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WWF-GREENPEACE
"Contro le spadare, tolleranza zero: ecco tre misure non più
rinviabili"
Negli ultimi mesi come un bollettino di guerra
le morti di balene e delfini intrappolati vittime delle reti
L'ultimo episodio di pesca illegale di cui e stato testimone anche
l'on.Turroni insieme agli esponenti delle due associazioni sembra aver
finalmente smosso il nostro Governo sull'eliminazione di un sistema di
pesca che, nonostante gli appositi Piani di Riconversione per le spadare, i
divieti dell'UE e delle normative internazionali e nazionali, hanno ripreso
la loro attivita su grande scala nel nostro paese in alcuni casi frodando
lo Stato.
Ieri sera, infatti, nel Porto di Marina Grande di Sorrento sono state
scaricate da un peschereccio decine e decine di pesci spada di cui alcuni
esemplari ben al di sotto delle misure consentite (120 cm): a bordo
dell'imbarcazione erano in bella evidenza le famigerate reti spadare.
All'annuncio da parte del Ministro Scarpa Bonazza della convocazione per
domani del tavolo di lavoro congiunto Greenpeace e WWF dichiarano di
partecipare solo se il Ministro si impegnera a riesaminare l'intera materia
ritirando quei decreti inopportuni e che hanno favorito questa situazione
diffusa di illegalita dell'uso delle spadare e di altri strumenti i pesca
utilizzati come le spadare per la pesca al pesce spada e ad altre specie.
In particolare Greenpeace e WWF chiedono di:
- istituire una task force che coordini severe attivita di controllo e
repressione dell'uso delle spadare in tutta Italia e che promuova
aggiornamenti periodici sulle attivita condotte;
- avvio immediato di tutti gli accertamenti necessari per verificare
possibili frodi relative al Piano di riconversione delle spadare;
- reale dismissione delle reti spadare per tutte quelle imbarcazioni che
hanno ricevuto i fondi dallo Stato per la riconversione con il divieto di
detenzione a bordo delle stesse e la consegna allo Stato delle reti con la
successiva loro distruzione;
"Ci auguriamo anche che non si verifichino piu controlli superficiali come
quello a cui abbiamo dovuto assistere ieri sera qui a Sorrento. In questi
giorni Greenpeace e WWF hanno infatti denunciato un vero e proprio
'bollettino di guerra': negli ultimi 3 mesi nel Tirreno meridionale sono
stati trovati almeno 30 esemplari di diverse specie di cetacei tra cui 1
Capodoglio al largo dell'Isola di Ponza, tursiopi, stenelle striate,
delfini comuni con taglio di pinne e coda mozzata, 1 Capodoglio al largo
di Ischia, 2 Capodogli trovati impigliati in Sardegna. Anche dal Santuario
dei cetacei arrivano segnali di allarme: 1 Balenottera comune trovata morta
appena due giorni fa, probabilmente uccisa da una collisione con una nave,
ed 1 feto di neppure 2 metri di lunghezza trovato morto ieri sera".
www.wwf.it
www.greenpeace.it
Sorrento, 22 luglio 2004
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