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IL BOSCO. STORIA, SELVICOLTURA, EVOLUZIONE NEL TERRITORIO FIORENTINO

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Martedì 28 marzo alle ore 16.30 nella sede dell’Accademia dei Georgofili si svolgerà la presentazione del volume di Fabio Cappelli: Il bosco. Storia, selvicoltura, evoluzione nel territorio fiorentino (Olschki, 2016).

Il libro può essere letto come un percorso di preparazione all’ingresso in un bosco. Invito alla comprensione: attraverso le caratteristiche ambientali – clima e suolo – che influenzano la vegetazione, come questa si sviluppa e come si evolve fino a formare i boschi. E ancora: illustrazione dei metodi selvicolturali più comuni per i tagli dei cedui e delle fustaie e brevi cenni di storia – dai provvedimenti di legge alle trasformazioni forestali avvenute nei secoli passati dal governo mediceo fino allo Stato italiano. Ma è soltanto dopo che la soglia è stata varcata, per così dire, che il bosco domanda la precisione dello sguardo. S’indagano con passione e acutezza le caratteristiche forestali del territorio fiorentino, dalla Val d’Era fino all’Alto Mugello. Sono passati al vaglio dell’osservatore tutti i principali tipi di bosco, naturale e artificiale, presenti: di ognuno se ne traccia storia, evoluzione e aspetti selvicolturali. Completano il quadro alcuni comprensori particolari – Colli Alti Fiorentini, Vallombrosa – e una breve ricognizione sulle Foreste demaniali della Regione Toscana e le aree protette. Così il lettore può posare il libro e fare delle parole una pratica d’esperienza.

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Flash News



Greenpeace lancia oggi Plastic Radar, un servizio per segnalare la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani. È possibile partecipare all’iniziativa utilizzando la più comune applicazione di messaggistica istantanea, Whatsapp, inviando le segnalazioni al numero di Greenpeace +39 342 3711267.
Attraverso il sito plasticradar.greenpeace.it  sarà possibile consultare i risultati e scoprire quali sono le tipologie di imballaggi più comuni nei mari italiani, a quali categorie merceologiche appartengono, se sono in plastica usa e getta o multiuso e da quali mari italiani arriva il maggior numero di segnalazioni.

“Le spiagge e i fondali marini sono soffocati dalla plastica. Con questa iniziativa invitiamo tutti gli amanti del mare a non rassegnarsi a convivere con la presenza di rifiuti in plastica ma ad accendere i riflettori su questo grave inquinamento che rappresenta una delle emergenze ambientali più gravi dei nostri tempi” dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.

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