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Somalia: 90mila civili in fuga da Mogadiscio
Secondo i dati raccolti da una rete di organizzazioni locali partner dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), dopo che circa 90mila persone erano fuggite da Mogadiscio la settimana scorsa a causa di nuovi episodi di violenza, da martedì scorso la situazione nella capitale somala sembra essersi tranquillizzata ed il numero dei civili in fuga si è notevolmente ridotto. La situazione rimane tuttavia tesa e la popolazione vive nella paura. Nella giornata di oggi, venerdì, nessun civile è stato visto lasciare la città, con l'eccezione di una precisa area di Mogadiscio nord presso il mercato del bestiame, dove le fonti indicano che i ribelli avessero attaccato una base etiope giovedì notte.
L'ultimo scontro ha visto le truppe etiopi giunte in Somalia per sostenere il Governo Federale Transitorio combattere contro i ribelli. Un operatore umanitario riferisce che i combattimenti di sabato, domenica e lunedì sono stati i più pesanti da mesi.
L'improvviso intensificarsi dei combattimenti, in modo particolare lo scorso fine settimana, ha spaventato gli abitanti della capitale. In aggiunta a ciò, un messaggio del sindaco di Mogadiscio che invitava ad evacuare tre distretti situati intorno al vasto mercato di Bakara ha creato confusione e indotto alla fuga diverse persone. Martedì il sindaco ha emesso un altro messaggio via radio esortando i civili a restare nelle proprie abitazioni, cosa che ha invece ridotto il numero dei fuggitivi.
Le circa 47mila persone che hanno lasciato la capitale da sabato scorso si sono insediate lungo la strada che collega Mogadiscio ad Afgooye, a circa 30 chilometri a ovest della città. La maggior parte di esse si è recata nelle zone intorno alla capitale * 58mila a Lower Shabelle, comprese 47mila persone ad Afgooye, e 8mila a Middle Shabelle. Altri 5.700 si sono diretti a Baidoa, a 250 chilometri a nord di Magadiscio, mente 17mila hanno trovato rifugio in altri quartieri più sicuri della capitale.
Coloro che hanno lasciato Mogadiscio sono per lo più originari dei distretti di Hodan, Hawl Wadaag e Wardhiigley, e Haliwaa. I 47mila direttisi ad Afgooye hanno raggiunto circa 100mila sfollati interni che hanno lasciato la capitale precedentemente nel corso del 2007. I nuovi arrivati si sono trasferiti in piccoli alloggi di fortuna costruiti dai loro parenti nei numerosi nuovi insediamenti sorti nella zona. Secondo quanto riferisce il personale UNHCR presente sul posto, intere famiglie sono stipate in piccole capanne e c'è urgente bisogno di alloggi, alimenti, acqua e strutture sanitarie.
Quest'anno i combattimenti hanno indotto circa 400mila persone a fuggire da Mogadiscio. Finora soltanto 125mila di esse sono rientrate nella capitale. Attualmente si contano 450mila sfollati interni fuggiti da Mogadiscio nel 2007, per un totale di sfollati interni in Somalia di circa 850mila persone. Sempre quest'anno l'UNHCR ha distribuito aiuti umanitari a 78mila persone ad Afgooye e sta organizzando un'ulteriore distribuzione.
www.unhcr.it
Roma, 2 novembre 2007
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