|
L’azione dell’UNICEF per i bambini dello Sri Lanka
Oltre 800.000 persone in Sri Lanka hanno perso di colpo la propria
casa nel maremoto del 26 dicembre; bambini disorientati e
traumatizzati, molti dei quali orfani di uno o entrambi i genitori,
si sono ritrovati in campi per sfollati insieme a centinaia di altre
persone, costretti a condividere servizi igienici assolutamente
inadeguati e fonti idriche danneggiate e potenzialmente contaminate.
In un contesto di massiccio sfollamento e precarie condizioni
igienico-sanitarie, lo scoppio di epidemie rappresenta il rischio
principale per la sopravvivenza dei bambini superstiti.
La risposta dell’UNICEF, nell’immediato, è stata quella di garantire
ai bambini e alle famiglie sopravvissute acqua potabile, ripari di
emergenza e medicinali di base: kit familiari di sopravvivenza, già
stoccati nel paese, sono stati immediatamente distribuiti a oltre
25.000 famiglie. Il 30 dicembre, a 4 giorni dal maremoto, un volo
umanitario dell’UNICEF ha portato kit sanitari di emergenza
sufficienti alla cura di 150.000 persone per 3 mesi, 150.000 bustine
di sali per le reidratazione orale, 20 tende e generi di prima
necessità. Nelle prime 2 settimane e mezzo dallo tsunami, progressi
considerevoli sono stati conseguiti nella fornitura di scorte
idriche, con la messa in funzione di 8 depuratori che, ogni giorno,
assicurano acqua potabile a 250.000 persone; l’UNICEF ha fornito
471.000 compresse per potabilizzare l’acqua, 75 cisterne e 3.000
latrine di emergenza. Nelle prime 2 settimane l’UNICEF ha impegnato
quasi 16 milioni di dollari in interventi di emergenza.
“Non un solo bambino è morto a causa di malattie come morbillo o
diarrea, di solito associate a situazioni di sfollamento di massa,
sebbene siamo nella stagione delle piogge, quando più frequenti sono
i casi di diarrea acuta”, ha affermato il Rappresentante UNICEF in
Sri Lanka Ted Chabain: “Questo risultato si deve attribuire agli
alti livelli di copertura vaccinale contro il morbillo conseguiti in
Sri Lanka prima dello tsunami. Inoltre, sono state trasferite nel
paese scorte ulteriori di vaccini e medicinali, nel caso in cui
dovessero scoppiare epidemie di morbillo e diarrea. Nel complesso,
gli interventi d’emergenza, in alcuni casi effettuati in condizioni
caotiche, hanno raggiunto l’obiettivo di proteggere i bambini e le
loro famiglie da ulteriori dolori e sofferenze ”.
Se la priorità assoluta è quella di garantire la sopravvivenza dei
bambini, fornendo loro acqua e assistenza medica, prioritaria è
anche la protezione dei bambini più vulnerabili, il ricongiungimento
familiare di quelli rimasti soli, il recupero psicosociale contro i
traumi subiti e la ripresa della scuola, che molto può fare sotto
questo aspetto.
“Se è considerevole il numero di bambini che hanno perso i genitori
– i dati a disposizione indicano 1.000 orfani di entrambi i
genitori, 3.200 che ne hanno perso uno - esso è però minore di
quanto si temesse”, ha dichiarato il Rappresentante UNICEF: “La vera
sfida attuale è provvedere ai bisogni delle famiglie in cui solo un
genitore è sopravvissuto e fare in modo che siano in grado di
rimanere unite: il sistema dei servizi sociali è dunque il settore
fondamentale da potenziare”.
L’UNICEF, in collaborazione con Istituzioni del paese e ONG, ha
mobilitato squadre di operatori per identificare e registrare tutti
i bambini soli e quelli separati dalle famiglie. Le procedure di
individuazione delle famiglie e di ricongiungimento sono state
avviate in 8 distretti, quelle di formazione di operatori
sull’assistenza psicosociale in 10 dei 12 distretti colpiti. Finora
oltre 7.200 bambini dei campi sfollati hanno ricevuto kit di
materiali ricreativi, mentre sono 500 i kit scolastici d’emergenza
già inviati, sufficienti per 40.000 scolari: l’obiettivo è fornire
3.500 di questi kit – le “Scuole in scatola” – a 210.000 bambini e
3.500 maestri prima del 20 gennaio. Con questi kit, l’UNICEF ha
avviato la distribuzione di 1 milione di diari scolastici con
informazioni utili sui pericoli di mine e ordigni inesplosi.
