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Giappone, caccia alla balena in calo

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Pescherecci giapponesi catturano 680 balene in Antartide, 200 in meno del previsto

La caccia alla balena, una delle attività preferite dai pescatori del Sol Levante, sembra segnare una battuta d'arresto. Quest'anno le baleniere giapponesi puntavano ad arpionare 850 balene minke nell'oceano antartico, ma si sono dovute accontentare di "appena" 679 cetacei, fra cui una sola balenottera comune (Balaenoptera physalus), contro i 50 esemplari previsti all'inizio di novembre, quando è cominciata la stagione di pesca.

Secondo i dati forniti dall'Agenzia della Pesca di Tokyo, la crisi del settore dipenderebbe sia dalle cattive condizioni del tempo, che hanno costretto 6 baleniere della flotta a restare inattive per 16 giorni consecutivi, sia dalle recenti incursioni della Sea Shepherd Conservation Society e di Greenpeace, che con le loro navi, cercano di sabotare le operazioni di pesca della flotta giapponese.

Il Giappone ha ufficialmente interrotto la caccia commerciale alla balena nel 1986, in seguito al bando imposto dall' IWC (International Whaling Commission), ma dopo un anno ha aggirato la moratoria lanciando una campagna di caccia a fini scientifici. il vero obiettivo, naturalmente, resta quello commerciale, dal momento che la carne di balena, servita in molti risoranti, è un alimento particolarmente apprezzato dai giapponesi.

Link consigliati:

Sea Shepherd Conservation Society
http://www.seashepherd.org/

Greenpeace
http://www.greenpeace.org/italy/

Francesco Defler

 

Flash News

Después de la quimioterapia, las células quiescentes cambian su comportamiento, se activan y regeneran todos los tipos celulares en el intestino (en verde) (F. Barriga, IRB Barcelona).


• Se trata de un grupo pequeño de células madre pasivas - quiescentes- que se activan en caso de necesidad y tienen el poder de generar todos los tipos celulares del intestino.

• Las células quiescentes son relevantes en regeneración de tejidos y por su participación en tumores.

El intestino tiene un alto índice de regeneración celular por el desgaste que sufre en el ejercicio de las funciones de degradación y absorción de nutrientes y evacuación de los restos innecesarios. A grandes rasgos, toda la población celular se renueva una vez por semana. Es por ello que en el órgano hay un gran volumen de células madre en división constante que van dando lugar a diversos tipos celulares que componen el intestino.

Científicos del Instituto de Investigación Biomédica (IRB Barcelona) liderados por el investigador ICREA, Eduard Batlle, del Laboratorio de Cáncer Colorrectal, presentan en Cell Stem Cell, con la colaboración del Centro Nacional de Análisis Genómico (CNAG-CRG), un nuevo grupo de células madre del intestino, con características muy diferentes a las abundantes y activas células madre ya conocidas en este órgano. Este nuevo grupo de células madre son quiescentes, es decir, no proliferan y se encuentran en un estado de aparente hibernación.

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