was

                                                                                    

Anno 7 Numero 338

Direttore Responsabile Guido Donati

                        

 

5 ottobre il WWF invita a votare no al referendum abrogativo della legge salvacoste




In vista del referendum abrogativo della legge n. 8/2004, più nota come legge “salvacoste”, il WWF Italia interviene per spiegare i motivi per i quali l’Associazione ambientalista invita a votare NO! 

Tra le ragioni di fondo che inducono il WWF ad assumere una posizione di netta contrarietà rispetto al quesito referendario, c’è una marcata preoccupazione per il tentativo, da parte delle formazioni politiche di centro-destra e di alcune organizzazioni di categoria, a voler scardinare un importante quanto attesissimo sistema di regole, teso a garantire un corretto utilizzo delle risorse ambientali e paesaggistiche della Sardegna, con particolare riferimento a quelle costiere. Un impianto normativo efficace, seppure perfettibile, che pone finalmente un freno a quella inarrestabile corsa al cemento e al degrado che rischiava di produrre effetti nefasti per l’economia e lo sviluppo dell’intera isola.
Questi tentativi, denotano ancora la tendenza, da parte di soggetti politici e non, a non considerare l’ambiente naturale e paesaggistico come bene fondamentale per uno sviluppo sostenibile e duraturo del territorio, sia costiero che dell’interno.

Appare inoltre grave come i promotori del referendum tentino di far passare l’eventuale abrogazione della “salvacoste”, nel caso venisse raggiunto il quorum e vincessi il SI, come passaggio determinante per il crollo dell’intero piano normativo del PPR. Affermazioni assolutamente prive di qualsiasi fondamento e finalizzate al raggiungimento del massimo consenso politico a discapito di una corretta informazione. Qualsiasi sia l’esito referendario, questo non avrà alcun effetto sul Piano Paesaggistico Regionale.

Nelle scorse settimane il WWF aveva già espresso la sua posizione sugli effetti abrogativi della legge n.8/2004, sottolineando come la consultazione del 5 Ottobre prossimo rappresenti una inutile e costosa spesa (circa 9 milioni di euro) a carico della collettività. Ecco il perché:

- la legge n. 8/2004 ha già esaurito il suo compito, ovvero quello di avviare l’iter per la scrittura del Piano Paesaggistico Regionale, approvato nel 2006. La sua definitiva decadenza risulta quindi già imminente, dal momento che è in dirittura d’arrivo la nuova legge urbanistica;

- l’abrogazione produce l’effetto di eliminare la norma dal momento in cui è approvato il referendum in avanti. Non ha effetti, come si dice tecnicamente, “retroattivi”. In pratica, se vincesse il SI, ciò produrrebbe l’eliminazione della l.r. n. 8/2004 dal 5 di ottobre 2008 in avanti. Ma la stessa legge continuerebbe ad avere piena efficacia dal 4 ottobre 2008 in dietro. Ne consegue che il PPR, previsto dalla legge “salvacoste”, essendo stato approvato il 5 settembre 2006 – dunque prima dell’abrogazione – non viene investito dagli effetti del referendum;

- è proprio per questa banale ragione che il comitato promotore non si era limitato a presentare il quesito referendario sull’abrogazione della l.r. n. 8/2004 ma anche quello relativo all’abrogazione diretta del PPR. Quesito poi non ammesso dall’Ufficio regionale del referendum, con decisione difesa dalla Regione davanti al Consiglio di Stato con intervento del WWF;

- l’unico modo per cancellare il PPR (ammesso che i sardi lo vogliano) sarebbe quello di procedere alla redazione di uno nuovo. Inoltre, qualora venisse abrogata la l.r. n. 8/, nel predisporre un eventuale nuovo PPR la regione dovrà farlo secondo le previsioni contenute nella l.r. n. 45/1989, la quale, però, esclude ogni tipo di rinvio al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (d.lgs. n. 42/2004), rinvio che invece è compiuto dalla l.r. 8/2004. Occorre inoltre considerare che la l.r. 45/89 prevede norme di salvaguardia molto meno severe e prescrittive sotto il profilo della salvaguardia;

- per le stesse ragioni fin qui esposte, risulterebbe infondata anche la tesi secondo la quale, in caso di vittoria dei SI “cadrebbe la previsione del Piano Paesaggistico Regionale anche per le zone interne”.


PER APPROFONDIRE SUL WEB
 
sito del WWF Sardegna http://www.soscostesardegna.it/ 

resoconto del Programma Coste http://www.soscostesardegna.it/programma_coste.php 
grazie al quale è stata creata una Mappa dettagliata sullo stato di conservazione dei litorali della Sardegna. 

www.wwf.it 

1 ottobre 2008
 
                               

 

 

Antropologia  
Archivio
Eventi
Libri
Medicina

Influenza aviaria
Colposcopia     Microcolposcopia

Dermatologia

Oncologia Dermatologica -Mosh Micrographic Surgery

Ginecologia

Oncologia

Senologia

Sterilità
Teletermografia

Venereologia -Malattie Sessualmente Trasmesse

Modificazioni Etniche dei Genitali  compresa l'infibulazione
Nucleare
Radioprotezione

Scienzaonline
Sessuologia

Shoah
Terremoti Tsunami

Link partner

Medicina venereologia.it
colposcopia.net  microcolposcopia.it
neonatologia.org
teletermografia.it

Scienza scienzaonline paleofox.com dinosauriweb
infozanzare.info

Progetti Umanitari: Aiutiamoli
iismas.it
progettorwanda.it

Varie segnalazioni.blogspot

 

Spirograph

Gli articoli con le Foto più interessanti e gli SFONDI PER IL VOSTRO DESKTOP

I video

Le vostre  e-mail

 

Inizio pagina | Home | Media |  Motori di Ricerca |  Meteo   |  WebCam | 

Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa quotidiana - Pubblicata a Roma - V. A. De Viti de Marco, 50