Progettato nuovo dispositivo per misurare la qualità dell’aria nelle nostre città
Il sistema nasce dalla collaborazione fra Survey Satellite Technology Ltd, università di Leicester e EADS Astrium. Il dispositivo, installato a bordo dei satelliti, rileva la presenza di piccolissime quantità di gas nell’atmosfera con un livello di precisione senza precedenti.
Entro il 2009, fanno sapere gli scienziati, saranno messi a punto strumenti in grado di creare mappe tridimensionali dei gas dispersi nell’atmosfera. Queste tecnologie sono state progettate nel centro di strumentazione per l’osservazione terrestre (CEOI), che si occupa di sviluppare nuovi sistemi di monitoraggio ambientale dallo spazio.
Il professor Paul Monks dell’università di Leicester è uno dei responsabili del progetto Compact Air Quality Spectrometer (CompAQS), che punta a realizzare uno spettrometro d’immagine compatto da usare nelle regioni UV e visibile dello spettro, con interessanti applicazioni sulla piattaforma satellitare. La nuova tecnologia è stata applicata al progetto CityScan per monitorare sistematicamente la qualità dell’aria in spazi urbani e industriali molto ampi. Il vantaggio di questo dispositivo è di fornire prestazioni simili a quelle che normalmente si ottengono con strumenti molto più ingombranti. La compattezza del sistema, frutto della tecnologia ottic,a è in grado di minimizzare i costi di fabbricazione e di sviluppo della piattaforma.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che ogni anno 2.4 milioni di persone nel mondo muoiono per cause correlate all’inquinamento dell’aria. “L’esposizione della popolazione ad alti livelli di gas e particolato – afferma Monks - impone un’azione diretta delle istituzioni sia a livello regionale che nazionale e globale”. Misurare in modo preciso la composizione e la qualità dell’atmosfera è importante sia per monitorare il livello di emissioni derivate dalle attività umane, sia per valutare gli effetti a breve termine delle emissioni sulla salute dell’uomo.
Nel corso di quest’anno, l’università di Leicester lancerà due nuovi dispositivi CompAQS da usare come radar di terra. Questi strumenti, che utilizzano una tecnica chiamata Differential Optical Absorption Spectroscopy (DOAS), opereranno sulle linee d’onda dello spettro visibile per permettere di realizzare in tempo reale mappe 3D dei gas atmosferici come l’anidride carbonica. Questo risultato è ottenuto analizzando le radiazioni solari dello spettro visibile attraverso una serie di strumenti in grado di fornire informazioni sulla composizione dell’ambiente urbano con un livello di precisione mai raggiunto finora. A differenza dei dispositivi tradizionali, il sistema CityScan permette di svolgere un monitoraggio continuo su un’intera area urbana. Ogni sistema è progettato per coprire aree di 25 Km quadrati e monitorare in tempo reale la concentrazione di anidride carbonica e aerosol con una risoluzione spaziale di 50 metri, operando come un vero e proprio rilevatore radar dell’inquinamento.
Link consigliati:
University of Leicester
“New 'pollution radar' developed to provide unprecedented picture of urban smog” (09/03/2009)
http://www2.le.ac.uk/ebulletin/news/press-releases/2000-2009/2009/03/nparticle.2009-03-09.7441799880
EADS Astrium
http://www.astrium.eads.net/en/homepage
Francesco Defler