Neuromed organizza una Tavola rotonda su “La malattia di Parkinson: aspetti medici e sociali”
L’istituto Neurologico Mediterraneo- Neuromed, ospedale di rilevanza nazionale e di alta specialità per le neuroscienze, venerdì 5 dicembre, alle ore 18:30 presso il Centro di Preparazione Olimpica di Formia, organizza una Tavola rotonda dal titolo “La malattia di Parkinson: aspetti medici e sociali”alla quale parteciperanno i migliori esperti del settore.
Saranno presenti il Prof. E. Melaragno, Presidente dell’Istituto Neurologico Mediterraneo - Neuromed, il dr Nicola Modugno, neurofisiologo IRCCS Neuromed ed ideatore della teatro terapia con il gruppo Parkin-zone, il Prof. Pantaleo Romanelli, neurochirurgo IRCCS Neuromed, il dr. Paolo del Nero, Psichiatra della Casa di cura Sorriso sul mare, il Sen. Michele Forte, sindaco di Formia, Dr Amato La Mura, assessore alla sanità comune di Formia.
Inoltre durante l’evento si esibiranno anche i Parkin-zone, un gruppo di pazienti parkinsoniani che sono coinvolti in uno speciale progetto di teatro terapia.
Come è noto la malattia di Parkinson, caratterizzata da disturbi del movimento (rallentamento e impaccio motorio) e progressiva riduzione dei movimenti involontari, tremore e disturbi della postura, è una patologia a forte impatto sociale che condiziona la vita di chi la vive in prima persona e della sua famiglia. La terapia medica per il Parkinson mira alla sostituzione della dopamina al fine di assicurare il controllo dei sintomi. Si cerca di migliorare la qualità della vita e il grado di autonomia motoria del paziente.
Il Neuromed è uno dei centri neurologici italiani più importanti per lo studio ed il trattamento di tale malattia: la ricerca traslazionale è all’avanguardia, e grossi passi sono stati fatti nella terapia medica e nel recupero funzionale per tale patologia. Presso la struttura si tenta di ripristinare la funzionalità persa e di bloccare il decorso della malattia. Di recente si è anche intrapresa la strada della terapia chirurgica.
Le cure e la ricerca a volte non possono lenire da sole il dolore. C’è bisogno anche di un sorriso. A tal proposito, a conclusione della tavola rotonda di esibiranno i Parkin-zone, un gruppo di malati parkinsoniani, attori, donne e uomini che hanno deciso di lottare e di non arrendersi al Parkinson.
La loro “una lotta” che si combatte con il sorriso, con brevi cenni della commedia di De’ Filippo e poesie altamente riflessive sulla morte, la vita, sul credere che tutto ci sia dovuto, sulla perdita della certezza e sulla consapevolezza che quando la malattia entra nel corpo di un uomo, la sua percezione del mondo cambia fino a spingere, forse pochi eletti, ad un innamoramento rapido di tutto ciò che è vita: piante, sguardi di bambini, il rumore del vento, delle lacrime.
Parkin-zone non è solo un barlume di speranza per gli ammalati, ma è il frutto di un progetto di teatro-terapia per i pazienti affetti da morbo di Parkinson ideato dal giovane neurofisiologo dell’Istituto Neurologico Mediterraneo con sede a Venafro (IS), il Dr Nicola Modugno.
L’iniziativa nasce dalla convinzione che il teatro possa offrire ai pazienti un supporto importante, dando loro strumenti necessari per combattere la malattia e migliorare la qualità della vita.
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