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Il virus dell'influenza aviaria non è ancora sotto controllo
La FAO esorta i paesi coinvolti a non abbassare
la guardia
Sono circa 80 milioni i polli abbattuti finora
Bangkok/Roma, 13 febbraio 2004 - La diffusione del virus
dell'influenza aviaria in diversi paesi asiatici continua a non
essere sotto controllo, ha dichiarato oggi la FAO, l'Organizzazione
dell'ONU per l'Alimentazione e l'Agricoltura.
A differenza della Tailandia dove non si sono registrati nuovi casi,
la Cambogia, la Cina, l'Indonesia ed il Laos continuano a denunciare
nuovi casi di influenza aviaria nei volatili. La FAO ha esortato i
paesi a non abbassare la guardia dal momento che continuano a
verificarsi nuovi casi.
Finora sono stati abbattuti circa 80 milioni di volatili nel
tentativo di fermare la malattia, a esclusione della Cina (15
milioni in Indonesia, 30 milioni in Tailandia, 30 milioni in
Vietnam, 4 milioni in Pakistan).
Migliore cooperazione
La cooperazione con i paesi colpiti dall'influenza dei polli è
sensibilmente migliorata. I paesi coinvolti dall'epidemia si sono
resi conto che la collaborazione e la trasparenza sono essenziali
per sconfiggere la malattia, ha detto la FAO.
La Cina, l'Indonesia, la Tailandia ed il Vietnam hanno dato vita a
strutture di informazione e di controllo, ma la situazione rimane
molto difficile in altri paesi.
In particolare nei paesi più poveri, la risposta all'emergenza è
stata lenta per la mancanza di infrastrutture e risorse, in
particolare per la carenza di personale veterinario qualificato e di
strumenti diagnostici. Inoltre, non sono ancora state istituite
strutture amministrative e politiche capaci di gestire l'emergenza.
Riunione regionale a Bangkok
La FAO ha suggerito di coordinare meglio le iniziative dei donatori
e di migliorare l'accresciuta distribuzione di aiuti forniti per
fronteggiare l'emergenza. Bisogna assicurarsi che i fondi
raggiungano coloro a cui sono destinati, ha detto la FAO.
Veterinari di oltre 20 paesi si incontreranno dal 26 al 28 febbraio
a Bangkok per discutere dell'impatto economico della crisi, delle
strategie per controllare la malattia, comprese le misure
d'emergenza, e di come rimettere in piedi l'industria del pollame e
migliorare la cooperazione regionale. Ospitato dal Ministero
tailandese dell'Agricoltura e delle Cooperative, l'incontro è
organizzato congiuntamente dalla FAO e dall'OIE, con l'appoggio
dell'OMS.
www.fao.org
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