La stanza domotica si compone di una zona in cui dispositivi elettronici - Tv, lettore dvd, telefono, ventilatore, porte automatizzate, luci ambientali, videocamere e piccolo robot mobile (estensione virtuale della persona) - possono essere azionati grazie alla sola rilevazione dell’attività elettrica cerebrale.
Scopo della ricerca è quello di generare nuovi ausili per coloro che, a causa di patologie neurodegenerative o traumatiche, possono perdere o hanno perso del tutto il controllo volontario dei muscoli e con esso la capacità di comunicare con l’esterno. Lo sviluppo dell’ambiente domotico intende così mettere a punto una serie di tecnologie, incluse le interfacce fra cervello e computer, in grado di sostituirsi ai nervi periferici e ai muscoli.
L’intento è quello di diminuire il livello di dipendenza dagli altri nelle attività della vita quotidiana e ridare alla persona un senso di privacy nella comunicazione e cura della propria persona.
La ricerca, realizzata in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia, prosegue da dieci anni grazie ai finanziamenti di enti nazionali e internazionali (VII programma quadro europeo, progetto Tobi e Smart4all) e di fondazioni private (fondazione Telethon e fondazione Bnc).
Domenica 28 dicembre, la trasmissione Elisir in onda su Rai 3 alle ore 21.30, ospiterà un collegamento in diretta con i laboratori della Fondazione Santa Lucia di Roma, sede del laboratorio “Modellistica e di Immagini NeuroElettriche e di Interfacce Cervello Computer”, nel corso del quale i ricercatori accenderanno luci, apriranno porte, azioneranno dispositivi elettronici grazie alla sola rilevazione dell’attività elettrica cerebrale.
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"