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Anno 3 Numero 143

UNHCR

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

L'UNHCR potenzia l'intervento in favore delle vittime del maremoto in Asia

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sta potenziando le proprie operazioni nella provincia indonesiana di Aceh per far fronte alle conseguenze del catastrofico terremoto e maremoto. L'Agenzia ha in programma di trasportare per via aerea nella provincia aiuti per circa 100mila persone.

"La maggior parte del territorio di Aceh, la regione più vicina all'epicentro del terremoto, è stata devastata e la popolazione locale ha urgente bisogno di alloggio e aiuti di prima necessità" ha dichiarato l'Alto Commissario per i rifugiati Ruud Lubbers. "L'UNHCR ha esperienza nel fornire alloggi d'emergenza e assistenza di altro genere in situazioni particolarmente difficili, pertanto stiamo cercando di trasportare materiale più rapidamente possibile in modo da poter aiutare coloro che hanno perso la propria abitazione. Le cifre e le necessità causate da questa catastrofe sono sconvolgenti".

L'Agenzia ONU per i rifugiati sta collaborando strettamente con il team delle agenzie ONU in Indonesia per cercare di fornire una risposta coordinata a questo disastro, e un operatore dell'UNHCR prenderà parte ad una missione di valutazione ad Aceh in programma per domani.

Secondo cifre fornite dal governo indonesiano, nella provincia sono centinaia di migliaia le persone colpite. Tuttavia le comunicazioni in alcune aree di Aceh sono interrotte e tale cifra potrebbe crescere ulteriormente.

L'UNHCR ha in programma di trasportare circa 3.500 tende leggere dal deposito regionale di Dubai. Inoltre dal deposito centrale dell'Agenzia, a Copenhagen, verranno trasportati 20mila kit di utensili per cucinare, teli di plastica per alloggi d'emergenza per circa 20mila famiglie e 100mila coperte. Le date dei voli sono ancora da definire. Il valore complessivo di questa prima fase di assistenza è stimato in 1,8 milioni di dollari.

L'UNHCR invierà ad Aceh altri 14 operatori esperti in emergenze e logistica per contribuire alle attività di ponte aereo e di distribuzione degli aiuti alla popolazione colpita. In Indonesia l'Agenzia ONU per i rifugiati si occupa normalmente dell'integrazione a Timor Ovest degli ex rifugiati provenienti dalla parte orientale dell'isola, indipendente dal 2002, e di assicurare ai richiedenti asilo l'accesso ad un equo ed efficiente sistema d'asilo.

In Sri Lanka, l'UNHCR continua a distribuire nelle aree colpite dal conflitto e nel sud del paese aiuti d'emergenza che si trovano nei propri depositi nel paese. Tra gli aiuti si annoverano teli di plastica, materassini di plastica, set di utensili da cucina e vestiario, che vengono consegnati attraverso i sette uffici e i 95 operatori di cui l'Agenzia dispone in Sri Lanka. Gli aiuti vengono trasportati a Colombo, Hambantota, Mallativu, Trincomalee e Jaffna. Grazie alla presenza di depositi sul luogo delle operazioni, l'UNHCR ha potuto fornire rapidamente assistenza umanitaria a circa 20mila persone, anche prima che giungesse l'assistenza internazionale. L'UNHCR comincerà a breve a ricostituire le proprie scorte.

In Thailandia, l'UNHCR ha effettuato un immediato contributo al Fondo delle Nazioni Unite per l'Assistenza d'Emergenza di 50mila dollari, che saranno destinati ad alloggi per la popolazione locale le cui abitazioni sono state spazzate via dal maremoto. I fondi saranno gestiti dal Ministero thailandese degli esteri e per l'assistenza umanitaria, attraverso il quale saranno inizialmente convogliate le operazioni di assistenza delle agenzie ONU.

Sul lato africano dell'Oceano Indiano, l'UNHCR prenderà parte ad un team di agenzie ONU in Kenya, che svolgerà una valutazione della situazione in Somalia, dove i villaggi distrutti sarebbero centinaia.

www.unhcr.it

29 dicembre 2004