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di Marina Pinto
Il classico souvenir (e fino a pochi anni fa l’unico) che si riportava in patria una volta tornati da un viaggio a Vienna, erano le famose “palle di Mozart”, dei prelibati cioccolatini sferici a base di cioccolato, marzapane e nocciole inventate dai pasticceri austriaci nel 1891 in occasione del primo centenario della morte del celebre compositore.
Ma da allora di anni ne sono passati ben di più, ed attualmente il mercato offre molte altre specialità ispirate alla figura di Mozart, tanto che oggi le valige dei turisti si riempiono di una gran quantità di oggetti fra i più disparati (e spesso inutili), come boccali da birra, carte da gioco, calamite da attaccare sul frigorifero, posaceneri di forme e grandezze diverse, bandierine, cappellini, tovaglie e tovagliette, scatole e scatoline, profumi, palline da golf, matite, penne, ombrelli, asciugamani, bicchieri in vetro, fazzoletti, agende, biberon, calendari, pupazzetti, mezzibusti e persino “l’orso Mozart”, che quando lo si stringe emette le celebri note della “Piccola Serenata notturna”, tutto ispirato al genio del musicista e con la sua effige riprodotta. Per non parlare dei souvenir specificatamente musicali: una marea di CD e DVD con incisioni vecchie e nuove di concerti e opere mozartiane invadono le vetrine di ogni negozio, così come le biografie, le immagini, le partiture delle opere, gli spartiti per pianoforte o per altri strumenti e via dicendo.
Ma in realtà, in mezzo a questo mare di proposte, il tema preferito dai viennesi (e dai visitatori) è rimasto quello culinario, ed invero le su citate “palle di Mozart” sono state solo l’inizio di una golosa tradizione gastronomia ispirata alla figura del grande genio della musica, perché in questo argomento la fantasia degli austriaci non ha tralasciato nulla.
Infatti, oltre ai cioccolatini rotondi (ma anche a forma di strumento musicale e di damina settecentesca) nelle birrerie viennesi si degusta una birra denominata “Mozart gold”, un’azienda vinicola ha lanciato la cuvée Mozart, e poi c’è lo “Yogurt Mozart” da assaporare in tre gusti (nocciola, marzapane e cioccolato, un classico viennese), la “Torta Mozart”, preparata con una ricetta originale da assaggiare accompagnata da cappuccino caldo, il favoloso “dessert Mozart”, costituito da un cono di cioccolato fondente ripieno di gelato alla crema al profumo di mela e pera adagiato su di un letto di frutti bosco scottati con dei pistacchi, ed infine - udite udite! - un macellaio di Flachgau, ha inventato la “salsiccia di Mozart”, quasi mezzo chilo di preparato a base di carne di maiale e manzo a forma di violino!
Quindi, se siete in procinto di visitare la grande e bellissima città della musica, preparatevi a fare delle meravigliose scorpacciate di ogni ben di Dio, e per un po’… dimenticate la dieta!
Roma, 30 giugno 2008
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