Questo sito utilizza cookie per implementare la tua navigazione e inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più clicca leggi

Sei qui: HomeAutori Scienzeonline.comComunicati StampaUNO STUDIO DIMOSTRA LE PROPRIETA’ ANTIOSSIDANTI DEL GRANO KHORASAN KAMUT®

UNO STUDIO DIMOSTRA LE PROPRIETA’ ANTIOSSIDANTI DEL GRANO KHORASAN KAMUT®

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 
Lo studio che dimostra le proprietà antiossidanti del grano khorasan KAMUT® è stato pubblicato sul numero di Gennaio 2011 della rivista scientifica internazionale “Frontiers in Bioscience”. Condotto da ricercatori italiani del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Bologna, questo studio evidenzia un maggiore effetto protettivo del grano khorasan KAMUT® rispetto al grano duro moderno, verso il danno ossidativo tipico delle malattie cronico-degenerative.  Un’alimentazione ricca di cereali integrali è considerata protettiva verso il rischio di diverse malattie cronico-degenerative. Molte di queste malattie hanno come tratto comune la presenza di un danno ossidativo. Pertanto tra i diversi componenti dei cereali integrali che sembrano implicati nell’effetto protettivo, gli antiossidanti appaiono particolarmente interessanti. I ricercatori, coordinati dalla Prof.ssa Alessandra Bordoni e dal Prof. Andrea Gianotti, hanno valutato e confrontato nei ratti l’effetto protettivo verso il danno ossidativo di un’alimentazione costituita da pane prodotto con grano duro integrale o da pane prodotto con grano khorasan KAMUT® integrale. Sono stati messi a confronto anche due diversi metodi di panificazione del grano khorasan KAMUT®: con lievito industriale e con lievito naturale. La concentrazione dei componenti antiossidanti è apparsa differente nei tre pani impiegati nella sperimentazione. In particolare i polifenoli e il selenio erano notevolmente più elevati nel pane di grano a marchio KAMUT® rispetto al pane di grano duro. Utilizzando lievito di birra, nel pane a marchio KAMUT® la vitamina E e il betacarotene erano in concentrazione minore rispetto al pane di grano duro moderno, ma entrambi i composti erano aumentati nel pane a lievitazione naturale.Dopo sette settimane di dieta sperimentale, i ratti sono stati sottoposti a uno stress ossidativo. Lo studio ha evidenziato una migliore risposta allo stress ossidativo negli animali alimentati con il pane di grano antico a marchio KAMUT®, confermando l’ipotesi di una sua maggiore potenzialità protettiva rispetto al moderno grano duro integrale. L’effetto protettivo è parso aumentare ulteriormente quando il pane KAMUT® utilizzato era prodotto con lievitazione naturale. “Questa ricerca rappresenta una tappa importante per la rivalutazione dei cosiddetti “grani antichi” quale il grano khorasan a marchio KAMUT®. Su questa base, studi clinici potrebbero condurre a risultati importanti in termini nutrizionali”, hanno commentato gli autori dello studio.“Questa pubblicazione fornisce la prima di una serie di spiegazioni scientifiche che a breve speriamo di poter fornire a sostegno della testimonianza di tante persone ipersensibili al frumento che riferiscono di sentirsi meglio quando mangiano grano a marchio KAMUT®”, spiega Bob Quinn, Presidente di Kamut International, che proprio quest’anno compie il 20° anniversario di re-introduzione di questo grano nel mercato europeo. “In questo primo studio ci siamo concentrati su una proprietà nutrizionale, la capacità di difesa dallo stress ossidativo, che ha implicazioni significative per tutti”. Per lo studio completo: www.bioscience.org. E la ricerca continua con lo studio, nel fegato dei ratti, dei meccanismi legati alla maggiore attività protettiva dell’antico grano khorasan KAMUT® .  Il gusto del grano khorasan a marchio KAMUT®, tipicamente dolce e naturalmente aromatizzato alla nocciola, può essere testato in una vasta gamma di prodotti biologici (più di 2000) presenti sul mercato: pane, pasta, cereali, pizza, zuppe, biscotti, grissini e snack vari e una bevanda. È anche possibile acquistarlo in grani o farina, sempre biologici, per cucinare o panificare. E sul sito www.kamut.com è possibile consultare una rubrica di ricette sane e facili da realizzare a casa.

Flash News

Les souches de prions présentent des virulences différentes selon la population de cellules qu'elles infectent. Cependant, l'origine de ces différences demeure très mal connue. Des chercheurs de l’Inra viennent de faire un pas décisif pour expliquer ces variations de virulence. Ils ont observé que certaines souches étaient favorisées par rapport à d'autres en fonction du taux de protéine PrP, qui constitue le substrat du prion, dans les cellules cérébrales de souris. Ces travaux, publiés le 23 janvier 2017 dans la revue Nature Communications, ouvrent des pistes pour comprendre pourquoi chaque souche de prion a des cellule-cibles privilégiées dans le système nerveux des mammifères.

Les prions sont sans doute les agents pathogènes les plus mystérieux du monde vivant. Dépourvus de matériel génétique, ils ne sont composés que d'une protéine qui, repliée de façon anormale, est capable de recruter d'autres protéines en leur transmettant cette conformation déviante. Les maladies à prions touchent particulièrement les ruminants: vaches, moutons, chèvres, cerfs. Mais ils sont aussi à l'origine de pathologies humaines telles que la maladie de Creutzfeldt-Jakob, le Kuru ou encore, l'insomnie fatale familiale.

Tout comme chez les bactéries et les virus, il existe plusieurs souches de prions. La séquence d'acides aminés qui les compose est la même, mais leur structure tridimensionnelle diffère. Les souches ont chacune leurs propres caractéristiques : leur temps d'incubation, leur virulence, les symptômes qu'elles déclenchent ou encore, leur capacité à passer la barrière des espèces varient d'une souche à l'autre. De plus, certaines souches sont plus aptes que d'autres à infecter certaines régions cérébrales ou certaines populations de cellules. Ainsi, certains prions peuvent infecter des tissus non nerveux, comme les tissus lymphatiques, tandis que d'autres en sont incapables.

Leggi tutto...

Cerca nel Sito

Archivio Agenziadistampa 2001-2012

Per Visitare il vecchio archivio Articoli di Agenziadistampa.eu andate alla pagina www.agenziadistampa.eu/index-archivio.html

Scienzeonline.com
Autorizzazione del Tribunale di Roma n 227/2006 del 29/05/2006 Agenzia di Stampa a periodicità quotidiana - Pubblicato a Roma - V. A. De Viti de Marco, 50 - Direttore Responsabile: Guido Donati.

Agenziadistampa.eu - tvnew.eu
Direttore Responsabile Guido Donati
Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa quotidiana - Pubblicata a Roma - V. A. De Viti de Marco, 50

Free business joomla templates