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Il declino degli elefanti

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Nonostante l’ultimo rapporto CITES (la Convenzione internazionale sulle specie minacciate di estinzione) sullo stato degli elefanti e del commercio di avorio (presentato la scorsa settimana) riveli per il quinto anno consecutivo una leggera flessione dell’incidenza del bracconaggio sugli elefanti in Africa la popolazione di questi pachidermi continua ad essere in declino. Secondo l’IUCN negli ultimi 10 anni la popolazione è diminuita di 111.000 esemplari in tutta l’Africa.
Le cause sono appunto il bracconaggio - che continua a far strage di elefanti - la distruzione dell’habitat e la rapida espansione degli insediamenti e delle attività umane nei territori frequentati dagli elefanti, sia nelle savane sia nelle foreste. Secondo la relazione della CITES sono anche in aumento gli elefanti uccisi illegalmente perché in conflitto con le attività umane, come, ad esempio, l’agricoltura: proprio questo fattore, se non adeguatamente gestito, rischia di diventare determinante per il futuro degli elefanti visto che il continente africano è infatti interessato da un’intesa e rapida crescita demografica (Oggi l’Africa ha raggiunto oltre 1 miliardo e 250 milioni di abitanti e le Nazioni Unite prevedono che nel 2050 nel Continente Nero vi saranno oltre 2,5 miliardi di persone).. Il rapporto della CITES evidenzia anche come rimanga elevatissimo il commercio illegale di avorio, principale causa di bracconaggio agli elefanti: per il sesto anno consecutivo infatti si registrano cifre record rispetto al numero dei sequestri e alla quantità del materiale sequestrato. Secondo la CITES il peso dell’avorio sequestrato nel 2016 è sette volte superiore a quello sequestrato nel 2007.

Proprio l’elefante, insieme all’orango e alla pantera nera è protagonista della campagna speciale di Holloween del WWF dal titolo “Halloween sta arrivando, ma per alcune specie la paura dura più di una notte”, e che ha lo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto al tema delle estinzioni.

Elefante. Le recenti ricerche hanno dimostrato che in Africa esistono due specie: l’elefante africano di savana (Loxodonta africana) e l’elefante africano di foresta (Loxodonta cyclotis), entrambe considerate minacciate, sebbene al momento non sia stata riconosciuta formalmente la loro distinzione.
La popolazione africana, nel suo complesso,  è oggi stimata tra 419.000 e 650.000 individui, sebbene negli ultimi anni si sia registrato un declino in molti degli stati africani, in particolare in Africa centrale. Basta pensare che negli anni ‘70 erano oltre un milione e trecentomila.
Orango. Gli oranghi abitano le foreste del Borneo e di Sumatra, territori dai quali prendono il nome le due diverse specie esistenti: orango del Borneo (Pongo pygmaeus) che costituisce circa il 90% della popolazione e orango di Sumatra (Pongo abelii) il restante 10%. Ad oggi la popolazione degli oranghi di Sumatra è stimata intorno ai 14.000 individui distribuiti in un’area di circa 17,797 chilometri quadrati, mentre la popolazione degli oranghi del Borneo è di circa 55.000 individui che abitano in un’area di circa 82,000 km2.
Per l’orango la foresta è di vitale importanza. Trascorre, infatti, la maggior parte del tempo sugli alberi dove si nutre, dorme e si riproduce. Solo il maschio scende occasionalmente a terra.
Le foreste in cui vive l’orango vengono distrutte a ritmi sempre maggiori e il taglio degli alberi, molto spesso illegale, è alimentato dalla crescente richiesta di legnami pregiati tropicali e per la richiesta di terreni da convertire all’agricoltura e alla produzione di polpa di carta.
Giaguaro, Pantera nera. Il giaguaro è ancora oggi minacciato dal bracconaggio e dalla distruzione del suo habitat, le foreste del centro e sud America, tra cui la grande e meravigliosa foresta amazzonica.  L’Amazzonia ha infatti già perso quasi il 20% della sua estensione a causa delle attività umane tra cui l’agricoltura, l’allevamento del bestiame e l’estrazione di minerali, tra cui l’oro. Sia il leopardo o pantera, diffuso in diverse aree dell’Africa e dell’Asia, sia il giaguaro sono specie minacciate e presenti nella Lista Rossa dell’IUCN, il più autorevole documento internazionale sulle specie minacciate di estinzione.

Flash News

Anche a Roma il 6 aprile parkrun, con i suoi eventi attivi in tutta Italia (https://www.parkrun.it/events/), sostiene la campagna “Un taglio per l’Autismo”, che ha come testimonial il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi - https://www.youtube.com/watch?v=EbxnN1AXx6Q

 

Nella nostra città si svolgeranno infatti due dei 15 eventi previsti in tutta Italia, dove si potrà correre o camminare innalzando l’attenzione e la consapevolezza sull’Autismo.

 Per chi volesse coniugare la passione civile con quella per la corsa o la camminata all’insegna del benessere e del sano divertimento, parkrun - il più grande evento podistico internazionale - offre la possibilità di partecipare gratuitamente sabato 6 aprile aderendo, nella settimana in cui cade la “Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo”, all’iniziativa “Un taglio per l’autismo”.

 Tutti coloro che lo vorranno, potranno presentarsi al via di uno dei 15 eventi parkrun attualmente attivi in Italia con la barba e/o i capelli rasati a metà per rappresentare il disagio di coloro che stanno a metà tra la faccia pulita e la faccia oscurata dall’indifferenza altrui. I più audaci inoltre potrebbero spingersi a colorare sia la barba sia i capelli con tonalità di blu, colore scelto per rappresentare l'Autismo in campo internazionale. Le donne possono cimentarsi in look eccentrici che prevedono tagli con parziali rasature. Entrambi i gesti sono chiaramente atti eclatanti finalizzati all'innalzamento del livello di attenzione e consapevolezza attorno al mondo dell'autismo.

 Come sempre, lungo i percorsi saranno presenti i volontari di parkrun che gestiranno i vari eventi.

 Per chi volesse correre o camminare a parkrun ricordiamo che la partecipazione è assolutamente gratuita. Basta registrarsi al link www.parkrun.it/register scaricare il proprio codice a barre, stamparlo e portarlo con sé ad uno degli oltre 1700 eventi attivi nel mondo!

 

 Per informazioni:

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel: 3493600815 - 3357019126

 

 

 

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