Circoncisione: meno casi di infezione da HPV (Human Papilloma Virus). Quale il motivo?
Si è visto che i soggetti circoncisi hanno un minor tasso di infezione da HPV (Human Papilloma Virus) e quindi vi è una minore insorgenza di cancro del collo dell'utero nelle loro partner.
Questo fenomeno, che sembrerebbe avvalorare la tesi di coloro che auspicano la circoncisione quale obbligo sociale, ha una spiegazione molto semplice.
Il maschio, soprattutto nell'antichità, non aveva molta cura del proprio corpo e soprattutto non era - e spesso non è – abituato a lavarsi bene e con regolarità i genitali, motivo per il quale nella zona balano-prepuziale rimangono a lungo residui mucosi dei rapporti sessuali precedenti, talora contaminati da microrganismi; la permanenza di questi residui consente ai patogeni di attecchire più facilmente.
La circoncisione modifica l'epitelio di rivestimento del pene che, non essendo più protetto dal prepuzio, diventa più resistente e meno vulnerabile allo sviluppo di microrganismi. Ovviamente se ci sono microlesioni, la circoncisione non serve a nulla in quanto il contagio è estremamente più facile.
La soluzione, quindi, consiste nel curare con attenzione l’igiene intima, ma soprattutto nell'uso del profilattico, che almeno in parte evita il contagio delle malattie sessualmente trasmesse (MST).
Guido Donati