
Case spaziali
sul pianeta Terra
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Soluzioni innovative
per abitazioni sostenibili sulla Terra |
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Un'abitazione
progettata dall'ESA che si avvale di tecnologie studiate per l'uso
nello spazio potrebbe diventare la nuova stazione antartica tedesca
Neumayer-III. La nuova stazione deve soddisfare le severissime norme
che tutelanol'ambiente antartico: le tecnologie spaziali si
riveleranno quindi estremamente utili.
Nel 2001 l'Alfred Wegener Institute,
responsabile della ricerca polare e oceanica e della stazione
antartica tedesca, ha esaminato il progetto preliminare della
SpaceHouse, la Casa Spaziale, e ha deciso di creare un team di
sviluppo assieme ad ESA per sviluppare un progetto di abitazione
polare basato sulle tecnologie della SpaceHouse. Il progetto
preparato da questo team è stato presentato al ventottesimo meeting
del Comitato scientifico sulla ricerca antartica, che si è svolto a
Brema lo scorso mese.
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SpaceHouse di ESA -
un prototipo per abitazioni terrestri |
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SpaceHouse
L'idea di progettare una 'SpaceHouse' per l'uso sulla
Terra è nata cinque anni fa, dopo il grave sisma che sconvolse la
città di Izmit, in Turchia. “Abbiamo iniziato a pensare di applicare
alcune delle nostre tecnologie avanzate sviluppate per
l'esplorazione spaziale per creare abitazioni veramente
antisismiche", ha dichiarato Fritz Gampe del
Programma di
Trasferimento Tecnologico (TTP) dell'ESA.
"L'obiettivo iniziale era quello di usare gli stessi materiali
ultraleggeri del CFRP (una plastica rinforzata in fibra di carbonio)
che ESA utilizza a bordo dei suoi veicoli spaziali per strutture
autoportanti di grandi dimensioni, antenne e pannelli solari, per
creare una struttura leggera e autoportante in grado di sopportare
eventi sismici di grandissima intensità. Un approccio in aperto
contrasto con numerose soluzioni architettoniche contemporanee che
usano quantità sempre più ingenti di acciaio e calcestruzzo per
meglio sopportare le forze indotte."
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SpaceHouse si avvale
delle celle solari satellitari per la generazione di
energia |
Il design che i progettisti e gli architetti hanno
ideato è una struttura sferica - una delle strutture autoportanti
più stabili. La struttura si regge su supporti che la isolano da
qualsiasi movimento sottostante, lasciandola sospesa sul suolo.
Nella sua versione più recente, la SpaceHouse è in grado di
sostenere le vibrazioni indotte da eventi sismici di intensità
massima pari a 7 della scala Richter, velocità del vento di 220 km/h
e allagamenti con livello massimo di 3 metri, specifiche che sono
state definite dopo alcune discussioni con esperti del settore
assicurativo come tipiche di una generica località
europea.
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La stazione
antartica tedesca Neumayer-III, basata sulla tecnologia
ESA |
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L'abitazione è
concepita per essere del tutto autonoma. Si avvale di
efficientissimi sistemi a energia solare oltre a sistemi avanzati e
innovativi per il riciclaggio e l'igienizzazione dell'acqua.
Un'altra idea, ora in corso di progettazione, consiste
nell'inclusione di un sistema per rimuovere dall'aria le particelle
patogene di dimensioni inferiori al micron (le cosiddette "polveri
sottili").
Queste straordinarie caratteristiche hanno suscitato un enorme
interesse da parte del governo tedesco. Infatti, per soddisfare le
severe normative ambientali vigenti in Antartide, le strutture
devono essere interamente rimovibili dopo l'uso e non devono avere
alcun impatto negativo sull'ambiente. Oltre a ciò, devono ovviamente
essere in grado di sopportare le difficili condizioni climatiche
locali. Il design leggerissimo della SpaceHouse le permetterà di
sopportare nevicate sino ad un 1 m/per anno senza affondare nel pack
e semplificherà la sua rimozione una volta conclusa la missione.
Questa soluzione supera nettamente tutti gli altri requisiti
ambientali per gli edifici antartici.
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La tecnologia
spaziale potrebbe portare a morfologie del tutto
inedite |
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Dallo spazio
alla vita di tutti i giorni
La tecnologia utilizzata nel progetto della
SpaceHouse può inoltre destare l'interesse del mercato europeo
dell’edilizia.
"Il settore edile è uno dei più importanti per l'economia
europea: dà infatti lavoro al 28% degli europei, con un fatturato
annuo che rappresenta quasi il 10% del PIL. Eppure non si può certo
dire che questo settore sia uno dei più innovativi dal punto di
vista tecnologico, anche se negli ultimi anni sono stati utilizzati
una miriade di nuovi materiali e processi costruttivi", ha
dichiarato Fritz Gampe.
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La stazione
antartica Concordia ha utilizzato tecnologie spaziali per il
riciclaggio dell'acqua |
"Il fatto che gli habitat spaziali siano stati
concepiti per sostenere la vita in ambienti ostili affidandosi alle
tecnologie all'avanguardia permette di utilizzare queste soluzioni
per rinnovare totalmente il settore delle costruzioni."
Per esempio, è evidente che il settore sarà interessato al
materiale ignifugo ad altissima efficienza progettato per lo spazio,
nonché ai sottili strati di 'Polimero' – una lamina plastica
rivestita di metallo che può essere applicata a qualsiasi parte
della SpaceHouse per proteggerla dai fulmini.
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Vista notturna della
SpaceHouse |
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Tramite il TTP,
ESA ha investito le risorse necessarie a sviluppare il concetto
iniziale della SpaceHouse e a preparare una base tecnologica. Il
prossimo passo consiste nella costruzione di un prototipo della
SpaceHouse per dare piena dimostrazione delle sue potenzialità e dei
concetti di abitazione sostenibile.
Pierre Brisson, Capo del Technology Transfer and Promotion Office
dell'ESA, sostiene che “molte delle nostre tecnologie spaziali si
sono già dimostrate utili per risolvere problemi qui sulla Terra. I
nuovi requisiti di sviluppo sostenibile implicano che le tecnologie
spaziali potrebbero fornire soluzioni interessanti e redditizie
anche per il settore dell’edilizia.”
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Il progetto
SpaceHouse per la stazione antartica ecocompatibile
Neumayer-III |
Neumayer-III
Qualora tutto proceda secondo i piani, Neumayer-III
sostituirà Neumayer II nel 2008. A luglio il ministro
dell'istruzione e della ricerca tedesco, Edelgard Bulmahn, ha
annunciato l'assegnazione di 26 milioni di euro per costruire la
nuova stazione antartica tedesca usando i "materiali più moderni ed
ecocompatibili, precedentemente utilizzati soltanto per le
tecnologie spaziali".
Ora che il denaro è stato stanziato, un gruppo indipendente verrà
incaricato di esaminare i requisiti per l'edificio e di decidere se
utilizzare effettivamente il progetto SpaceHouse come base di
lavoro.
www.esa.int
1 settembre 2004
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