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Anno 4 Numero 145

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Direttore Responsabile Guido Donati

                        

 

Medici Senza Frontiere: al via campagne di vaccinazione ad Aceh e monitoraggio della condizione delle persone del Myanmar fuggite in Thailandia

Una panoramica delle attività di Medici Senza Frontiere nelle zone colpite dal maremoto, aggiornata al 12 gennaio 2005. Nel complesso MSF ha già inviato nell'area circa 164 volontari internazionali e oltre 300 tonnellate di materiale di soccorso (soprattutto farmaci, kit per l'assistenza medica e per la potabilizzazione dell'acqua, oltre a generatori, attrezzature logistiche, coperte e alimenti ad alto contenuto proteico). I paesi in cui si concentra maggiormente l'attività di MSF sono quelli in cui la situazione è più grave: l'Indonesia (in particolare la provincia di Aceh nel Nord dell'isola di Sumatra) e lo Sri Lanka. In Indonesia MSF assiste una popolazione di circa 100mila persone, mentre in Sri Lanka 13 cliniche mobili effettuano ciascuna circa 150 visite al giorno. Continua il monitoraggio dei bisogni umanitari nell'intera regione.

Indonesia. Il 28 dicembre MSF è stata la prima organizzazione ad arrivare nella provincia di Aceh, a nord dell'isola di Sumatra. La zona si trova esattamente davanti all'epicentro del terremoto che ha scatenato lo tsunami ed è senza dubbio l'area più duramente colpita. Da allora più di 60 volontari MSF e oltre 120 tonnellate di aiuti umanitari, cibo e medicine sono arrivate sul posto. La situazione descritta dai volontari è spaventosa: oltre il 60% del capoluogo della provincia, Banda Aceh, è completamente distrutto. Nei villaggi costieri sarebbero morti circa l'80% degli abitanti.

Al momento MSF lavora in 5 località – la capitale provinciale Banda Aceh e le aree di Meulaboh. Sigli, Lamno e Lampe-Ngo - e sta assistendo una popolazione di circa 100mila persone.

Molti dei superstiti sono affetti da malattie respiratorie, ferite gravi e infette e da malattie della pelle dovute alla mancanza di igiene. In aumento anche i casi i tetano, mentre si è registrato un primo caso di morbillo. Molti dei sopravvissuti presentano sintomi riferibili a sindrome da stress post traumatico.

Uno dei maggiori problemi negli ospedali è ora il momento in cui i pazienti vengono dimessi. I sopravvissuti sono traumatizzati e non hanno nessun posto dove andare. MSF ha già affrontato problematiche simili l'anno scorso a Bam, in Iran, con i feriti del terremoto.

MSF lavora nella regione con base nella città di Banda Aceh e si sposta con team medici che grazie a due elicotteri si muovono da est a ovest della regione. Gli elicotteri, oltre ai volontari trasportano medicine, attrezzature sanitarie, riso, acqua e altri aiuti umanitari. Quando MSF raggiunge una località il team realizza un rapido monitoraggio dei bisogni e conduce consulenze mediche immediate per la popolazione presente, quindi distribuisce cibo e materiale non sanitario prima di ripartire per un'altra destinazione. Nei giorni successivi il team MSF ritorna nell'area con materiale ad hoc basato sui bisogni monitorati nel corso della prima visita.

MSF ha allestito due cliniche mobili nell'area di Meulaboh, le cliniche sono al momento operative a Bubon, dove gli sfollati sono 1200 e a Samatiga dove sono circa 51mila le persone fuggite dallo tsunami. MSF sta supportando l'ospedale di Meulaboh dove 40 pazienti sono ricoverati nel reparto di chirurgia e MSF si sta prendendo cura di due neonati prematuri di appena 2kg. Nell'area si trovano al momento 29 campi che raccolgono una popolazione complessiva di 31mila persone.

Un team medico il 9 gennaio ha raggiunto con un elicottero l'area di Lamtengoh. I 18 villaggi del distretto sono stati distrutti al 90%. Il team MSF ha visitato 33 pazienti in un mercato all'aperto che raccoglie circa 75 sfollati. I pazienti hanno raccontato ai nostri medici come hanno perso i loro cari durante lo tsunami. Un pescatore con il corpo ricoperto di ferite e di graffi ha riferito al team come sua moglie incinta sia scomparsa travolta dai flutti. Un insegnante che è riuscito a ripararsi su una collina ha visto il suo villaggio spazzato via e sta ancora cercando la figlia di 14 anni.

