L’IRCCS di Pozzilli premiato dall’Osservatorio Donna. Neuromed tra i migliori centri di ricerca in Italia. A dirlo l’analisi della produttività del ministero del Welfare
“Siamo alla terza edizione - spiega la dott.ssa Francesca Merzagora, Presidente di O.N.D.a – un’iniziativa che mette al centro le esigenze delle donne con l’obiettivo di identificare nel panorama sanitario italiano gli ospedali a loro più vicini. Le donne, infatti, rappresentano la principale utenza dei servizi sanitari. Ma quando si ammalano devono fare i conti con ospedali ben poco ‘a misura di donna’, in cui le peculiari esigenze femminili non sono considerate o forse non sono conosciute. Negli Stati Uniti, esistono gli women’s hospitals, centri organizzati per le diversità di genere. Anche in Italia non si può ignorare la situazione. E a distanza di tre anni dalla prima edizione del progetto - continua Francesca Merzagora – è possibile affermare che qualcosa si è mosso. I risultati parlano da sé, con oltre 230 ospedali in rosa presenti sul territorio nazionale. In questa terza edizione, inoltre, si sono svelate eccellenze anche nei centri più piccoli e in provincia fino alle strutture italiane all’estero. L’ospedale per le donne anche in Italia è un traguardo raggiungibile”.
Un’altra piacevole novità, soprattutto nel mezzogiorno d’Italia, è rappresentata dall’aver ottenuto il riconoscimento come ospedale che ha fortemente implementato il numero di donne in posizione apicale e per la presenza di numerose quote rosa all’interno del suo comitato etico.
Un nuovo importante traguardo per una struttura sempre attenta alle esigenze dei suoi pazienti e sempre all’avanguardia per migliorarne la qualità della vita.
La classifica, che ha visto l’ingresso del Neuromed, è stata stilata da una apposita Commissione scientifica presieduta da Laura Pellegrini (Direttore Generale dell’Istituto Malattie Infettive Spallanzani di Roma). Quest’anno sono 230 gli ospedali “in rosa” sull’intero territorio nazionale. Nello specifico, sono stati assegnati 3 bollini a 27 strutture, 2 a 38 e 1 bollino a 28. Il Nord è ancora la realtà geografica più rappresentata con il 52% delle candidature, ma il Sud è in recupero con il suo 25%.