agenziastampa.org, qualche parola chiave

Anno 4 Numero 151

Terremoto in Iran. L’UNICEF invia a Zerand aiuti di emergenza per le vittime del terremoto

Come prima risposta al terremoto che ha colpito la zona di Zerand, nell’Iran sud occidentale, l’UNICEF ha inviato latrine da campo e teloni per allestire ripari d’emergenza, da distribuire immediatamente nei villaggi limitrofi colpiti dal sisma.

“Un camion contenente 400 basamenti per latrine d’emergenza e 273 teloni in plastica è partito dalla città di Bam il 23 febbraio ed è giunto a Zerand la sera del 23 stesso - ha affermato Kari Egge, Rappresentante UNICEF in Iran - Un secondo convoglio con altre 200 latrine d’emergenza e 12 grandi tende raggiungerà Zerand nella giornata di oggi: le tende saranno utilizzate per attività di assistenza psicosociale ai bambini e ai sopravvissuti al terremoto”.

L’UNICEF ha risposto immediatamente alla richiesta del Ministero della Sanità iraniano per aiuti d’emergenza. Steven Lauwerier, Coordinatore per le emergenze dell’UNICEF, ha visitato due dei villaggi colpiti, riferendo che gli interventi di soccorso continuano, soprattutto nei villaggi isolati dalle frane.

“Alcuni sopravvissuti hanno passato una notte terribile all’addiaccio, con temperature bassissime e privi di riparo. Ora la strada è stata liberata e i team di soccorso hanno lavorato per l’intera giornata”, ha dichiarato Lauwerier: “Scorte di aiuti comprendenti tende, stufe, alimenti e coperte sono stati inviati dalla Mezzaluna Rossa e le autorità iraniane, cui si aggiungono le latrine di emergenza e i materiali da riparo inviati tra ieri e oggi dall’UNICEF”.

UNICEF e Ministero della sanità hanno lavorato a stretto contato per la formazione di psicologi e psichiatri dopo il terremoto di Bam del 2003. Si prevede di inviare alcuni di questi esperti per offrire assistenza psicosociale ai sopravvissuti del terremoto di Zerand.

Secondo gli ultimi dati, 500 persone sono morte e 900 risultano ferite. Le operazioni di soccorso sono continuate oggi insieme alle autorità iraniane, raggiungendo villaggi prima tagliati fuori dagli aiuti. In circa 16 villaggi visitati dalle autorità iraniane, sono stati segnalati 20 bambini rimasti soli e 30 morti accertate tra i bambini: queste cifre potrebbero aumentare nel corso dei prossimi giorni.

www.unicef.it

Teheran, 24 febbraio 2005