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Anno 4 Numero 146

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Direttore Responsabile Guido Donati

                        

 

UNHCR

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Si intensificano le operazioni dell'UNHCR nel sud-est asiatico

Indonesia
Proseguono a ritmo serrato le operazioni di soccorso dell'UNHCR nella provincia indonesiana di Aceh, dopo che da lunedì 16 gennaio gli elicotteri svizzeri Super Puma hanno dato inizio alla consegna di tende e utensili da cucina nelle zone più danneggiate della costa occidentale. I 3 elicotteri trasporteranno gli aiuti su di un percorso a rotazione che coprirà Medan-Meulaboh-Calang-Banda Aceh-Medan.

La quasi totalità degli aiuti dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati si trova fra Medan e Banda Aceh, e un ultimo convoglio di camion è partito oggi da Jakarta in direzione Medan per trasferire l'ultima parte delle oltre 400 tonnellate di generi di aiuto giunte in Indonesia tramite ponte aereo e prelevate dai depositi UNHCR centrali e regionalil di Copenhagen e Dubai.

A Banda Aceh e Meulaboh sono al momento in fase di montaggio tende UNHCR di grandi dimensioni che possono ospitare fino a 10 persone, e che possono offrire un miglioramento nelle condizioni di alloggio oltre che una certa privacy, per le persone che non hanno più una casa. A Meulaboh, l'UNHCR è in procinto di allestire un campo temporaneo per le circa 1000 persone sfollate, alcune delle quali hanno fino ad ora vissuto in squallide condizioni, senza acqua né servizi sanitari, mentre altre avevano trovato alloggio in edifici del governo o scuole. Questi nuovi alloggi di tipo solo temporaneo verranno gestiti dalle autorità civili locali.

La politica dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati è quella di rendere possibile alle persone sfollate di rientrare nelle proprie case il prima possibile. Per questo motivo l'UNHCR mira ad agire quasi contemporaneamente sui fronti degli aiuti d'emergenza e della ricostruzione, così da ridurre il più possibile il tempo in cui le persone sfollate vivono in campi provvisori e temporanei. A questo scopo l'UNHCR ha coinvolto esperti della pianificazione inviati a Banda Aceh per contribuire con le loro conoscenze ad aiutare le persone che devono ricostruire le loro abitazioni danneggiate o distrutte o per aiutare nella costruzione di una nuova casa in un nuovo luogo, nel caso che le persone non desiderino ritornare alle località di provenienza e alle loro proprietà. Molti sfollati hanno espresso la preferenza di vivere con famiglie ospitanti e l'UNHCR terrà in considerazione anche questa strategia di alloggio.

Il ministero dei Lavori Pubblici Indonesiano ha richiesto l'intervento dell'UNHCR nei piani del governo per la costruzione di 24 centri di alloggio temporaneo nella regione di Aceh per la sistemazione di 30mila persone. Il ministero ha accettato in pieno le proposte dell'UNHCR riguardanti i cambiamenti nella progettazione dei centri, così da potere essere conformi ai criteri dell'UNHCR. I centri non verranno gestiti dall'UNHCR, il cui l'impegno sarà diretto interamente a riportare le persone nelle loro case.

In un'altra zona della provincia di Aceh, questa mattina è giunta nella devastata Calang una nave proveniente da Banda Aceh, con a bordo aiuti UNHCR che includono 250 tende, 2000 coperte, 400 teli di plastica, 20 rotoli di plastica e 400 kit per l'attrezzatura da cucina e 400 taniche d'acqua.

Sri Lanka
Kamel Morjane, Assistente dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati è giunto questa mattina in Sri Lanka, con Erika Feller, Direttrice del Dipartimento di Protezione Internazionale dell'UNHCR, e Janet Lim, Direttrice dell'Ufficio Asia e Pacifico. Per i tre funzionari è previsto un incontro con alti funzionari del governo e con gli operatori UNHCR a Colombo. Per domani, mercoledì 19 gennaio è previsto che 3 rappresentanti UNHCR visitino il Sud, l'Est e il Nord del paese, per incontrare le persone sfollate dallo tsunami e dal conflitto, i funzionari locali così come i rappresentanti dell'LTTE.

Durante lo scorso fine settimana sono state consegnati da elicotteri dell'esercito di Sri Lanka 3 capannoni prefabbricati a Batticaloa, Ampara e Trincomalee. I capannoni verranno presto montati e verranno utilizzati per lo stoccaggio di aiuti non alimentari provenienti dall' UNHCR, e da altre Agenzie delle Nazioni Unite così come da organizzazioni non governative. Altri due capannoni prefabbricati verranno montati a Kilinochchi nel Nord e a Matara nel Sud.

Circa 7.500 tende provenienti dai depositi UNHCR di Amman in Giordania sono in procinto di essere inviate in Sri Lanka, per sopperire alla necessità di alloggio temporaneo. Le prime 2000 tende provenienti da Amman via aerea sono in consegna per oggi, mentre le restanti 5500 verranno consegnate tramite nave. L'UNHCR che ha completato le distribuzioni in tutti i centri di accoglienza temporanea a Kilinochchi e Mullaitivu, sta ora pianificando le operazioni di distribuzione di aiuti non alimentari ai nuovi arrivati. A Batticaloa, gli operatori UNHCR hanno avuto colloqui con gli sfollati presenti nei centri di accoglienza temporanea per capire quali sono le loro necessità specifiche e per poi riportare queste informazioni negli incontri con le autorità locali.

Dal 26 dicembre, giorno in cui lo tsunami ha colpito, l' UNHCR ha distribuito aiuti per gli alloggi e aiuti non alimentari a più di 135.000 persone sfollate in Sri Lanka. Gli aiuti includono oltre 22.600 teli di plastica, quasi 30mila zanzariere, oltre 10mila confezioni di utensili per la cucina e oltre 15mila capi di abbigliamento.

Somalia
E' partita la nave che trasporta coperte e teli di plastica UNHCR in Somalia nelle zone colpite dallo tsunami. La nave dovrebbe raggiungere il porto somalo di Bossasso, nel Nordest della Somalia (Puntland) giovedì 20 gennaio. Nei prossimi giorni è prevista la partenza di altre due navi dal porto di Mombasa in Kenya, che porterà il contributo totale dell'UNHCR ai sopravvissuti dello tsunami in Somalia a 32.500 coperte, 10mila teli di plastica, 15mila kit di utensili per la cucina, 10mila taniche d'acqua e 30mila materassini. A Puntland l'UNHCR ha inviato altri operatori internazionali per aiutare nella distribuzione degli aiuti.

www.unhcr.it

19 gennaio 2005
 


 
                               

 

 

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