|
A Piacenza il direttore del CERN, Robert Aymar,definisce fissazione i rischi, paventati, legati all'esperimento dell'acceleratore di particelle del 10 settembre
“Coloro che avanzano questi dubbi non sono scienziati, è tutto frutto di una fissazione”. Robert Aymar, direttore generale del CERN di Ginevra, liquida così la polemica sui possibili rischi legati all'esperimento dell'acceleratore di particelle (Large Hadron Collider o LHC) che prenderà il via giovedì 10 settembre presso il suo istituto. Lo fa nel corso di un evento di particolare significato per il mondo della Fisica: la celebrazione, a Piacenza, del centenario della nascita di Edoardo Amaldi, uno dei più grandi scienziati del secolo scorso, nato 100 anni fa nelle città in riva al Po. L'esperimento del CERN prevede, come è noto, di ricreare, nell'acceleratore di particelle più potente del mondo, costruito 100 metri sotto il livello del suolo, le condizioni immediatamente successive al Big Bang, la grande esplosione che miliardi e miliardi di millenni fa diede origine al nostro universo, per scoprire, in buona sostanza, la forza, o la materia, alla base della nascita dell'Universo. Un certo numero di ricercatori ha paventato il rischio che l'esperimento possa in qualche modo innescare la formazione di un “buco nero”, dal quale il nostro pianeta potrebbe essere inghiottito, ed ha presentato un esposto alla Corte europea dei diritti dell'uomo. La Corte l'ha respinto. Drastico il giudizio di Aymar: “E' possibile – ha spiegato a Piacenza - che questa “fissazione” sia stata proposta attraverso i media per pubblicità personale, e perché è più facile vendere la paura che vendere cose normali. La fine del mondo? E' una eventualità che rigetto radicalmente. Per il 10 settembre, non c'è da aver paura: la “partenza” dell'LHC sarà sicura e indolore, non ci sono da temere eventi virtuali che non potranno mai accadere. Potremo dormire, quel giorno, tra due guanziali”.
Da Aymar, a Piacenza, anche importanti dichiarazioni sull'uso dell'energia nucleare. “Condivido la posizione della maggior parte degli scienziati del mio Paese, la Francia: il problema dlel'energia sarà vitale in futuro e l'energia nucleare, con delle revisioni tecniche e dei miglioramenti sarà uno dei pilastri fondamentali per risolverlo. L'energia nucleare è , a mio parere, un obbligo per l'avvenire, e anche gli scienziati italiani hanno il dovere di morale di sostenerla”. Su Ignitor: “E' una esperienza proposta nel 1990, controversa e ormai superata. Gli europei non sono d'accordo sulla sua affidabilità, sulla necessità di portarla avanti. La comunità scientifica, nella sua maggioranza, ha deciso di seguire, per arrivare a produrre energia tramite fusione termonucleare controllata, un'altra strada, il progetto ITER”. Quale l'eredità di Amaldi, fondatore del CERN? Per Aymar, “Soprattutto, la sollecitazione al lavoro collettivo, non solo degli individui, ma anche da parte degli stati, per dar vita a istituzioni scientifiche che durino nel tempo. Come è il CERN”.
Fausto Aosta
Provincia di Piacenza
Ufficio Stampa
Piacenza, 5 settembre 2008
|
|
• Antropologia
•
Archivio
•
Eventi
•
Libri
•
Medicina
□
Influenza aviaria □ Colposcopia
Microcolposcopia
□ Dermatologia
□
Oncologia
Dermatologica -Mosh Micrographic Surgery
□
Ginecologia
□
Oncologia
□
Senologia
□
Sterilità □Teletermografia
□ Venereologia
-Malattie Sessualmente Trasmesse
•
Modificazioni
Etniche dei Genitali compresa l'infibulazione
•
Nucleare
Radioprotezione
• Scienzaonline
• Sessuologia
• Shoah • Terremoti
Tsunami
Link
partner
Medicina
venereologia.it
colposcopia.net
microcolposcopia.it
neonatologia.org teletermografia.it
Scienza
scienzaonline
paleofox.com
dinosauriweb
infozanzare.info
Progetti Umanitari: Aiutiamoli
iismas.it
progettorwanda.it
Varie
segnalazioni.blogspot

Gli articoli con le Foto più
interessanti e gli
SFONDI PER IL VOSTRO DESKTOP
I video
Le
vostre e-mail
|