Nasce la Biblioteca Digitale Mondiale: riunirà i capolavori del sapere, dagli antichi manoscritti cinesi alle cartoline di Sarah Bernhardt
Si chiama World Digital Library, vale milioni di dollari (per ora sborsati solo da donatori privati) e promette di diventare la “cattedrale intellettuale” di Internet: gli utenti della Rete avranno a portata di clic migliaia di tesori della cultura di tutti i tempi e di tutti i continenti, tradotti in 7 lingue e assolutamente gratis. Il progetto sarà lanciato ufficialmente il 21 aprile nella sede UNESCO di Parigi.
I temi spaziano dalla storia alla scienza, passando per la cartografia, il folklore, le leggi. Sarà possibile consultare gratuitamente antichi manoscritti cinesi, carteggi, fotografie, mappe, codici miniati, contratti. Si potranno anche leggere i testi originali di Rabelais o ascoltare la voce di un ex schiavo afroamericano, Fountain Hughes, che nel 1949, all’età di 101 anni, racconta al nipote Herman la sua esperienza di schiavitù nella Virginia della seconda metà dell’800
L’obiettivo dei curatori è quello di costruire una gigantesca biblioteca mondiale online, che metta a disposizione del pubblico le migliori produzioni culturali e intellettuali di tutto il mondo, senza distinzioni o favoritismi. La biblioteca, infatti, deve diventare un punto di riferimento dell’eccellenza e favorire il dialogo interculturale, soprattutto tra Occidente e Islam, dal momento che – come osservano i curatori del progetto - la radice dei conflitti nasce dalla non conoscenza dell’altro, della sua storia , del suo pensiero filosofico. Il limite principale, finora, è rappresentato dal fatto che in molti Paesi in via di sviluppo la digitalizzazione delle opere è una tecnica ancora poco utilizzata.
Un contributo importante proviene dal Medio Oriente. L’Iraq, ad esempio, ha fornito una selezione di quotidiani e periodici del XIX e XX secolo in arabo, inglese, curdo e turco ottomano, mentre la Biblioteca Alessandrina mette in Rete una serie di volumi tratti da ‘Descrizione dell’Egitto’, un testo di osservazioni scientifiche scritto da studiosi francesi durante la campagna napoleonica in Egitto nel 1798.
Il progetto, che nasce dalla collaborazione di istituzioni internazionali, tra cui la Wellcome Collection britannica e l’Unesco, ha solo finanziatori privati come Google e Microsoft: una scelta, ammettono i curatori, dettata soprattutto dall’attuale crisi economica. Oggi gli enti che collaborano con la World Digital Library sono 32, ma i responsabili del progetto sperano di ottenere nuove partnerships in tutto il mondo.
Alla fine del 2008 l’Unione europea ha lanciato un altro progetto, Europeana, un portale ad accesso libero che contiene milioni di manoscritti, libri, mappe, film, fotografie, stampe provenienti dalle maggiori biblioteche e gallerie d’Europa.
Fonte: The Guardian
Link consigliati:
The Guardian
Davies, Lizzy, “New Digital Library to display world on a website
http://www.guardian.co.uk/books/2009/apr/09/world-digital-library
World Digital Library (WDL)
http://www.wdl.org/en/
Europeana
http://www.europeana.eu/portal/
Emma Bariosco