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Firenze: neutroni per svelare il mistero di Leonardo

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Firenze: neutroni per svelare il mistero de “La Battaglia di Anghiari” di Leonardo

Una convenzione triennale fra Comune di Firenze ed Enea, Ente per le nuove tecnologie, energia e ambiente per avviare indagini approfondite sulla Battaglia di Anghiari con l'utilizzo dei più sofisticati strumenti tecnologici che, in modo non invasivo, possano accertare la presenza del perduto affresco di Leonardo da Vinci nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

 

La convenzione, proposta dall'assessore alla cultura Eugenio Giani è stata approvata dalla Giunta comunale. Per cercare il leggendario affresco leonardiano saranno effettuate nei prossimi mesi indagini diagnostiche con fasci di neutrone che permetteranno di vedere cosa c'è dietro gli spessi muri. L'obiettivo della convenzione con l'Enea, come ha spiegato l'assessore Giani, è quello di verificare o meno la presenza del celebre affresco sotto la paratia di mattoni su cui Giorgio Vasari ha realizzato nella parete est del salone dei Cinquecento l'attuale affresco della Battaglia di Scannagallo. Alla luce delle più recenti indagini archivistiche che accertano come fra 1570 e il 1572 siano stati introdotti in Palazzo Vecchio circa 39mila mattoni, detti “ mezzane” si presume che gli attuali affreschi siano stati realizzati su supporto materiale distaccato dalla parete dove Leonardo da Vinci dipinse a partire dal 6 giugno 1505 la Battaglia di Anghiari.

Ministero Beni Culturali