le uova delle specie che nidificano in cavità o in buche hanno forma più rotondeggianti, in quanto non corrono lo stesso rischio. Ma la forma dell’uovo dipende anche da altro. Una recente ricerca ha scoperto che la forma dell’uovo è strettamente legata alla capacità di volo e alle distanze che gli uccelli coprono nelle loro attività. Quelli che volano di più fanno uova più allungate, perché hanno bisogno di uova “aerodinamiche”.
Il colore. Ci sono uova bianche, marroni, azzurre e rosse. Il colore è dato da sostanze deposte in parte sullo strato esterno del guscio, pigmenti ricavati dall’organismo materno durante la dieta. Le melanine sono responsabili delle colorazioni nere, scure e brune, i carotenoidi producono tutte le colorazioni gialle, rosse, arancio, marrone e violetto, le cianine contribuiscono alla formazione dei toni blu e verdi. Il Codirosso algerino (Phoenicurus moussieri) depone nella stessa covata uova sia bianche che azzurre, mentre l’Uccello sarto (Orthotomus sutorius) depone nella stessa covata uova bianche, verdi, rosa macchiettate di rosso chiaro, violetto e nero, e uova blu-verdastro. Alcune specie come il Fratino (Charadrius alexandrinus), oggetto proprio in questo periodo delle azioni WWF per difendere le spiagge naturali dove crea i nidi, soprattutto in Toscana e Abruzzo - depongono uova che si confondono con l’ambiente sabbioso in cui si riproducono. Queste colorazioni, in gergo tecnico dette disruttive, si sono evolute per confondere eventuali predatori.
Strategie di riproduzione. Le uova possono essere anche “strumento d’inganno” in natura. Il Cuculo (Cuculus canorus) ha una strategia di riproduzione molto particolare: non costruisce il nido, ma depone le uova nei nidi di altre specie. La femmina è specializzata nel “copiare” il colore dell’uovo di altre specie. Quando il piccolo Cuculo esce dall’uovo molto prima dei pulcini della specie che ha costruito il nido, butta fuori le altre uova. Alcune specie possono accorgersi dell’inganno, quando tornando trovano un uovo diverso o in più nel loro nido. Per questo spesso la femmina del Cuculo, prima di deporre il suo uovo, distrugge o spinge fuori le altre uova.
Leggi tutto...Colora la tua Oasi, concorso di disegno online
In tempi di quarantena la natura non possiamo ammirarla dal vivo, ma possiamo guardarla e disegnarla grazie alla rete. Per stimolare questa attenzione le Oasi della Maremma e Pandion Edizioni hanno lanciato l’iniziativa “Colora le tue Oasi” concorso di pittura e disegno online rivolta a bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni.
Da domani, giovedì 9 aprile, fino alla fine di giugno, per tutti i partecipanti (la partecipazione è gratuita) sarà possibile postare questa pagina Facebook i lavori con foto fatte da cellulare o scanner.
Regolamento. Ogni settimana, a partire da giovedì 9 aprile, il WWF pubblicherà una foto realizzata in una delle Oasi WWF della Maremma (Lago di Burano, Laguna di Orbetello o Bosco Rocconi) un bel paesaggio o una pianta o animale tipico delle nostre aree protette. I bambini e ragazzi avranno una settimana a disposizione per copiare al meglio e interpretare la foto in ogni forma e stile: matita, colori acquerello, tempere, gessetti, matite colorate…
Aperture straordinarie mostra Canova. Eterna bellezza ogni sabato e domenica
Canova. Eterna Bellezza: boom di visitatori al Museo di Roma e nuove aperture straordinarie serali tutti i fine settimana Visitata da oltre 90.000 persone, la mostra sarà aperta straordinariamente di sera ogni sabato e domenica fino alla chiusura del 15 marzo.
Fino al prossimo 15 marzo, per soddisfare la grande richiesta del pubblico che, dall’inaugurazione fino a oggi, ha superato la soglia dei 90.000 visitatori, la mostra Canova. Eterna bellezza proseguirà con le aperture straordinarie serali tutti i sabati e le domeniche fino alle ore 22.00 (chiusura biglietteria alle 21.00). Il prolungamento di orario – che si aggiunge a quello di apertura ordinaria tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 con ultimo ingresso alle 18.00 – partirà sabato 11 e domenica 12 gennaio, per proseguire sabato 18 e domenica 19 gennaio, sabato 25 e domenica 26 gennaio, sabato 1 e domenica 2 febbraio, sabato 8 e domenica 9 febbraio, sabato 15 e domenica 16 febbraio, sabato 22 e domenica 23 febbraio, sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo, sabato 7 e domenica 8 marzo, sabato 14 e domenica 15 marzo 2020. Ricordiamo che per i possessori della MIC card è previsto l’ingresso alla mostra con biglietto ridotto.
