Storie di quotidiana alienazione: i non-luoghi delle grandi metropoli asiatiche
VersOriente presenta una rassegna di cinema asiatico dal titolo "Storie di quotidiana alienazione: i non-luoghi delle grandi metropoli asiatiche" a cura di Riccardo Rosati presso il Cineclub Detour (via Urbana 47a)
La rassegna propone la proiezione di alcune pellicole che hanno come sfondo le grandi metropoli asiatiche.
Tokyo, Hong Kong, Pechino, Taipei al giorno d'oggi sembrano ancora tutte simili all'osservatore occidentale, e forse lo sono davvero. I film in programma sono a opera di registi di grande fama sia in Oriente che in Occidente. Molti di loro si sono già cimentati con la narrazione di vicende ambientante nei grandi agglomerati urbani che ormai connotano spesso i loro paesi nella fantasia degli stranieri. Da qui la intenzione di proporre la questione del disagio urbano dei giovani asiatici, nella loro frenetica ricerca di un ruolo in società tanto veloci da fagocitare con grande disinvoltura intere generazioni.
VENERDI' 14 NOVEMBRE
VERSORIENTE presenta
20.45 KEEP COOL (Taiwan, 1997, 95') di Zhang Yimou.
Xiao Shuai, irruente e impacciato venditore di libri è stato abbandonato dalla fidanzata An Hong, che ha preferito mettersi con un malavitoso di Pechino. Convito di riconquistare la sua amata, il balbuziente Xiao si fa aiutare da un ambulante per gridarle parole d'amore che non vengono però gradite dal boss di turno che ingaggia alcuni scagnozzi per dargli una lezione dimostrativa. Durante la colluttazione viene anche coinvolto il distinto Lao Zang che cerca di dissuadere l'amante disperato dal vendicarsi col sangue dell'oltraggio subito.
22.20 THE CITY OF LAST SOULS di Takashi Miike (Giappone 2000, 100')
Tokyo, un brasiliano tosto (Mario) e vendicativo fa scappare la sua ragazza cinese dal furgone che la sta trasportando in prigione. Insieme tenteranno poi il colpo della vita: rubare una borsa piena di soldi a dei mafiosi durante uno scambio di droga. Ma qualcosa va storto, e le triadi e la yakuza sono alle loro calcagna. In fuga da una paese che non gli appartiene, tentano di cavarsela, ma non sarà così facile.
SABATO 15 NOVEMBRE
21.00 ANGELI PERDUTI (Hong Kong, 1995, 95') di Wong Kar-wai.
La vita di Ming, killer solitario intena vita di Ming, killer solitario intenzionato a cambiare mestiere, si intreccia, senza mai sovrapporsi, alla vita della sua agente (Michelle Reis), con la quale condivide un legame ambiguo e irrisolto, anche quando viene adescato ma non sedotto da una giovane punk, in cerca di identità e di amore. Nella stessa città, un giovane affetto da mutismo, che per guadagnarsi da vivere occupa in orario di chiusura il posto dei commessi nei negozietti di quartiere, si mescola con quella di Cherry, una ragazza in crisi perché abbandonata dall’amato.
22.40 FERRO 3- LA CASA VUOTA (Sud Corea 2004, 90') di Kim Ki-duk
Il film racconta la vita di Tae-suk, un ragazzo che passa il tempo introducendosi clandestinamente in casa di sconosciuti riuscendo a manomettere con perizia le porte d'ingresso. In una di queste case incontrerà una donna che sceglierà di seguirlo e di condividerne la sorte di solitudine e alienazione, alla ricerca di una libertà che non può essere concessa e che viene da dentro di noi.
DOMENICA 16 NOVEMBRE
21.00 REBELS OF THE NEON GOD (Taiwan 1992, 100') di Tsai Ming-liang.
I quattro protagonisti vagano senza meta in una metropoli fredda e popolata di luci anche a notte fonda. Due si arrangiano con piccoli furti, mentre un terzo, Hsiao Kang, scivola inesorabilmente verso un rifiuto senza ritorno della società. Fa da contorno un personaggio femminile che ha come unica funzione quella di stigmatizzare l'incapacità di costruirsi un rapporto con uno dei due teppistelli; come a voler ammettere che quello in cui vivono è un mondo vuoto, insensibile.
Presso cineclub Detour, via Urbana 47a (METRO CAVOUR) 00184 Roma
Telefono: 06.45.49.08.45 - web: www.cinedetour.it