Il giallo di Dura-Europos: nuovi studi svelano che i Persiani usarono armi chimiche per espugnare la fortezza e sconfiggere i Romani
Ad uccidere i 20 soldati romani di cui restano tracce negli scavi archeologici di Dura-Europos, la cittadella siriana distrutta dall’esercito persiano nel 256 d.C., non furono gli assalti di lance e spade, ma qualcosa di molto più insidioso. A sostenerlo è Simon James, ricercatore presso l’università di Leicester, che ha presentato i risultati della sua ricerca al convegno annuale dell’Archeological Institute of America (8-11 gennaio 2009).
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