Leggi tutto...Ai Mercati di Traiano la mostra Civis Civitas Civilitas
Dal 21 dicembre al 6 settembre 2020 una mostra dedicata alla relazione fra città, cittadinanza e civiltà nel mondo romano, descritta attraverso i plastici delle architetture antiche.
È dedicata alla rappresentazione della città nel suo valore più pieno di espressione della civiltà romana la mostra CIVIS CIVITAS CIVILITAS. Roma antica modello di città, ospitata ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali dal 21
dicembre 2019 al 6 settembre 2020. La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed ha la cura di Claudio Parisi Parisi Presicce e di Claudia Cecamore, con la collaborazione del Museo dei Fori Imperiali e del Museo della Civiltà Romana. Organizzazione Zètema Progetto Cultura.
In pubblicazione una guida breve della mostra e l’inedito atlante fotografico dei plastici dopo il loro restauro. L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC Card. Il progetto espositivo documenta il carattere prettamente urbano della cultura classica. La condivisione degli spazi, degli edifici e delle leggi costituisce la civitas, il fulcro della civiltà romana. La mostra è quindi un viaggio negli spazi e negli edifici delle città dell’Impero, rappresentati nei plastici in gesso del Museo della Civiltà Romana, in gran parte realizzati da Italo Gismondi per la Mostra Augustea della Romanità del 1937. I modelli raffigurano in parte lo stato di fatto dei monumenti negli anni Trenta del Novecento, in parte le loro ricostruzioni: all’intrinseco valore scientifico aggiungono pertanto anche il valore di documentazione di monumenti trasformati o scomparsi, soprattutto nei territori teatro di eventi bellici.
SOS tartarughe nel Mediterraneo: al via progetto europeo per proteggerle
L’Università di Pisa coordina il progetto “LIFE MEDTURTLES”, finanziato con 3 milioni di euro sino al 2023 diminuire l’impatto antropico e ridurre la pesca accidentale delle tartarughe
Droni per le ricognizioni aeree, una App per segnalare gli avvistamenti e un piccolo esercito di cento tartarughe equipaggiate con appositi trasmettitori satellitari per tracciarne gli spostamenti in tutto il Mediterraneo. Sono questi alcuni degli strumenti al servizio degli scienziati impegnati in “LIFE MEDTURTLES”, un nuovo progetto europeo che ha l’obiettivo di proteggere due specie a rischio che popolano i nostri mari: la tartaruga comune (Caretta caretta) e quella verde (Chelonia mydas). Il progetto, appena partito e coordinato dai professori Paolo Casale e Paolo Luschi del dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, è stato finanziato con circa 3 milioni di euro dalla UE sino al 2023. Dal punto di vista geografico, LIFE MEDTURTLES riguarderà Albania, Italia (in particolare il Mar Adriatico), Spagna, , Tunisia e Turchia .
I colori della scienza: l’arte racconta la ricerca
Dall'11 gennaio 2020 il Mattatoio ospiterà la mostra I colori della scienza. L'iniziativa, che coinvolge oltre 4000 studenti di tutta Italia in un innovativo percorso tra arte e scienza, è realizzata nell’ambito del progetto europeo Infn-Cern Art&Science Across Italy di Horizon 2020 con il supporto scientifico e la supervisione di docenti Sapienza
Art&Science Across Italy, il progetto europeo organizzato da Infn e Cern nell’ambito del network Creations di Horizon 2020 per la diffusione della cultura scientifica rivolto alle scuole superiori italiane, chiude a Roma la sua quarta tappa locale (dopo Milano, Genova e Venezia) con la mostra "I colori della scienza. Nell’arte della ricerca scientifica".
Giancarlo Sciannella ai Mercati di Traiano
Dal 16 novembre 2019 al 16 febbraio 2020 le tabernae della via Biberatica ospitano una suggestiva selezione di lavori in terracotta del grande scultore abruzzese
È dedicata a Giancarlo Sciannella, scultore in terracotta e fra le massime espressioni della scultura contemporanea italiana, in particolare legata alla materia di terra, la mostra GIANCARLO SCIANNELLA. Scultore di Archetipi, ospitata ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali dal 16 novembre 2019 al 16 febbraio 2020. L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio del Comune della Città di Castelli e con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, è a cura di Simone Battiato.