Il 9 gennaio una clinica mobile di Banda Aceh si è recata alla moschea di Leupung dove ha realizzato 67 consultazioni mediche, le patologie riscontrate sono infezioni del tratto respiratorio e malattie della pelle.

Nei giorni scorsi è stato individuato un caso di morbillo, per questo MSF ha deciso di avviare una campagna di vaccinazioni iniziando dall'area di Sigli. MSF vaccinerà 25mila bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 5 anni. Vaccini e siringhe verranno fornite dall'Unicef.

La situazione sanitaria nei 14 campi sfollati dell'area di Sigli è ancora critica, per questo MSF lavora attraverso un sistema di cliniche mobili per assistere la popolazione presente, si tratta di circa 11mila persone distribuite in tre località. Nell'area gli sfollati ammonterebbero a circa 50mila persone.

Anche a Banda Aceh MSF lavora con cliniche mobili per fornire assistenza sanitaria al campo di Leumpung dove ci sono i circa 6mila persone. Nei giorni scorsi la clinica mobile ha fornito 140 consultazioni mediche – curando per lo più per infezioni al tratto respiratorio e ferite –all'interno di una scuola islamica del distretto di Cot Keung. La scuola normalmente ospita 30 studenti, ma al momento sono circa 1850 gli sfollati accampati all'interno della struttura.

A Lamno, un aereo cargo ha scaricato materiale per la realizzazione di punti acqua che verranno costruiti sia nei campi sfollati (dove si stima la presenza di una popolazione dalle 4 alle 8mila persone), sia per la popolazione residente. Un logista, un esperto di sistemi idraulici e una clinica mobile sono sul posto e rimarranno nell'area per almeno una settimana. La popolazione sfollata è di circa 11mila persone. Si calcola che qui il 75% della popolazione locale sia deceduta a causa dello tsunami.

L'8 gennaio un team MSF ha realizzato 105 consultazioni mediche in una scuola elementare ad Aceh Besar, dove 369 persone vivono in una classe e in una tenda. Il team ha trasferito sei feriti in un ospedale per ferite infette. Uno psicocologo al seguito del team MSF ha condotto alcune sessioni di consulenze individuali per persone affette da gravi traumi di natura psicologica.

A Lam Asar Siem, nel distretto di Darussalam situato ad est di Banda Aceh, una clinica mobile ha effettuato 98 consultazioni mediche nella giornata del 6 gennaio. Circa 200 abitanti e 100 sfollati di altre località si sono insediati nell'area. Le principali patologie riscontrate sono ferite, infezioni del tratto respiratorio e malattie della pelle, la maggior parte della popolazione è affetta da traumi di natura psicologica.

Il 6 gennaio la nave di Greenpeace "Rainbow Warrior" è salpata da Medan e ha raggiunto la zona di Krueng Raya, situata a 40km a est di banda Aceh. L'area è stata distrutta per il 90% dallo tsunami. La nave trasporta un ospedale da campo, attrezzature sanitarie, medicine e petrolio per rifornire gli elicotteri.

Sri Lanka. MSF ha già inviato nel Paese più di 40 volontari internazionali, tra cui medici, chirurghi, infermieri e logisti. Gli aiuti inviati fin qui ammontano a circa 200 tonnellate, tra questi anche ospedali da campo in grado di assistere 40mila persone per tre mesi. Altri aerei - cargo carichi di aiuti sono arrivati nella capitale Colombo.

Le vie di collegamento nel Paese sono gravemente compromesse e gli spostamenti difficili, anche a causa della presenza di mine in diverse zone. Questo, insieme alle insistenti piogge che si stanno abbattendo sulla regione in questi giorni, rende difficoltoso l'accesso alle aree più remote dove si sta concentrando l'azione di MSF.

Tredici cliniche mobili sono al momento operative, ognuna delle quali svolge in media 150 visite mediche al giorno. Le patologie principali sono infezioni respiratorie, malattie della pelle e alcuni casi di diarrea. La popolazione è terrorizzata e non vuole rientrare nei villaggi d'origine. Almeno 6mila famiglie (per un totale di 24mila persone distribuite in 125 campi) riceveranno da MSF aiuti non-alimentari ovvero tende, zanzariere e taniche di acqua potabile. I team hanno già iniziato la distribuzione per 1200 famiglie.

