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di Marina Pinto
In questi giorni di festa le strade, le piazze, le vetrine dei negozi e le nostre case splendono di mille luci dorate e di decorazioni scintillanti, perché la tradizione del Natale porta con sé il simbolo magico dell’albero illuminato. Attorno all’abete adorno di stelle e festoni dorati s’intonano naturalmente i canti natalizi, una serie di dolci melodie atte a festeggiare la festa più bella dell’anno, e così quell’albero pieno di bagliori e di decorazioni è il vero simbolo della festa.
La tradizione dell’albero di Natale è assai antica, e proviene dai paesi del Nord Europa: se ne parla per la prima volta in una cronaca di Strasburgo del 1605, dove, per una ancor più antica usanza diffusa nella regione dell’Alsazia, nel periodo del Natale si usava ornare gli abeti di rose di carta, mele, arance, noci, figurine di zucchero ed altri oggetti simbolici di buon augurio, perché l’albero simboleggia da sempre l’abbondanza ed il mistero della vita.
In seguito troviamo citazioni riguardanti l’albero di Natale nella letteratura tedesca del XVIII secolo, come si legge nel romanzo di Goethe “I dolori del giovane Werther”, e poi, in età romantica, l’albero di Natale divenne il simbolo natalizio della borghesia e dell’aristocrazia, espandendo la sua immagine in tutti i paesi europei, dove le rose di carta vennero sostituite da ghirlande, coroncine, nastri, frutti colorati e candeline, per poi passare alle palline di vetro soffiato ed ai fiocchi dorati che tanto ci piacciono. Nella stessa epoca iniziarono a diffondersi le canzoni natalizie, tutte di spirito gioioso e di chiara atmosfera religiosa, perché, non dimentichiamolo, il Natale è, oggi come ieri, la festa religiosa per eccellenza.
Ed ecco che in Germania nasce e si diffonde la canzoncina “O Tannenbaum”, che, come dice il titolo, festeggia proprio l’albero di Natale, una semplice ed orecchiabile melodia dall’andamento maestoso destinata a diventare un classico motivo natalizio cantato in tutto il mondo ed in tutte le lingue.
Ecco il testo originale del canto.
O Tannenbaum
„O Tannenbaum, o Tannenbaum,
wie grün sind deine Blätter!
O Tannenbaum, o Tannenbaum,
wie grün sind deine Blätter!
Du grünst nicht nur zur Sommerszeit,
nein, auch im Winter, wenn es schneit,
o Tannenbaum, o Tannenbaum,
wie grün sind deine Blätter!
O Tannenbaum, o Tannenbaum,
du kannst mir sehr gefallen!
O Tannenbaum, o Tannenbaum,
du kannst mir sehr gefallen!
Wie oft hat nicht zur Weihnachtszeit
ein baum von dir mich hocherfreut!
O Tannenbaum, o Tannenbaum,
du kannst mir sehr gefallen!“
Roma, 17 dicembre 2008
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