La ricerca, pubblicata sulla rivista Stroke [Nota: rivista ufficiale dell'American Heart Association European Registers of Stroke Investigators], ha preso in esame un campione di 2.129 pazienti colpiti da ictus in 6 città europee: Sesto Fiorentino (Italia), Digione (Francia), Kaunas (Lituania), Varsavia (Polonia), Londra (Regno Unito) e Minorca (Spagna). I risultati rivelano che Sesto Fiorentino è la città con il minor tasso annuo di ictus cerebrale (101 uomini e 63 donne ogni 100.000 abitanti), mentre la città lituana detiene il record negativo, con 239 uomini e 159 donne ogni 100.000 abitanti. In generale, i Paesi mediterranei presentano le percentuali più basse di incidenza, mentre le zone più colpite, con una prevalenza delle donne sugli uomini, sembrano essere i Paesi dell'Europa nord-orientale.
Questi risultati possono essere spiegati, secondo Antonio Di Carlo (Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche) alla luce di un'attenta ed efficace attività preventiva, che a Sesto Fiorentino ha già dato risultati incoraggianti, come dimostrano i dati della ricerca.
Uno dei principali fattori di rischio dell'ictus è l'ipertensione arteriosa, che in Italia colpisce il 60% delle persone oltre i 65 anni, cioè quasi il 20% della popolazione. E' quindi essenziale fare una diagnosi precoce di questo disturbo e tenere sotto controllo i pazienti a rischio con frequenti screening e terapie adeguate. A Sesto Fiorentino, osserva il professor Di Carlo, “il 94% dei pazienti con diagnosi di ipertensione arteriosa risultavano in trattamento antipertensivo” e soltanto nel 12% dei casi di ictus non era stata fatta la diagnosi di ipertensione. La città toscana si è distinta anche per un'efficace attività preventiva nei casi di fibrillazione atriale, un'aritmia del cuore che si associa ad un alto rischio di ictus. Nel campione esaminato, a quasi tutti i pazienti colpiti da ictus era stata diagnosticata la fibrillazione atriale e i 20% dei pazienti seguiva una terapia a base di anticoagulanti orali, un dato in controtendenza rispetto alla media europea, pari all' 8.4%.
Il modello di prevenzione usato a Sesto Fiorentino potrebbe dare buoni risultati se applicato su scala nazionale.
Link consigliati:
American Heart Association
http://www.americanheart.org/presenter.jhtml?identifier=1200000
Studio Eros (European Registers of Stroke). Di Carlo A, Baldereschi M, Gandolfo C, Candelise L, Ghetti A, Maggi S, Scafato E, Carbonin P, Amaducci L, Inzitari D, for the ILSA Working Group. “Stroke in an elderly population: incidence and impact on survival and daily function. Cerebrovasc Dis 2003;16:141-150.
“Incidence of stroke in Europe at the beginning of the 21st century”. Stroke 2009;40:1557-1563.
http://stroke.ahajournals.org/cgi/content/abstract/40/5/1557
Francesco Defler