Oggi il primo ospedale da campo verrà allestito a Ninthavur, un secondo verrà montato il 15 gennaio a Saintharmaruthu.

Uno dei team di MSF è al lavoro nell'area di Batticaloa, nel Nord Est del Paese. In quella zona Medici Senza Frontiere ha operato a lungo negli anni passati: la popolazione era già poverissima ed estremamente vulnerabile già prima della catastrofe. MSF sta lavorando nell'isola di Kodaikalar che conta almeno 10mila abitanti. Entrambi i ponti che collegavano l'isola alla terra ferma sono stati distrutti. Questa settimana MSF distribuirò tende per mille famiglie ed è prevista la costruzione di latrine e punti acqua.

MSF ha iniziato a fornire consultazioni mediche a Kucchevali, nei pressi di Trincomalee, dove sono oltre 3mila gli sfollati. Il team MSF ha lavorato tre giorni per sistemare l'ospedale danneggiato dallo tsunami e sta pianificando l'apertura di una clinica all'interno dell'ospedale. MSF sta inoltre distribuendo acqua e materiale di vario tipo, tra cui 600 tende, alla popolazione sfollata di Kucchevali.

MSF ha installato una clinica a Tangalla, zona costiera situata a sud del paese, e insediamenti per almeno 10 famiglie. A Matara un team MSF sta assistendo circa 3200 sfollati. Un'altra clinica è stata inoltre aperta nell'area circostante Hambantoa. MSF sta inoltre tentando di stabilire un collegamento tra i medici locali per portare supporto psicosociale alla popolazione traumatizzata dal disastro.

Thailandia. Nella zona di Phuket sono operativi 3 volontari. Il 10 gennaio MSF ha visitato nelle isole Surin, vicino alle Andamane, membri della popolazione Morgans, nomadi del mare e apolidi ai quali ha fornito assistenza sanitaria.

MSF ha terminato il monitoraggio nella zona di Phang Nga, regione a nord di Phuket. Phang Nga è l'area più duramente colpita dal maremoto. Lungo la costa ci sono al momento 10 campi per gli sfollati. Il più grande ospita circa 4mila persone, gli altri dai 600 agli 800. Nel complesso la risposta delle autorità locali è stata veloce e ben organizzata.

Prima dello tsunami 50mila cittadini di Myanmar erano regolarmente registrati come migranti economici in 6 province della costa occidentale della Thailandia. Il numero reale di immigrati da Myanmar nell'area poteva essere di almeno 500mila persone. Non esistono dati ufficiali sul numero immigrati da Myanmar scomparsi o morti durante lo tsunami.

MSF ha monitorato la situazione di questi immigrati in due località ed ha registrato un numero di bisogni maggiore rispetto alla popolazione locale. MSF al momento sta studiando una strategia d'intervento per supportare questa popolazione vulnerabile e garantire loro un accesso adeguato al sistema sanitario nazionale.

Myanmar (ex-Birmania). MSF al momento dell'arrivo dello tsunami era già presente in Myanmar con alcuni progetti di assistenza per i malati di malaria e di lotta all'Aids. Un team MSF ha realizzato un monitoraggio lungo le coste sud orientali del paese per valutare i bisogni. L'èquipe MSF è arrivata a Kawthuang (nell'estremo Sud) e si è spostata verso gli arcipelaghi di Myek e Kawthoung, dove alcune isole sono rimaste completamente prive di collegamenti. Dai monitoraggi effettuati risulta che lo stato di Myanmar è scampato agli effetti più devastanti dello tsunami.

India. Dopo aver condotto una missione esplorativa in alcune zone dell'India sud orientale, in particolare a Chennai e Nagapattinam, MSF sta concentrando gli sforzi per fornire supporto psicologico alle vittime della catastrofe.

MSF ha offerto alle autorità assistenza per realizzare un monitoraggio epidemiologico ma le autorità hanno declinato l'offerta.

Somalia. Un team di due persone ha monitorato i danni provocati dallo tsunami nella regione del Mudug. Il team ha individuato diverse vittime, danni strutturali e alcuni pozzi contaminati. MSF ha donato cibo, acqua e coperte alle comunità locali oltre a medicine, tra cui antibiotici e sali per la reidratazione.

www.medicisenzafrontiere.it

12 gennaio 2005
 

 

 

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