Dalla Cina con furore: il Tartufo nero nostrano è minacciato da una specie esotica meno pregiata
I ricercatori dell'Istituto per la Protezione delle Piante (Ipp) del CNR di Torino hanno scoperto tracce di Tuber indicum in una tartufaia nei dintorni di Torino, dove, 10 anni fa, erano state coltivate piante in simbiosi con Tuber melanosporum,il pregiato tartufo nero nostrano.
Il tuber indicum viene dalla Cina ed è presente sul mercato italiano dagli anni '90. A parte una somiglianza genetica,però, non ha nulla a che vedere con lo squisito tartufo nostrano: non profuma, non ha sapore e non possiede nessuna particolare qualità organolettica. Tuttavia - spiega Paola Bonfante dell'Ipp - il rischio di espansione e di ibridazione di queste specie non autoctone e meno pregiate è assai elevato. Se non vengono tenute sotto controllo,infatti, le specie invasive tendono a sostituirsi a quelle native, mettondo a repentaglio la biodiversità dell'ecosistema locale, spesso già indebolito da altri fattori ambientali.