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Testamento Biologico

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Testamento Biologico, Modena
Associazione Luca Concioni: Rispetto della volontà dei malati, un atto dovuto
Soccorso civile garante della libertà di scelta

Dichiarazione di Alessandro Capriccioli, membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica e responsabile del portale "Soccorso Civile"

Il Decreto con il quale Guido Stanzani, Presidente di Sezione del Tribunale di Modena, ha preso atto dell'intenzione di una donna ammalata di SLA di non essere trachostomizzata allorché se ne fosse manifestata la necessità, affidando al marito il ruolo di "garante" della sua volontà, è la prova che in Italia il testamento Biologico è già in parte operante, anche in assenza di un specifica normativa che lo disciplini.
Grazie a quel Decreto, quando le condizioni di salute della donna sono ulteriormente precipitate la sua volontà è stata rispettata, con l'assistenza dei medici ma senza l'imposizione di terapie non richieste.
Soccorso Civile (www.lucacoscioni.it), il portale di autodifesa dal proibizionismo sulla salute dell'Associazione Luca Coscioni, rinnova pertanto l'invito a redigere il proprio testamento biologico utilizzando il fac simile messo a disposizione sul sito, e si propone quale "garante" della volontà dei malati, invitando coloro che si vedessero ancora negato questo diritto a contattare l'associazione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per ottenere il necessario supporto: la vicenda di Modena, infatti, dimostra che il rispetto della volontà del malato, specie nel momento in cui non egli non sia più nelle condizioni di esprimerla, non costituisce una mera facoltà, ma un atto dovuto a tutela della libertà di scelta e dell'autodeterminazione dei cittadini.
La legislazione sul testamento biologico è comunque necessaria, per consentire anche alle persone sane di essere garantite nel rispetto della loro volontà, senza che per ciascuna situazione specifica di malattia si renda necessario l'intervento di un giudice.