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Anno 7 Numero 325

Direttore Responsabile Guido Donati

                        

 

IFO: premiate le attività rivolte alle patologie femminili con 2 bollini rosa

Allocca e Muti: “Genio femminile, saper coinvolgere tutti e reti di servizi sono la nostra forza” 



Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (IFO) si aggiudicano due bollini rosa per le specialità che si occupano delle patologie femminili e per l’attenzione che viene prestata alle esigenze delle donne per la cura della propria salute.
L’osservatorio nazionale sulla salute della donna, Associazione ONDA, ha premiato le attività degli IFO ed in particolare dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e dell’Istituto Dermatologico San Gallicano, che hanno dimostrato di possedere caratteristiche cliniche e scientifiche all’avanguardia nel panorama sanitario italiano e di essere un luogo particolarmente idoneo per le “cure alla donna”.
Gli IFO sono una realtà alquanto al femminile: due donne occupano importanti posizioni apicali, la Dr.ssa Amalia Allocca direttore sanitario aziendale IFO e la Prof.ssa Paola Muti direttore scientifico dell’Istituto Regina Elena. Nove le donne in posizioni apicali e otto le donne presenti nel comitato etico, il personale infermieristico è per il 74% al femminile e nel periodo 2006-2008 sono state circa 40 le pubblicazioni dedicate a studi e ricerche sulle patologie della donna. Eccellenze e progetti dedicati alla donna tra le altre motivazioni dell’assegnazione.


Il progetto Ospedaledonna, con l’assegnazione di 2 bollini ha voluto premiare i reparti di ginecologia e chirurgia, oncologia, cardiologia, neurologia ed endocrinologia per le specifiche attività dell’Istituto Regina Elena rivolte alle patologie femminili. Vincente è risultata la presenza di donne in posizione apicale, ben nove. Due ai massimi vertici Amalia Allocca, Direttore Sanitario IFO e Paola Muti, Direttore Scientifico IRE; due Capi Dipartimento: Caterina Catricalà dermatologia Oncologica; Ada Sacchi, Oncologia Sperimentale; cinque direttori di strutture complesse: Gabriella Angeloni, Professioni Sanitarie; Stefania Bucher, Chirurgia Plastica; Maria Concetta Petti, Ematologia; Antonella La Malfa, Farmacia; Gabriella Zupi, Chemioterapia sperimentale. Molte le iniziative di “eccellenze al femminile” come i Programmi informativi per le pazienti e gli incontri di sostegno psicologico per favorire anche gruppi di auto-aiuto; l’ Unità di senologia (Breast Unit) altamente specializzata; il Counselling genetico per donne ad aumentato rischio tumorale, la presenza di luoghi per agevolare la comunicazione e la socializzazione delle donne ricoverate, senza tralasciare la prevenzione delle malattie femminili per il personale sanitario.

“Il nostro approccio multidisciplinare – spiega la Dott. ssa Amalia Allocca, Direttore Sanitario IFO - ci ha consentito di mettere a punto percorsi diagnostico terapeutici personalizzati per le pazienti affette da tumori al seno e ginecologici, arrivando anche a trattamenti mini-invasivi 
d’avanguardia offerti in regime di day-surgery. Consci dello sconvolgimento emotivo che una diagnosi di tumore provoca in una donna, il nostro Istituto è particolarmente attento, grazie anche all’aiuto di psico-oncologi, a comunicare con la paziente e con il suo nucleo familiare nel modo più idoneo per tamponare il disagio sociale. La valutazione, il monitoraggio e miglioramento di alcune problematiche legate alla qualità della vita nelle pazienti oncologiche sono impegni prioritari insieme alla responsabilità di offrire la miglior cura ed assistenza. Fare sistema a tutti i livelli è importante e vantaggioso sotto tutti i punti di vista.”
“Un ultimo regalo fatto alle donne – sottolinea entusiasta il direttore sanitario - è una novità assoluta in campo clinico: la ricerca del linfonodo sentinella attraverso una innovativa tecnica intra-operatoria basata su metodiche molecolari, che consente alla donna una diagnosi certa ed un unico intervento effettuato in tempi ridotti.” (v. presentazione in occasione dei 75 anni dell’IRE)

“Tra le grandi trasformazioni che hanno investito il mondo del lavoro vanno considerate non solo l'incremento e l'eccellenza delle donne che raggiungono posizioni apicali, ma soprattutto le modalità con cui le donne fanno ricerca e gestiscono il loro ruolo di project management – sottolinea la Prof.ssa Paola Muti, Direttore Scientifico IRE - Le doti personali e professionali delle donne sembrano in molti casi, adattarsi bene alle esigenze delle organizzazioni e istituzioni coinvolte nei processi globali. E ancor più rilevante risulta il ruolo delle donne quando esse raggiungono posizioni di responsabilità nel governo delle risorse umane.”
“Presso il nostro Istituto Regina Elena - prosegue la Prof.ssa Muti - ci sono 635 donne strutturate, di cui venti con contratto di dirigenza, e su un totale di 179 contrattisti 144 sono donne.
Anche in campo scientifico la donna oggi assume sempre più una posizione determinante e il Regina Elena, al fine di incentivare il ruolo delle donne nell'attività della ricerca clinica e sperimentale, si sta adoperando per l’istituzione e l'organizzazione del Comitato per le Pari Opportunità.”

I Progetti che hanno ottenuto una menzione particolare sono l’ Ambulatorio di dermatologia estetica dell’Istituto San Gallicano che fornisce alla paziente, nell’ottica di un’attenzione verso la propria immagine anche in un momento difficile come quello della malattia oncologica, l’ “accoglienza” ed il “supporto” dermatologico, ciò determina una sinergia efficace per una valida cura oncologica.
Di rilievo i progetti per le donne in gravidanza: la dermatologia oncologica ha di recente pubblicato un lavoro sul melanoma in gravidanza, stato che non modifica l’evoluzione del tumore se diagnosticato in fase precoce. Particolare attenzione è rivolta alla comunicazione della diagnosi di melanoma in donne giovani (35/55 anni) che nell’87% dei casi presentano lesioni in fase “sottile” spesso asportate con ottima prognosi.
Altri progetti rivolti alle donne in gravidanza sono gestiti dalla Neurologia IRE, tra questi lo studio delle problematiche di donne in gestazione colpite da sclerosi multipla e il progetto EURAP (an international antiepileptic drugs and pregnancy registry) che si occupa della gestione dei farmaci antiepilettici per le donne in gravidanza. Il progetto SICOP (sistema informativo per la comunicazione oncologica ai pazienti), gestito dal Servizio di Psicologia, forma operatori dei punti di informazione presenti nell’Istituto e si occupa della conduzione di “focus group” per la rilevazione dei bisogni informativi con la finalità di mettere a punto un modello comunicativo di eccellenza negli Istituti oncologici. Infine rammentiamo le attività del volontariato e dell’ “Ambulatorio Prometeo” per le giovani donne in menopausa.

Lorella Salce 
Capo Ufficio Stampa IFO

www.ifo.it 

Roma, 2 luglio 2008
 
                               

 

 

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