Unanimità su sviluppo sostenibile, fine sussidi ai combustibili fossili, uso sostenibile delle risorse
“I ministri dell’Ambiente del G7, riuniti a Bologna, hanno segnato una tappa importante nel delineare le azioni indispensabili per attuare l’Accordo di Parigi quale unico strumento internazionale che raccoglie gli impegni di riduzione delle emissioni dei singoli Paesi”. Lo dichiara la Presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “Nonostante, a Bologna, gli USA fossero rappresentati da uno degli artefici della decisione di Trump di lasciare il Trattato, la volontà forte degli altri Paesi ha relegato il dissenso USA a una nota a piè di pagina. I ministri degli altri sei Paesi e l’Unione Europea hanno indicato la transizione energetica verso la completa decarbonizzazione dell’economia entro la metà del secolo come la strada obbligata e per ottenere questo scopo hanno anche individuato nello spostamento degli investimenti verso le tecnologie pulite una delle leve fondamentali, impegnando le banche multilaterali di investimento ad abbandonare i progetti ad alta emissione di carbonio”.
“Quello varato dal Summit di Bologna è un documento che parte dall’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile e arricchisce la visione di un’economia che integra gli aspetti sociali, economici e ambientali”, continua Donatella Bianchi che conclude: “Il WWF riconosce e apprezza la fermezza mostrata dalla Presidenza Italiana e dagli altri Paesi che, pur dialogando con tutti, hanno lavorato per andare avanti con decisione, anche aprendo un dialogo con i Paesi più vulnerabili e l’Africa: i risultati del G7 a presidenza italiana potranno offrire ottime basi anche per il G20 che si terrà a luglio in Germania, nel quale la collaborazione con economie fortemente emergenti (Cina, India, ecc.) potrebbe accentuare l’isolamento USA”.
Per la responsabile Energia e Clima del WWF Mariagrazia Midulla: “È molto positivo che sei Paesi e l’Unione Europea del G7 abbiano riconosciuto l’importanza degli attori non statali, dalle città alle aziende riconoscimento reso ancor più rilevante dall’alleanza USA “wearestillin”, costituita da sindaci, governatori, università’ e aziende che hanno confermato il proprio impegno per l’attuazione di Parigi. Inoltre è interessante anche l’accordo a 7, inclusi gli USA, sul porre fine entro il 2025 dei sussidi ai combustibili fossili “inefficienti” (formula usata dal G20, che il WWF giudica troppo restrittiva) e in generale ai sussidi dannosi per l’ambiente, sul varare riforme fiscali in senso ecologico e sul cogliere le opportunità della transizione energetica anche in termini di occupazione, attutendone l’impatto sociale: è quello che chiede anche il WWF, con tante organizzazioni sindacali, ambientali e di sviluppo, parlando di ‘transizione giusta’"