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Anno 8 Numero 363

Direttore Responsabile Guido Donati

                        

 

Ötzi non è morto affamato

Nuova scoperta sull’Iceman presentata al convegno internazionale sulle mummie all’Accademia Europea di Bolzano (EURAC)

L’impressione è quella che le mummie siano l’unico argomento di conversazione all’Accademia Europea di Bolzano (EURAC). In pausa pranzo un patologo americano e un radiologo bolzanino parlano di come risalire lungo l’uretra di una mummia con una piccola telecamera. Durante il dolce un’antropologa inglese e un’egittologa de Il Cairo discutono su cosa si presti meglio all’analisi scientifica: le mummie trovate nel fango o quelle essiccate dall’aria calda del deserto? Qui un dibattito sull’estrazione del cervello non toglie l’appetito a nessuno. 
I 140 esperti che partecipano al primo “Bolzano Mummy Congress” sono abituati a parlare di morti. Arrivano da tutto il mondo e si sono radunati all’EURAC per condividere i risultati dei loro studi. La star - tra le mummie s’intende - è il padrone di casa: Ötzi, le cui recenti radiografie hanno portato a nuove scoperte sulle ultime ore della sua vita. I radiologi bolzanini Paul Gostner, Patrizia Pernter e Gian Pietro Bonatti sono riusciti a localizzare lo stomaco dell’Uomo venuto dal ghiaccio e a ricavarne un’informazione sorprendente: lo stomaco è ancora pieno. Questo significa che non deve essere passato molto tempo dall’ultimo pasto di Ötzi alla sua morte, altrimenti il cibo sarebbe già sceso nell’intestino. Questa scoperta apre diversi possibili scenari: Ötzi potrebbe essere stato colpito dalla famosa freccia, la cui punta è stata rinvenuta nella sua scapola, dopo essersi seduto per mangiare qualcosa. Questo spiegherebbe perché si era tolto armi e protezioni. Gli scienziati sperano di ottenere maggiori informazioni dall’analisi del contenuto dello stomaco. L’autorizzazione è già stata concessa. “Dobbiamo procedere in maniera molto cauta. L’analisi ci permetterebbe di avere accesso all’interno di Ötzi, ma per farlo dovremo parzialmente sgelarne il corpo”, spiega Eduard Egarter Vigl, primario di patologia all’ospedale di Bolzano e responsabile della conservazione dell’Iceman.
Ma non è solo di Ötzi che si è parlato al convegno. L’egittologa inglese Judith Miller, ad esempio, ha dimostrato come, già 4000 anni prima di Cristo, gli egiziani bevessero birra. Con il cambiamento delle abitudini alimentari in seguito alla diffusione dell’agricoltura gli egiziani si trovarono invece a lottare contro carie, ascessi e infezioni dentali.
Wilfried Rosendahl del Museo Reiss-Engelhorn di Mannhein ha presentato una mummia peruviana che fa parte della mostra visitabile al Museo Archeologico di Bolzano. Le radiografie hanno svelato che nei pugni chiusi, la mummia nasconde due denti di bambini. Questa scoperta rappresenta un enigma per gli scienziati, perché ad oggi non erano stati fatti simili ritrovamenti. “Potrebbe trattarsi di denti della mummia o anche dei suoi figli”, ipotizza Rosendahl. Questa mummia presenta anche un danno alla colonna vertebrale. La deformazione è dovuta probabilmente ad una tubercolosi ossea, ma questo deve ancora essere confermato dall’analisi del DNA. 
Albert Zink, direttore dell’Istituto per le Mummie e l’Iceman dell’EURAC, esprime soddisfazione per i risultati del convegno: “La ricerca sulle mummie vanta una grande varietà di approcci scientifici, penso che sia questo a renderla un tema così affascinante. Personalmente mi ha fatto molto piacere che la lectio magistralis del professor Aufderheide abbia suscitato un così forte interesse.”
Sull’attualità di questo tema è intervenuto anche il presidente dell’EURAC Werner Stuflesser: “Il convegno sulle mummie è stato un grande successo dal punto di vista scientifico e ha registrato anche un buon gradimento da parte dell’opinione pubblica. Abbiamo intenzione di ripetere questo evento ogni due anni in modo da consolidare l’immagine di Bolzano e dell’EURAC come punto di riferimento per la ricerca sulle mummie a livello mondiale”.

www.eurac.edu 

Bolzano, 26 marzo 2009
 
                               

 

 

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