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Anno 7 Numero 315

Direttore Responsabile Guido Donati

                        

 

AGILE, un anno di successi alla scoperta dell’Universo violento

Nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana la presentazione degli importanti risultati scientifici ed operativi del satellite italiano in orbita da un anno


È davvero ricco di importanti risultati scientifici il primo anno di attività operativa del satellite italiano per Astronomia delle alte energie AGILE, lanciato il 23 aprile del 2007 dalla base indiana di Sriharikota. 

Molti i record raggiunti da AGILE in questi 12 mesi, ad iniziare dalla mappa completa del cielo osservato nella radiazione gamma, realizzata con un dettaglio mai raggiunto prima. Ma in quest’anno AGILE ha puntato i suoi strumenti anche verso il centro della nostra Galassia, andando a studiare la regione che ospita decine e decine di potenziali sorgenti ad alta energia nei dintorni di un buco nero di milioni di masse solari, ed ha permesso di rivelare molti episodi ancora misteriosi di emissione X “spasmodica” da molte stelle di neutroni e buchi neri presenti nella nostra Galassia. Sempre nella nostra Galassia sono state rivelate varie sorgenti galattiche soggette a cambiamenti molto rapidi (1-2 giorni di durata) attualmente non spiegati con i modelli teorici attuali. 

L’Universo visto da AGILE nei raggi gamma: la zona centrale della nostra Galassia si trova al centro dell’immagine. La mappa è stata ottenuta dalla strumentazione di AGILE che ha registrato le intensità dei fotoni cosmici di alta energia durante i primi 9 mesi dall'avvio della missione. È ben visibile la struttura della nostra Galassia ottenuta per la prima volta con grande livello di dettaglio e, fuori dal disco, sorgenti di radiazione gamma in galassie lontane


Importanti anche le osservazioni di pulsar, stelle di neutroni in rapida rotazione intorno al loro asse, che hanno permesso di registrare con grande accuratezza le periodiche variazioni nel tempo delle loro emissioni nei raggi gamma, con periodi di anche pochi millisecondi. 

Molti sono stati anche i lampi di raggi gamma, GRB, rivelati dai sensori del satellite, prodotti da esplosioni lontane di stelle esotiche ed anche, assai più vicini, moltissimi i “flash” gamma terrestri provocati da lampi di foreste tropicali. 

AGILE è un satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana, ASI, con sofisticatissima ed innovativa strumentazione interamente sviluppata nei laboratori di ricerca e industriali italiani con lo scopo di rivelare radiazione cosmica X e gamma. La missione è basata sulla partecipazione scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, INAF, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, INFN, di diverse Università e sui contributi realizzativi di diverse industrie spaziali nazionali.

Scopo primario di AGILE è lo studio di fenomeni cosmici agli estremi confini dello spazio e del tempo e della fisica moderna, comprendenti buchi neri galattici, stelle di neutroni, resti di esplosioni stellari, misteriosi buchi neri di massa enorme in galassie lontane e gli ancor più misteriosi lampi gamma cosmici. Tutte queste sorgenti cosmiche sono sede di fenomeni di accelerazione impulsiva e di emissione di altissima energia.

Mappa in coordinate galattiche delle principali sorgenti  di radiazione X rivelate da AGILE

Mappa in coordinate galattiche delle principali sorgenti di radiazione X rivelate da AGILE


La missione AGILE raccoglie la sfida della rivelazione di tali sorgenti cosmiche con lo strumento più compatto e “leggero” mai realizzato fino ad ora per l’Astrofisica gamma: un cubo di lato di circa 65 cm alloggia ben quattro rivelatori diversi con un peso complessivo di poco più di 100 kg. Peculiarità unica di AGILE è la sua capacità di rivelazione simultanea X e gamma ottenuta con una strumentazione basata su rivelatori al Silicio di minimo ingombro. L’intero satellite pesa circa 350 kg: un record assoluto per questo tipo di satellite scientifico che l’Italia è riuscita a realizzare. AGILE è anche il primo satellite per l’Astrofisica gamma a disporre di un campo visivo enorme: circa 1/5 del cielo.

I dati del satellite sono raccolti dalla base di Malindi in Kenia, e inviati prima al Fucino e poi al Centro Dati dell’ASI di Frascati. I dati di AGILE stimolano numerose osservazioni da vari osservatori in tutto il mondo, includendo i radiotelescopi più importanti, osservatori ottici e spaziali.

www.asi.it  

Roma, 23 aprile 2008
 
                               

 

 

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