In questa prima fase, gli interventi dell’UNICEF in Sri Lanka si
concentrano in 6 settori prioritari, attraverso cui l’UNICEF ha
finora inviato aiuti e realizzato interventi umanitari per circa 16
milioni di dollari, così ripartiti:
Settori di intervento Fondi Utilizzati ($USA)
Acqua e igiene 2.071.541
Assistenza sanitaria 1.578.540
Istruzione 2.677.166
Sostegno psicosociale 386.941
Generi non alimentari di prima necessità 2.831.790
Ripari e accoglienza d’emergenza 6.390.513
Totale 15.936.491
In occasione della conferenza globale per il coordinamento degli
aiuti ai paesi devastati dallo Tsunami - tenutasi il 6 gennaio a
Giacarta (Indonesia) - l’UNICEF ha lanciato un appello urgente per
mobilitare subito oltre 144 milioni di dollari, necessari per gli
interventi di emergenza a sostegno dell’infanzia in tutti i paesi
colpiti dal maremoto. L’UNICEF ha finora ricevuto oltre 50 milioni
di dollari, dei quali 48 sono già stati impegnati per l’invio di
aiuti e la realizzazione di interventi d’emergenza.
In Italia continua ad aumentare il sostegno ai programmi
dell’UNICEF. I contributi hanno già superato i 5,2 milioni di euro,
grazie anche alla campagna UNICEF-L’Espresso-La Repubblica (che ha
contribuito finora per 2.512.000 euro), a quella sostenuta dai
quotidiani La Nazione/ Il Resto del Carlino/ Il Giorno (che hanno
raccolto oltre 80.000 euro) e a tante iniziative promosse dai
Comitati regionali e provinciali dell’UNICEF, da enti locali e
aziende.
Per contribuire ai soccorsi:
• cc postale 745.000, intestato UNICEF Italia, causale “emergenza
maremoto”.
• cc bancario 000000505010, intestato UNICEF Italia, Banca Popolare
Etica, CIN M, ABI 05018, CAB 12100, causale “emergenza maremoto”.
• Per donazioni con carta di credito, numero verde 800.745.000 o
sito web
www.unicef.it
• cc postale 995522, intestato UNICEF Italia, causale “UNICEF-La
Repubblica, Un aiuto subito per i bambini dell’Asia”.
• cc bancario 008940000231, intestato UNICEF Italia, Banca Intesa,
CIN J, ABI 03069, CAB 05063, causale “UNICEF-La Repubblica, Un aiuto
subito per i bambini dell’Asia”.
• Banca Monte dei Paschi di Siena: cc bancario n.° 80001.38 - ABI
1030 -CAB 3200, intestato a “Banca Monte dei Paschi di Siena spa- in
favore di UNICEF- pro terremotati dell’Asia”.
www.unicef.it
www.unicef.org
Colombo, 14 gennaio 2004
|
|
•
Archivio
•
Arte e cultura
•
Consumatori
•
Diritto
•
Etica
•
Eventi
•
Lavoro
•
Libri
•
Medicina
□Colposcopia
Microcolposcopia
□Dermatologia
Oncologia
Dermatologica -Mosh Micrographic Surgery
□
Ginecologia
□
Oncologia
□
Senologia
□
Sterilità
□ Venereologia
-Malattie Sessualmente Trasmesse
•
Modificazioni
Genitali e infibulazione
•
Nucleare
Radioprotezione
•Parchi
•Scienza
•Sessuologia
•Shoah
Link
partner
Medicina
venereologia.it
microcolposcopia.it
neonatologia.org
Scienza
scienzaonline
paleofox.com
dinosauriweb
Progetti Umanitari: Aiutiamoli
iismas.it
progettorwanda.it
Varie
ciaowebroma.it
Gli articoli con le Foto più
interessanti e gli
SFONDI PER IL VOSTRO DESKTOP
I video
Le
vostre e-mail
STATISTICHE
guidodonati@libero.it
|