L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC. La mostra, articolata lungo la via Biberatica, documenta la produzione dell’artista dal 1980 al 2013 attraverso 12 opere scelte per aver più significativamente espresso il rapporto tra la scultura e lo spazio. Il progetto espositivo e le modalità di allestimento sono stati pensati proprio in funzione degli ambienti in cui le opere sono collocate e con i quali esse si misurano, creando un percorso di forte suggestione. Come scrive il curatore Battiato: “È un dialogo interrogativo interiore, intimo e personale, quello intrapreso da Sciannella con la materia primaria e arcaica, che il fuoco concretizza, investendola e trasformandola in scrittura, attraverso un racconto che conserva sacralmente gli echi della tradizione ceramica paesana” di Castelli d’Abruzzo, luogo d’origine dell’artista, famoso per le sue ceramiche. Sciannella rinnova questa tradizione attraverso il costante confronto con le varie tendenze dell’arte contemporanea rivolte alla materia terra, rappresentate in Italia da Martini, Fontana, Melotti e Leoncillo, e, in tempi più recenti, da Valentini, Spagnulo e Mainolfi.
Leggi tutto...No benzina e campeggi alla Palude di Torre Flavia
Il Comitato spontaneo "No Party alla Palude" con la presente petizione richiede alla Città Metropolitana di Roma Capitale Servizio Aree protette, alla Direzione Generale Ambiente della Regione Lazio e al Ministero dell'Ambiente, Divisione II- Biodiversità, aree protette, flora e fauna, al Comune di Cerveteri e al Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano di esprimere parere negativo sul progetto di realizzare una stazione di servizio carburanti, ed annesso auto lavaggio, e un campeggio in località via Fontana Morella (Cerveteri, Provincia di Roma), adiacente alle aree allagate della ZPS 'Palude di Torre Flavia' IT6030020 e alle prese di approvvigionamento idrico di servizio all'area protetta gestita dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.
Simili attività provocherebbero un impatto pesantissimo ed irreversibile alla risorsa idrica (inquinamento delle falde, impermeabilizzazione dei suoli) e alle componenti ambientali (inquinamento acustico, luminoso) del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, una zona umida di grande importanza per la tutela dell'avifauna migratoria e per la conservazione di un ultimo lembo dell'antica maremma laziale. Infatti, si ricorda, che l'area è anche Zona di Protezione Speciale (Z.P.S. “Torre Flavia”; Codice IT6030020), individuata in base alla Direttiva 79/409/CEE “Uccelli” e inserita nell’elenco ufficiale dal Ministero dell’Ambiente, e che, nella zona antistante di mare aperto è presente un Sito di Importanza Comunitaria (“Secche di Torre Flavia”, S.I.C. IT6000009; Dir. 92/43/CEE “Habitat”) individuato per la presenza di praterie di Posidonia oceanica (Regione Lazio, 2004). Inoltre la Riserva è nella Rete Natura 2000 (Regione Lazio, 2004) che fa riferimento, tra i tipi di habitat presenti nella Z.P.S. “Torre Flavia” ai “Pascoli inondati mediterranei” (1410: Juncetalia maritimi). Aiutaci a proteggere questo patrimonio culturale e naturalistico di tutti i cittadini, non solo di Cerveterii, un'Oasi rinomata per il birdwatching, frequentata da bambini, istituti scolastici, studenti universitari e ricercatori provenienti da varie parti d'Italia e dall'estero, e che vanta la presenza di artisti del panorama contemporaneo che lavorano con gli addetti della Palude per la sua valorizzazione e conoscenza.
Firmare questa petizione significa agire per la conversione ecologica dei nostri processi di sviluppo a favore di un ritrovato equilibrio tra uomo e natura, essere partecipi di un atto collettivo di amore per habitat ricco di biodiversità nel quale far crescere i nostri figli a contatto di un ambiente salubre e non inquinato.
Il link per firmare la petizione: https://www.change.org/p/no-benzina-e-campeggi-alla-palude-di-torre-flavia?recruiter=false&utm_source=share_petition&utm_medium=sms&utm_campaign=psf_combo_share_message&utm_term=share_petition&recruited_by_id=5ade1dc0-0304-11ea-9bb1-8356a3eececc&share_bandit_exp=message-18891103-it-IT&share_bandit_var=v2
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