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Anno 7 Numero 344

Immunochemioterapia

“l’inizio dell’era moderna nella terapia del cancro”

La convergenza dei risultati di ricerche sperimentali multidisciplinari ha recentemente portato a considerare, differentemente dal passato, la combinazione terapeutica tra chemio-radioterapia e immunoterapia terapeuticamente vantaggiosa.
In quest’area di ricerca di frontiera l’Istituto Regina Elena (IRE) , già chiamato a presentare i risultati lo scorso Ottobre a Parigi durante il “First International Conference on Immunochemotherapy”, ha condotto un innovativo studio clinico in pazienti affetti da melanoma.
I risultati che vengono presentati al Congresso IMI dalla Dr.ssa Paola Nistico’ scaturiscono da un grande impegno di ricerca traslazionale che ha visto collaborare l’IRE, con in particolare il Laboratorio di Immunologia CRS (Dott. Pier Giorgio Natali), la Divisione di Oncologia Medica A (prof. F. Cognetti e dott.ssa V. Ferraresi), la Patologia Clinica e il Dipartimento di Dermatologia Oncologica dell’Istituto San Gallicano (prof.ssa Caterina Catricalà) insieme con l’Istituto Superiore di Sanità, gli Spedali Civili di Brescia, l’Università di Tor Vergata Roma e il laboratorio di Immunogenetica del National Institute of Healthy (NIH) di Bethesda diretto dal Dr. Francesco Marincola.
Un rigoroso monitoraggio immunologico condotto nel Laboratorio di Immunologia, ha permesso di dimostrare che solo la combinazione tra chemio e immunoterapia porta all’espansione di popolazioni linfocitarie in grado di controllare la ripresa di malattia.
Sono ora in corso studi per dimostrare i meccanismi funzionali che determinano una potenziale efficacia clinica della combinazione chemio immunoterapia.

I risultati sono stati pubblicati online il 6 ottobre 2008 su International Journal of Cancer.

www.ifo.it

Roma, 13 novembre 2008